Sergio Gardoni - Fotografo (dilettante)

INDIETRO

Recensione Canon EOS 1100D

Premessa

Prima di tutto vorrei chiarire che le mie considerazioni tengono conto della fascia di prezzo cui la fotocamera appartiene e non sono giudizi assoluti. La macchina è destinata ad un pubblico amatoriale di un certo livello, ma non ha alcun tipo di pretesa professionale. Tradotto significa: va benissimo per divertimento e soddisfazione personale, ma se dovessi guadagnarmi da vivere con la fotografia sceglierei ovviamente un altro tipo di fotocamera.

Funzionalità

Ha tutto quello che serve in campo fotografico anche se in alcuni settori non è al massimo: in continuo scatta fino a 3 fps in JPEG contro i 3,7 della 600D e i 5,3 della 60D. In RAW è un po' più lenta, ma ho scoperto che per le mie esigenze il JPEG va bene per il 90% degli scatti che faccio. Ha il bracketing sia per l'esposizione che per il bilanciamento del bianco. I 12 Megapixel sono sufficienti per la maggior parte dei casi, solo per ottenere un ingrandimento di un soggetto molto lontano ottenuto con il cropping si apprezzerebbero i 18 megapixel delle sorelle più grandi.

Ergonomia

Il corpo è leggero e piuttosto piccolo, tanto che per chi ha delle manone giganti questo può essere un difetto. Nel mio caso, disponendo di mani normali, lo trovo un pregio.
Per la prima volta una reflex non ha il corpo ricoperto da quella specie di finta pelle corrugata il cui scopo è soprattutto quello di attirare e conservare la polvere. La finitura setosa molto piacevole al tatto ha fatto inarcare le sopracciglia a più di un purista, ma devo dire che nell'uso ci si trova molto bene senza rimpianti per la finitura tradizionale; la mia unica paura è che sia meno resistente all'usura e col tempo faccia riaffiorare la plastica sottostante.
La maggior parte delle funzionalità di uso frequente sono disponibili tramite pulsantini tutti ordinatamente disposti sul lato destro del dorso. Per me l'unico problema è stato che essendo abituato ad usare l'occhio sinistro ho dovuto cambiare occhio per lasciare spazio alla mano destra alla ricerca dei pulsanti.
I menu sono ben organizzati ed è abbastanza agevole trovare le funzioni meno comuni.
Tornare al mirino ottico è stato una grande soddisfazione: certo non è grande e luminoso come quello di una 35mm, ma dopo anni di display e mirino elettronico non mi pare vero di avere una visione così naturale. Lo schermo non lo uso praticamente mai perché: a) non è mai cromaticamente fedele come il mirino ottico, b) costringe a tenere la fotocamera in una posizione innaturale e stancante, c) in condizioni di luce forte è praticamente inservibile. Molto raramente può essere utile per fotografare con qualche angolazione strana o in macrofotografia.

Qualità dell'immagine

Questa dipende solo in parte dal corpo macchina essendo legata anche alla qualità dell'ottica. Per quanto riguarda quest'ultima devo dire che i miei due obiettivi pur essendo bruttini e con un aspetto decisamente cheap  offrono risultati di tutto rispetto.
Le dimensioni del sensore permettono di ottenere un rumore ridotto anche fino 3200 ISO. I colori sono saturi e tutto sommato molto piacevoli.

Flessibilià

Può montare tutta l'enorme gamma degli obiettivi Canon EF e EF-S, oltre ai compatibili e buona parte degli altri accessori.

Video

Di questo non parlo perché non mi interessa: a parità di prezzo avrei preferito magari qualche megapixel in più invece che quello che per me è un inutile orpello. Il mercato sembra però richiedere prepotentemente questa funzione e io mi inchino, ma non la uso.

Pregi

  • Piccola, leggera e maneggevole. Ben bilanciata con le ottiche del kit;
  • Funzionalità complete per un uso normale;
  • Veloce nell'accensione e nella messa fuoco piuttosto precisa;
  • Rumore ridotto anche agli alti valori ISO fino a 3200;
  • Notevole durata della batteria (anche perché il display è quasi sempre spento);
  • Mirino ottico sufficientemente luminoso.

Difetti

  • Non ha la pulizia automatica del sensore, anche se sono convinto che un regolare utilizzo della pompetta ottenga gli stessi risultati. Quello che mi disturba è che sembra che il sensore sia trattato con lo stesso materiale della carta moschicida per la facilità con cui trattiene la polvere;
  • Non mi è piaciuto lo sportellino delle prese esterne. In una plastica gommosa non si apre bene coprendo le prese da utilizzare ed è un po' difficile da chiudere. Se fosse stato di plastica rigida e con apertura/chiusura a scatto come sulla Lumix FZ20 sarebbe stato molto meglio;
  • La personalizzazione del bilanciamento del bianco è piuttosto macchinosa: bisogna scattare la foto di un oggetto neutro nelle varie condizioni di illuminazione e poi utilizzare gli scatti per impostare il bilanciamento del bianco. Sarebbe utile se si potesse dare un nome ai vari scatti ponendoli in una cartella a parte, ma io non ci sono riuscito né nella fotocamera né da PC. In compenso il bilanciamento automatico funziona bene in molte più condizioni che con altre fotocamere;
  • Se si utilizza il bracketing oltre evidentemente al valore di EV + e - bisogna impostare anche lo scatto in continuo e poi è necessario ricordarsi di tenere premuto il pulsante di scatto fino a quando tutti tre gli scatti sono stati effettuati;
  • Veramente demenziale il sistema di copertura dell'oculare nel caso in cui non si fotografi con l'occhio vicino ad esso. Bisogna rimuovere la protezione in gomma dell'oculare, con la possibilità di perderla, e utilizzare il coperchio oculare presente sulla cinghia della fotocamera. Può consolare il fatto che lo stesso sistema viene utilizzato fino alla 5D. Solo la 1D ha una levetta vicino all'oculare che attiva uno sportellino interno, funzione già prevista sulla ben più modesta Nikon FA degli anni ottanta. Per fortuna basta attivare il Live View e questa macchinosa procedura può essere evitata.

Conclusioni

I difetti sembrano essere più dei pregi, ma in realtà questi ultimi sono fondamentali, mentre i primi sono tutti di scarsa importanza.

Il miglior prodotto nella gamma reflex Canon se guardiamo il rapporto prezzo/prestazioni. Adatto ad un fotoamatore evoluto con un budget limitato. Solo nel caso che si dia importanza al fattore video è preferibile optare per la 600D. Da sconsigliare per il principiante in quanto è inutile portarsi dietro pesi e volumi ben più consistenti di una compattina per scattare sempre in modalità Auto. Per un professionista può andare bene come secondo o terzo corpo, inoltre non è adatta per operare in condizioni estreme e in un ambiente ostile (deserto, polo nord, ecc.) in quanto non è sigillata nè ha la robustezza di un corpo in titanio. Ma quanti fotoamatori si troveranno realmente in quelle condizioni?

INDIETRO