Sergio Gardoni - Fotografo (dilettante)

Sono nato a Trieste e vivo da molti anni a San Benedetto del Tronto. La fotografia è l'hobby principale di tutta la mia vita.

Premetto che sono un fotografo dilettante che trae più cha altro soddisfazione personale dalle foto che scatta, ma mi piacerebbe scambiare impressioni ed esperienze con altri appassionati di fotografia per poter migliorare la tecnica di ripresa pur rimanendo entro le limitazioni impostemi dal budget. Se volete contattarmi la mia email è

 panvisione@gmail.com

Fotografia analogica

I primi passi li ho mossi utilizzando la Voitglaender Vitoret DR di mia madre, ma appena raggiunta l'indipendenza economica, su consiglio di mio zio, anche lui appassionato di fotografia, ho acquistato una reflex Canon FX ancora con esposimetro esterno subito seguita da una Canon FT QL finalmente con esposimetro TTL, tutte rigorosamente manuali, con un 50mm ed un 100mm.

Dopo una ventina d'anni - l'obsolescenza tecnologica non era quella di adesso - sono passato, grazie ad un regalo, ad una Nikon FA, con un 50mm, un 28mm ed uno zoom da 70-210mm, che rispetto alle Canon aveva le funzionalità PASM. L'autofocus non era ancora disponibile. Premetto che ritengo Canon e Nikon i migliori produttori di fotocamere al mondo, almeno nel formato 35mm, con qualità praticamente alla pari, ma probabilmente perchè è stata la mia prima macchina, ho sempre avuto una simpatia per la Canon. Naturalmente utilizzando la FA non ho avuto alcun rimpianto perchè la qualità della fotocamera era di mia completa soddisfazione.

Con queste macchine inizialmente ho lavorato quasi esclusivamente su diapositive con qualche excursus sulla stampa in bianco e nero. In seguito ho trascurato un po' le diapositive per dedicarmi di più alle stampe a colori specie per le foto ricordo. Poichè all'epoca viaggiavo molto per lavoro, ho aggiunto al mio equipaggiamento una Olympus XA. Certo, non aveva tutte le funzionalità delle reflex, ma, oltre ad essere bellissima, si insinuava della tasca interna della giacca senza far sospettare minimamente la sua presenza e il suo 35mm 2.8 era di altissima qualità. E' stata la mia fedele compagna di viaggio in Europa e negli States per diversi anni.

Fotografia digitale

Alcuni anni fa mi sono rassegnato al passaggio al digitale provando prima una Canon A60, una compatta che con i suoi 2Mpx oggi farebbe ridere, ma che aveva delle caratteristiche avanzate come le modalità PASM ed un vero mirino ottico che molte compatte attuali di fascia medio-alta non posseggono. Convinto dai vantaggi del sistema digitale sono poi passato ad una bridge, una Panasonic FZ20 che con il suo obiettivo Leica 12x con apertura massima 2,8 su tutte le lunghezze focali mi ha dato molte soddisfazioni anche se ora (ottobre 2011) per superare alcuni limiti della FZ20 ho pensato di affiancarle una reflex, tornando agli antichi amori. Con un occhio al budget ho valutato diverse concorrenti. La scelta, per i motivi qui spiegati, è caduta sulla 1100D con il 18-55 IS II cui ho fatto seguire dopo breve tempo il 55-250 IS II. Della macchina sono completamente soddisfatto:  leggera, maneggevole e con delle caratteristiche tecniche che solo pochi anni fa una macchina professionale se le sognava. Pure gli obiettivi non sono male, e anche se la luminosità non è eccezionale, la nitidezza è notevole per questa fascia di prezzo; l'aspetto è piuttosto misero, ma quello che conta è che la qualità finale non ne risente affatto.

Per me, abituato a vedere le diapositive proiettate, il passaggio al digitale non è stato per nulla traumatico: stampo molto raramente e sul mio monitor full HD da 22" le foto si vedono che è una bellezza. Se poi non dovesse bastare, c'è sempre il televisore. Il digitale ha poi diversi vantaggi rispetto alla pellicola. Si può scattare un numero enorme di fotografie a costo zero aumentando la probabilità di trovare nel mucchio la foto eccezionale, si può vedere il risultato immediatamente e ripetere le riprese se necessario e soprattutto si può intervenire in postproduzione col computer con una serie infinita di modifiche. Da non trascurare poi il fatto della facile e veloce distribuzione delle proprie opere a parenti ed amici via email o web. L'unico inconveniente che ho rilevato, ma che riguarda solo le fotocamere ad ottica intercambiabile, è l'accumulo della polvere sul sensore che può diventare un problema per riprese effettuate con diaframmi piuttosto chiusi. Nelle 35mm il sensore veniva sostituito ad ogni scatto, qui invece rimane sempre lo stesso in attesa ad ogni cambio obiettivo di accaparrarsi qualche granello di polvere. Ma tanto da qualche parte bisogna pur pagare.

Interessi

Non sono un tecnicista spinto, il mio corredo è comunque limitato da esigenze di bilancio. I generi che preferisco sono i panorami, la gente e gli animali, ma non disdegno anche altro come per esempio la macrofotografia o il ritratto. Da poco tempo mi sono appassionato alla fotografia panoramica e mi sto divertendo facendo vari tentativi.

Avendo molto tempo libero a disposizione - sono in pensione - mi piace anche dedicarmi ad esplorare delle nicchie particolari ed esporre i risultati ottenuti nella sezione ESPERIMENTI.

Anche se la fotografia è il mio hobby principale, ho naturalmente anche altri interessi. Uno che riesco a coltivare da qualche tempo in qua è quello per gli orologi. Mi sto creando una piccola collezione sempre con i soliti principi ispirati dal budget ridotto: solo prodotti con il massimo rapporto qualità/prezzo. Qui trovate la mia collezione d'orologi.