Sergio Gardoni - Collezionista PMW

Confronto Seiko Monster 1 gen - Orient M-Force SEL03

Due orologi che hanno parecchio in comune pur essendo molto diversi. Sono entrambi dei diver certificati 200m con una personalità spiccata lontana dai soliti hommage. La differenza principale sta nelle dimensioni: l'M-Force ha un diametro di 3,5mm superiore. Naturalmente questo può essere un punto a favore oppure un difetto a seconda della misura del polso di chi lo dovrà indossare.

Queste due versioni si assomigliano per l'impostazione cromatica: inox, nero e verde del lume. L'Orient aggiunge qualche tocco di rosso nella lancetta dei secondi, nella scritta M-Force e nella corona. Il quadrante  più piccolo del Monster è coperto in buona parte dalla vernice luminescente degli indici che assieme alle grandi lancette di ore e minuti garantiscono una leggibilità ottimale in tutte le condizioni. Il quadrante dell'M-Force pur offrendo una buona leggibilità, eccetto che per la data troppo piccola, è più affollato ed un po' disordinato.  Va bene il logo a ore sei e ci si abitua pure alla data a ore 9, ma l'indicatore della riserva di carica spostato a destra e la scritta M-Force a sinistra non danno l'impressione di un lay-out pulito.

Veniamo ora alla ghiera che è il punto di forza per entrambi. Leggermente concava e liscia nella parte superiore nel Seiko, presenta degli incavi lucidi sul fianco che proseguono sulla carrure con un notevole effetto tridimensionale. Nell'Orient invece la ghiera turrita è tutta una serie di rilievi nella parte superiore mentre la parte liscia laterale molto bassa sovrasta una carrure di tipo tradizionale.

Nel fondello a vite netta supremazia del Seiko con il bel bassorilievo dello tsunami rispetto all'incisione laser dell'Orient.

La luminosità del Monster è proverbiale e nulla può l'Orient, pur offrendo una luminescenza più che buona, contro tale forza.

Per quanto riguarda il bracciale il Seiko è nettamente superiore con un bracciale massiccio (io non l'ho preso, ma ho avuto modo di vederlo e toccarlo, quello nelle foto non è l'originale) con l'estensione per l'utilizzo con la muta. Quello dell'Orient, pur essendo esteticamente piacevole, ha le maglie sottili, i finali ripiegati (quelli del Monster sono dritti) e una chiusura stampata un po' ballerina. Entrambi hanno le anse forate per facilitare lo smontaggio di cinturini e bracciali e impiegano le fat bar da 2,5mm.

Dove invece l'Orient vince a mani basse è sul vetro zaffiro e sul movimento: automatico con fermo macchina e ricarica manuale (come il Monster 2 gen), ha l'utilissimo, per me, indicatore della riserva di carica e offre un'accuratezza nettamente superiore a quella del Seiko. Inoltre presenta un sistema antishock molto sofisticato.

Conclusioni

Alla fine non c'è un vincitore assoluto: sono tutti e due degli ottimi diver con delle differenze che potrebbero far propendere per uno o per l'altro a seconda delle proprie esigenze e dei propri gusti.

 

Seiko Monster 1 gen

Orient M-Force SEL03

Materiali e finitura Ottimi Ottimi
Quadrante Personale Personale
Vetro Minerale piatto Zaffiro piatto
Ghiera Fluida senza giochi Fluida senza giochi
Luminosità Ottima Buona
Leggibilità Buona Buona a parte la data
Funzionalità Diver certificato 200m Diver certificato 200m
Movimento Robusto e affidabile Robusto, affidabile con carica manuale e fermo macchina
Bracciale Ottimo a maglie piene con estensione Leggero a maglie piene e finali ripiegati
Complicazioni Data, giorno Data, riserva di carica
Accuratezza Buona Ottima
Altro Corona a ore 4 Corona a ore 4

Recensioni

Seiko Monster      Orient M-Force SEL03