ATTENZIONE: dato l'uso intensivo di javascript per la visualizzazione
delle panoramiche è molto probabile che chi usa tablet o smartphone non
sia in grado di visualizzarle correttamente a causa delle limitazioni di
quel hardware/software.
E' da un po' che mi sono appassionato ad un nuovo genere (per me) di fotografia: la
fotografia panoramica.
Per fotografia panoramica si intende quella rappresentazione in cui la
larghezza dell'immagine è almeno due volte l'altezza contro i classici
rapporti 3:2 o 4:3 delle fotografie normali. Da non confondersi con le
riprese fatte con obiettivi grandangoli spinti o addirittura fish-eye in
cui il rapporto tradizionale rimane, ma le distorsioni diventano sempre
più evidenti a mano a mano che la lunghezza focale scende.
In pratica una
fotografia panoramica produce un rettangolo allungato con
l'immagine simile a quella che vediamo naturalmente, mentre un fish-eye
genera anch'esso un immagine a 180° o a 360°, ma circolare e del tutto innaturale.
Non mi posso permettere attrezzature sofisticate
e costosissime e quindi ho provato il metodo del titolo e devo dire che
mi ha dato grandi soddisfazioni soprattutto con i paesaggi naturali,
mentre nei panorami urbani le troppe linee rette dei palazzi sono più
difficili da gestire. L'unica attrezzatura necessaria è una
fotocamera digitale con la possibilità di scattare in manuale. I passi
da seguire sono:
Ripresa
1. Impostare la macchina in manuale. Se avete
impostato ISO in auto, cambiate l'impostazione sul valore fisso più
adatto alla luce disponibile. Impostare il bilanciamento del bianco
sulle condizioni reali (sole, coperto, ecc) - non necessario se tutta
l'area da riprendere si trova nelle stesse condizioni di illuminazione.
2. Effettuare una lettura con l'esposimetro incorporato sulla parte di
scena più importante e impostare i valori ricavati. Come sempre è bene impostare dei valori medi: la massima apertura
potrebbe far perdere in qualità d'immagine, un tempo troppo lento potrebbe generare un foto mossa.
3. Impostare lo zoom ad una lunghezza focale equivalente tra 35mm e 50mm (si
può arrivare anche ai 28mm, ma nel caso si presenti una evidente distorsione a
barilotto è meglio correggerla via software prima dello stitching).
E' opportuno evitare
grandangolari estremi che produrrebbero distorsioni difficilmente
correggibili.
Decidere, a seconda del soggetto, se usare un'inquadratura orizzontale o
verticale. Se il soggetto da riprendere si sviluppa in altezza sarà opportuno
orientare la macchina in verticale, altrimenti riprendere con la macchina in
orizzontale.
NB. Qui parliamo sempre di riprese fatte in unica serie orizzontale o verticale.
Ci sono dei software che sono in grado di creare delle panoramiche da una serie di scatti a matrice cioè con più
righe di riprese, ma questa tecnica richiede l'utilizzo di una testa panoramica
che non è normalmente nella disponibilità di un fotografo dilettante
4. Impostare nel display/mirino la griglia se disponibile: non
indispensabile, ma aiuta l'allineamento delle foto in sequenza.
5. Inquadrare l'inizio della panoramica (normalmente da da sinistra a destra) tenendo la macchina in
orizzontale o verticale (vedi punto 3). E' importante che la macchina sia allineata
sull'asse verticale.
6. Con le gambe ben piantate in modo che la linea tra i piedi sia
perpendicolare al centro del panorama da fotografare, cominciate a scattare ruotando
solo il busto. Ogni foto deve ricoprire circa da un terzo a metà della foto
precedente.
La griglia vi aiuterà a mantenere l'allineamento e a
valutare l'area di ricopertura.
Se volete creare una panoramica a 360°
dovrete cambiare posizione una volta ruotandovi di 180°.
Su alcune fotocamere è presente una funzione panorama che mostra nel
mirino la posizione di partenza della foto successiva.
