Sergio Gardoni - Fotografo (dilettante)

Ibridi

Che senso ha mettere un tappo della Nikon su un obiettivo della Canon? Nessuno, ma se togliendo il tappo l'obiettivo sottostane è effettivamente un Nikkor allora le cose cambiano.

Anche se non lo uso più ho conservato il mio corredo Nikon. Vorrei magari venderlo, ma quando sento la misera valutazione proposta preferisco tenermelo. Piuttosto che lasciare il tutto inoperoso ho pensato di utilizzare almeno gli obiettivi Nikon (un 50mm 1.8 e un 28mm 2.8 entrambi AI-S) sulla mia 1100D. Ho provato anche il 70-210mm f:4, ma come immaginavo la qualità non è accettabile.

Ho acquistato online per pochi euro un adattatore per ottiche Nikon su corpo EOS. Montaggio e messa a fuoco all'infinito non sono un problema grazie alle dimensioni del bocchettone e al tiraggio del corpo Canon. Una volta installato l'adattatore sull'obiettivo questo si monta normalmente sul corpo come un obiettivo originale.

Funzionalità

In modalità AV (priorità del diaframma) si opera in semiautomatico. Si imposta il diaframma sull'obiettivo e la macchina si occupa di scegliere il tempo. Naturalmente non ci sono comunicazioni tra obiettivo e corpo e bisogna lavorare in stop down, il che significa che chiudendo il diaframma il mirino si oscura, ma non in modo da impedire l'inquadratura a meno di operare in condizioni di luce molto scarsa. Ovviamente non c'è autofocus: questo è un problema minore per il 28mm che con un diaframma da 11 in su mette a fuoco da meno di un metro all'infinito, mentre il 50mm è più critico anche perché il mirino ottico non ha nessuno degli accorgimenti (telemetro ad immagine spezzata, microprismi) di cui disponevano le reflex analogiche del buon tempo andato per facilitare la messa a fuoco manuale. Esiste anche un adattatore più costoso munito di chip; se ho ben capito il chip dovrebbe attivare il led rosso ed il bip di messa a fuoco quando questo viene raggiunto manualmente. Ammesso che funzioni, temo che lavorando in stop down a diaframmi più chiusi di 5,6 la macchina non riesca a capire la messa a fuoco e quindi sia inutile.

Qualità

Con circa 20 euro, spese di spedizione incluse, ho aggiunto al mio corredo due obiettivi prime di lunghezza focale, 35mm equivalente, di 45mm e 80mm rispettivamente. Pur essendo piuttosto pesanti non sbilanciano la macchina perché molto corti. Specialmente il 50mm è quasi un un pancake. La prima impressione sulla qualità non è stata positiva. I due Nikon mi sembravano meno nitidi delle ottiche standard,  in particolare per il 50mm. Ho deciso di effettuare altre prove più mirate per verificare questa prima impressione.

Scatti comparativi Nikon 28mm f:2,8 AI-S

Ad un più attento esame si rileva che la qualità è più che accettabile con diaframmi compresi tra f:5,6 e f:11. Al di fuori di questo range la nitidezza peggiora sensibilmente e ci sono problemi di esposizione (vedi sotto). La messa a fuoco non è problematica data la profondità di campo dell'obiettivo.

Sovraesposizione Nikon 28mm

Purtroppo con questa ottica si evidenzia un comportamento strano: chiudendo progressivamente il diaframma aumenta l'esposizione limitando a maggior ragione la gamma di diaframmi disponibili a quelli centrali tra f:5,6 e f:11. Ciò si riscontra sia con ISO AUTO che con ISO 100. C'è anche un problema di flare.

Scatti comparativi Nikon 50mm f:1,8 AI-S

Con questo obiettivo la messa a fuoco con la Canon 1100D è molto critica. Con una MAF accurata - comunque difficile da ottenere - la nitidezza nel range tra f:5,6 e f:16 è comparabile con l'ottica Canon.

Tonalità Nikon 50mm

Variando i diaframmi da f:1,8 a f: 22 si nota un evidente cambio di tonalità da calda a fredda. Questo si verifica sia con ISO 100 che con ISO AUTO.

Scatti comparativi Nikon 70-210mm f:4 E

Pur sapendo che i risultati non sarebbero stati buoni ho voluto provare anche il Nikon 70-210 E. Come previsto la nitidezza è scarsa a f:4, migliora un po' a f:8, ma la cosa più critica è l'aberrazione cromatica. Addirittura nella serie del Balcone a f:4 vira sul porpora mentre a f:8 vira sul verde. Inutilizzabile!

Conclusioni

L'esperimento non è stato molto soddisfacente. A fronte di un investimento fortunatamente ridotto non ci sono stati dei vantaggi reali: le focali dei due obiettivi Nikon rientrano tranquillamente tra quelle comprese nel Canon 18-55 senza produrre miglioramenti avvertibili, anzi creando problemi di messa a fuoco. L'unico vantaggio potrebbe essere quello del minor ingombro, ma non quello del minor peso, poiché il 28mm Nikon pesa quasi 100g più del piccolo zoom Canon. Può darsi che mi divertirò ancora a giocare con il 28mm, l'unico che offre delle prestazioni equiparabili all'ottica Canon, anche se limitato alle aperture centrali (f:5.6-f:11) a causa dell'incompatibilità con l'esposizione automatica della fotocamera.