Le Land Rover nelle Forze Armate italiane ed in altri Corpi Speciali
Quando è necessario operare in condizioni
estreme, prestazioni e affidabilità diventano requisiti imprescindibili. Per
questo, attraverso gare internazionali particolarmente selettive, le Forze
Armate Italiane ed i Corpi Speciali dello Stato hanno scelto Land Rover.
I Defender dei Carabinieri (clicca per le foto)
Nel
1994, dopo oltre 7 anni di cessata produzione
delle grandi fuoristrada italiane (vedi Campagnola), l'Arma dei
Carabinieri rinnova il parco dei mezzi 4x4, che vuole dotati di dimensioni generose e
motori assai più potenti e versatili della Panda 4x4. Il mezzo più
interessante sul mercato è la Land Rover Defender, modello nuovissimo della casa
britannica derivato dalla storica Land Rover 90. L'operazione era
destinata a
modificare la struttura automobilistica dell'Arma e la stessa
Casa Produttrice ne fece un vanto, tanto da sbandierare
l'operazione per scopi pubblicitari sulle maggiori riviste italiane per
oltre un anno.
I Defender sono stati assegnati non solo ai Comandi
di Stazione più disagiati come era nelle previsioni iniziali, ma - dato
l'enorme successo - anche ai Battaglioni ed a moltissimi Comandi Intermedi
che hanno potuto sostituire le ultime Fiat Campagnole rimaste in servizio.
CARATTERISTICHE TECNICHE
La vettura è dotata
di un motore turbodiesel di 2498 cc. a cinque cilindri in linea, in grado
di erogare una potenza massima di 90 kW a 4.200 giri/minuto ed una coppia
massima di 300 Nm a 2.000 giri/minuto. La trasmissione è integrale con
trazione sull'asse anteriore inseribile manualmente, il cambio è a cinque
rapporti avanti + retromarcia e riduttore su tutte le marce inseribile
manualmente. La velocità massima è di 133 Km/h. La pendenza massima
superabile è pari al 100%. Gli angoli d'attacco e d'uscita sono
rispettivamente pari a 51° e 45°. La massa a vuoto è di circa 1.700 Kg.
IMPIEGO E QUANTITA’
L'Arma dei Carabinieri ha effettuato acquisti di land
Rover Defender 90 in oltre 3.000 esemplari, di cui: 840 nel 1994 e poi via
via 900, 537, 450 e 350 nel 1998 . A questi si debbono affiancare 32
esemplari del modello 110 Station Wagon (passo lungo) acquistati nel 1997
(15) e nel 1998 (17) per assegnarli ad impieghi esclusivi in operazioni
internazionali.
COLORAZIONE E REPARTI
Quasi tutti i Land Rover Defender sono dipinti con la livrea
classica blu lucido e tetto bianco con doppio lampeggiante sul tetto e
scritte sulle fiancate. Analoghi adesivi «CARABINIERI» sono apposti
sulla parte posteriore. Dato il costante impiego in operazioni di
pacificazione internazionale, circa 250 mezzi vennero dipinti in bianco
mantenendo inalterate le scritte anteriore/posteriore con l'aggiunta di un
adesivo di riconoscimento della forza di pace sulle fiancate
I Defender dell'Esercito Italiano (clicca per le
foto)
La necessità di sostituire le vetture da
ricognizione FIAT AR 76 che avevano manifestato cattive qualità
costruttive, portò agli inizi degli anni '90 l'Esercito Italiano ad
emettere una specifica per l'acquisizione di un nuovo modello di veicoli
fuoristrada. Al bando parteciparono molte ditte straniere mentre la FIAT
rinunciò avendo ormai da tempo deciso di abbandonare il settore. Oltre ad
alcune ditte giapponesi che fornirono alcuni veicoli alla Forza Armata
tramite piccoli contratti, partecipò anche il gruppo inglese Rover con il
suo modello Land
Rover Defender 90. La ditta, forte del notevole numero di veicoli già
venduti ad altre amministrazioni dello Stato ed all'Arma dei Carabinieri
che aveva provveduto autonomamente alla selezione di un sostituto dell'AR
76, oltre che a numerosissimi eserciti di tutto il mondo, risultò alla fine vincitrice con questo modello di qualità
indiscussa.
L'Esercito
richiese una serie di modifiche e di adattamenti resi necessari dal particolare
impiego del mezzo che sono ben visibili nelle foto presentate.
Col tempo il Defender 90 diventerà la vettura fuoristrada
standard dell'E.I. sperando che l'acquisizione delle macchine sia
accompagnata da un corretto approvvigionamento di pezzi di ricambio, la
cui mancanza minò definitivamente la già scarsa efficienza del
predecessore FIAT.
Le
caratteristiche tecniche sono le stesse di quelle dei Defender dei Carabinieri.
Defender e Discovery nelle forze di Polizia
(clicca per le foto)
Anche
la Polizia di Stato ritenne opportuno rinnovare il parco a quattro ruote motrici
basato sulle vecchie FIAT AR 76 e vista la diffusione nei vari Corpi dei mezzi
di provenienza britannica optò per i Discovery e per i Defender. I primi sono
utilizzati in particolare dalla Polizia e dalla Guardia di Finanza, mentre i
Defender sono impiegati dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Penitenziale
I Defender dei Vigili del Fuoco, del Corpo
Forestale, della Croce Rossa e della Protezione Civile (clicca per le foto)
Oltre
ai corpi già visti ci sono altri Enti che hanno necessità di operare in su
qualsiasi terreno. Questi Enti operano con autonomie locali e quindi la
composizione dei vari parchi macchine è piuttosto eterogenea. Tuttavia, anche
in questi casi, a fianco di mezzi giapponesi fa bella mostra di sé un
consistente numero di Land Rover Defender.