Assemblaggio immagini (Stitching)
7. Sul PC dobbiamo avere installato un buon programma di stitching.
Ce ne sono moltissimi in circolazione tra cui scegliere: tra quelli a
pagamento c'è Photoshop naturalmente, anche nella versione meno costosa
Photoshop Elements; molto completo ma ovviamente più complesso da usare
è PTGui mentre Arcsoft Panorama Maker è piuttosto economico e semplice
da usare. Tra quelli gratuiti spicca per funzionalità e facilità d'uso
nientemeno che un programma della Microsoft, l'Image Composite Editor,
che non ha nulla da invidiare ai programmi a pagamento.
Se avete ripreso in verticale ruotate prima le immagini scattate di
90° - a meno che non lo faccia già il programma di acquisizione - poi se
le foto presentano evidenti problemi di orientamento, prima di passare
al programma di stitching, sarà opportuno intervenire con un programma
di ritocco per raddrizzare foto (es. orizzonte marino, linee verticali
edifici) e/o aggiustare prospettive (linee verticali convergenti o
divergenti), e infine, lanciato il programma preferito, dategli in pasto la sequenza delle
immagini. Se non avete fatto errori grossolani in ripresa,
il risultato è quasi sempre garantito. Talvolta invece può succedere che
il risultato sia insoddisfacente. In questo caso, se le immagini riprese
sembrano corrette, è opportuno provare a cambiare il parametro relativo
al movimento della fotocamera (es. in Microsoft ICE per Camera Motion è
possibile impostare Rotating Motion oppure Planar Motion 1-2-3). Qualora
questo non fosse sufficiente provare con un'altra applicazione. Se anche
così il risultato non è accettabile significa che le riprese non sono
state effettuate in maniera corretta.
Presentazione
Fondamentalmente ci sono due modi per poter presentare le foto panoramiche:
la stampa o la visualizzazione su schermo di un computer. Per la prima è opportuno utilizzare la
foto in risoluzione originale rivolgendosi a un fotografo professionista o ad un
servizio online. In questo caso si possono ottenere facilmente stampe di un
metro e più di lunghezza che, a seconda del supporto utilizzato, possono costare
una bella cifra. La presentazione online è molto più economica, ma presenta
qualche controindicazione: infatti se l'estensione in larghezza è molto ampia
(rapporto larghezza/altezza superiore a 5:1) diventa problematico visualizzare
l'intera immagine sullo schermo perché l'altezza diventerebbe troppo bassa e si
perderebbero i dettagli e questo rende impossibile utilizzare siti di
pubblicazione foto online tipo Flickr. Io personalmente ho cercato online
un'applicazione per far scorrere l'immagine sullo schermo e la ho adattata alle
mie esigenze e il risultato è quello che vedete su questo sito, dove le foto
sono state ridotte normalizzandole ad un'altezza di 700 pixel che dovrebbe andar
bene per la maggioranza dei monitor oggi disponibili.
Note
Controindicazioni
Naturalmente ci sono dei limiti rispetto all'uso di una costosissima macchina panoramica. Questa soluzione non
può essere utilizzata di notte e quando ci sono parecchi oggetti che si muovono
sullo sfondo. Ma per riprese diurne di panorami naturali è più che soddisfacente.
Attenzione ai pixel
Le macchine moderne tendono ad offrire una quantità
enorme di pixel, normalmente inutile se la dimensione del sensore rimane
piccola. Limitare la ripresa a 5 megapixel normalmente è sufficiente:
molte delle foto le ho riprese con una Panasonic FZ20 che
non va oltre questa risoluzione e tanto per dare un'idea la prima foto
(San Benedetto del Tronto - Porto 1), in
originale, ha
una dimensione di 14.198x2.320 (equivalente ad una ripresa di circa 33 Megapixel) più che sufficiente per
ottenere una stampa di qualità lunga due metri e oltre (si ottiene una stampa fotografica
di 240x40cm oppure una stampa tipografica a 300dpi di 120x20cm). Altre
foto le ho scattate con la mia nuova Canon EOS 1100D, e anche usando
tutti i 12 megapixel, per lo scopo che mi sono prefisso - presentazione
online -, non ci sono differenze avvertibili. Usando risoluzioni di
12 megapixel o superiori si rischia di ottenere un'immagine che potrebbe
mettere in crisi un PC un po' anzianotto. Ricordate inoltre che
se volete pubblicare le foto online queste devono essere ridotte ed
ottimizzate per avere un tempo di caricamento accettabile.
