Sergio Gardoni - Collezionista PMW

Questa volta voglio confrontare due orologi che hanno molte cose in comune: sono «tedeschi» ma prodotti in Asia, sono degli hommage al solito submariner, ma con dimensioni maggiorate, montano un movimento automatico giapponese e offrono un buon livello di finitura.

Le dimensioni sono quasi identiche (43,00x51,00x14,50mm del Gigandet contro 42,00x49,00x15,00mm dell'altro), ma la realizzazione del quadrante è abbastanza diversa. Tutti gli indici del Marc & Sons sono sensibilmente più grandi rispetto al Gigandet. Solo la  lancetta dei secondi del Gigandet presenta il logo. Le lancette dell'MSD-025, specie quelle di minuti e secondi, sono troppo corte. Le spallette del M&S sono più piccole e con un andamento più brusco. La ghiera ha una dentellatura simile su entrambi. L'inserto della ghiera in alluminio ha una grafica simile, ma gli indici del M&S sono leggermente incisi.

Una differenza molto evidente è quella relativa alla lente magnificatrice della data. Presente sul primo, permette una agevole lettura della data stessa, mentre è assente sul secondo offrendo una maggior pulizia dell'insieme. Questione di gusti.

L'andamento della carrure, tipico dei submariner, è simile, con una maggior curvatura delle anse verso il basso nel M&S per compensare la maggior altezza del fondello. La corona del Gigandet ostenta il logo della casa, mentre M&S non dispone di un proprio logo.

Il fondello del Gigandet presenta una bella incisione di una caravella, mentre l'altro è più semplice.

L'attacco dei finali si adatta perfettamente alla cassa per entrambi.

Il bracciale del Gigandet è più rastremato, mentre l'altro ha un aspetto più massiccio.

La forma rastremata del bracciale del Gigandet gli conferisce una maggior eleganza al polso.

Le maglie del bracciale del M&S sono più spesse di un millimetro (4,5mm contro 3,5mm). Non necessariamente indice di migliore qualità, sono apprezzate da qualcuno mentre altri possono preferire la leggerezza dell'altro. Anche qui questione di gusti. I bordi laterali sono correttamente lucidi su Gigandet per accordarli col lato della carrure, mentre sono spazzolati sull'altro. Il settore centrale del Gigandet è lucido, ma nel caso la soluzione non piacesse, è facilmente rimediabile con una spugnetta Scotchbrite.

La chiusura, a parte la larghezza, è uguale, stampata, con dispositivo di sicurezza e con tre fori per la microregolazione.

Al polso, nonostante dimensioni e peso, si adagiano comodamente grazie alla conformazione delle anse.

Per quanto riguarda la luminescenza, abbiamo una prevalenza del M&S dove però perlina sulla ghiera e pallina della lancetta dei secondi sono molto deboli. Per contro il Gigandet presenta una buona luminescenza delle lancette e della perlina, mentre gli indici sono più deboli.

Conclusioni

Sono tutti e due degli orologi molto validi più o meno allo stesso livello, con piccole differenze che non modificano questo stato di parità. Le uniche differenze sostanziali sono nel movimento (più moderno e funzionale il NH35A del Gigandet rispetto al 8215 del M&S) e nel vetro (zaffiro nel M&S contro vetro minerale del Gigandet), ma anche in questo caso, essendo equamente distribuite sui due non cambiano la situazione. Lasciando da parte le caratteristiche tecniche, l'altra differenza sta nel prezzo. Su Ebay il Marc & Sons costa più del doppio del Gigandet, il che, vista la situazione di parità, è difficilmente accettabile.

Recensioni

Gigandet Sea Ground G2-005      Marc & Sons MSD-025