Queste
considerazioni ovviamente non valgono se avete come obiettivo quello di
creare dei mega poster, una macchina con sensore APS-C, DX o meglio
ancora full-frame ed un computer di ultima generazione con Intel I7 o
processore analogo.
Treppiedi
E' comunque possibile ottenere migliori risultati
con l'aiuto di un treppiedi, per esempio se si vuole ottenere una
panoramica a 360° o nella ripresa di un panorama urbano. L'importante è
che il treppiedi sia robusto e stabile, altrimenti è meglio
procedere a mano libera. Il treppiedi deve avere una testa livellabile
con libero movimento in orizzontale e possibilità di montate la
fotocamera in verticale. L'ideale sarebbe una testa panoramica, anche se
il prezzo ed il peso scoraggiano buona parte dei fotografi non
professionisti. Il cavalletto
va piazzato con molta attenzione in modo che ruotando la testa su tutta
l'area di ripresa, la fotocamera rimanga perfettamente in verticale,
con la superficie del sensore perpendicolare alla base. Questa modalità è particolarmente
necessaria nella ripresa di edifici (piazze) dove piccole inclinazioni
rispetto alla verticale verso destra o sinistra produrrebbero un andamento a serpentina
difficilmente accettabile mentre inclinazioni verso l'alto o verso il basso
trasformerebbero le linee verticali
degli edifici rispettivamente in convergenti o divergenti verso l'alto.
Ci sono casi in cui non è possibile tenere la macchina in perfetta
posizione verticale in quanto non abbiamo sufficiente spazio per
allontanarci dal soggetto. Per non tagliare la parte alta del soggetto è
quindi necessario inclinare la macchina verso l'alto. In post-processing
usando un programma come Zoner Photo Studio si dovranno correggere le
linee convergenti trasformandole in parallele. La cosa funziona sempre
che la deformazione non sia eccessiva.
Post Processing
Tutte le mie foto sono state ottenute a mano libera anche se in alcuni
casi sono dovuto intervenire in postprocessing ruotando qualche
ripresa o sistemando la prospettiva per aggiustare qualche allineamento
mancato. In particolare per le panoramiche urbane seguo questo
procedimento: con Zoner Photo Studio per prima cosa ruoto l'immagine, se
necessario, in modo che la parte centrale sia perfettamente verticale, o
nel caso di un orizzonte questo sia perfettamente orizzontale. Se ho
usato un grandangolo sui 28mm correggo l'eventuale distorsione a barilotto.Poi applico la correzione prospettica:
spesso le righe
verticali saranno convergenti verso l'alto e probabilmente
raddrizzandole si otterrà una foto deformata con una larghezza
maggiorata, foto che dovrà essere opportunamente allungata per mantenere
le proporzioni corrette. E' importante che questo allungamento sia della
stessa misura per tutte le foto della sequenza panoramica, altrimenti si
introdurrebbero altre distorsioni.
Approfondimenti
Le indicazioni sopra riportate sono indicate per chi, come me, si vuole
avvicinare al mondo della fotografia panoramica senza farsi coinvolgere
troppo, soprattutto a livello economico. Per chi invece inizia, ma ha
intenzione di andare più in la, consiglio i seguenti siti:
Nital.it Photo stitching e panoramiche (it)
Mansurovs Panoramic Photography Tutorial (en)
Panoguide How to... (en)
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