Sono due orologi della serie M-Force usciti a poca distanza l'uno dall'altro, il SEL03 nel 2011 e il SEL06 nel 2012.
Al primo colpo d'occhio si riconosce immediatamente l'appartenenza comune, ma analizzandoli in maniera più
approfondita emergono le molte differenze. Succede come per la Volkswagen Golf, che tra una serie e la successiva sembra quasi immutata, ma poi
risulta che sono stati sostituiti il 90% dei componenti. Effettivamente tra i due modelli le uniche parti visibili che sono rimaste uguali sono la
lancetta dei secondi, la corona e, purtroppo, la chiusura del bracciale.
Per prima cosa analizziamo le dimensioni: solo il quadrante ha le stesse
misure per entrambi (32mm), mentre la cassa è di 46mm per il SEL03 e di 47mm
sull'asse 12-6 e di 48mm sull'asse 9-6 per il SEL06. Da ansa ad ansa il primo
misura 51,50mm, il secondo 53mm. Solo la ghiera del SEL03 ha dimensioni maggiori
di quella del SEL06: 44,50mm contro 42,50mm.
Il quadrante è sicuramente la parte dove le modifiche sono più evidenti. Quello del SEL06 è più
piacevolmente ordinato.
Il sottoquadrante dell'indicatore di carica è in posizione centrata ad ore 6, marchio e logo sono dove dovrebbero essere, a ore 12 e le scritte M-Force e 200m sono allineate ad ore 9. La finestrella della data, anche qui troppo piccola, è posta in una posizione più
usuale a ore 3. Gli indici invece che trapezoidali sono rettangolari a ore 3, 6, 9 e 12 e a bicchierini gli altri. Le lancette di
ore e minuti sono più corpose e quindi
meglio proporzionate al resto del quadrante. La lancetta dell'indicatore di riserva di carica è rastremata e la relativa scala è
diversa per tipo di caratteri e posizione degli indici. Nel rehaut ogni cinque
minuti ci sono i relativi numeri arabi invece di un trattino più spesso. Ma è
nello sfondo del quadrante che si trova la modifica più appariscente: il cerchio
centrale soleil e la corona circolare esterna opaca che presentano dei giochi di
luce spettacolari.
La ghiera ha un'impostazione simile per entrambi con settori sporgenti e altri più abbassati, ma le proporzioni tra i due tipi variano: nel SEL03
il rapporto tra i due è circa di 1:1 mentre nel SEL06 le aree rialzate sono circa un terzo degli avvallamenti. I numeri
arabi dei minuti
ogni 10 in bianco su nero
sono riportati negli avvallamenti nel primo, mentre nel secondo sono posti nelle parti rialzate.
La perlina luminescente a minuti 60 nel modello più recente ha dimensioni maggiori ed è racchiusa in un trapezio invece che in un triangolo.
Infine nel SEL06
la ridotta differenza in altezza tra rilievi e avvallamenti ed il fatto che tutta la ghiera è in nero fa sì che l'effetto torre
merlata sia molto meno evidente che nell'altro. Nella scala
dei minuti interna alla ghiera i pallini ogni cinque minuti sono sostituiti da
trattini più spessi nel Beast. La rotazione unidirezionale a 120 scatti
è fluida e senza giochi per entrambi, un po' più dura per il SEL06.
La carrure
del SEL03 ha una linea morbida e un andamento lineare, interrotto solo a destra dalla corona racchiusa dalle spallette poco accentuate.
Nell'altro l'andamento è piuttosto spigoloso con spallette prepotenti che proteggono la corona a sinistra, mentre a destra
una protuberanza bilancia parzialmente il volume di corona e spallette del lato opposto. Inoltre, mentre nel primo la ghiera lateralmente è
completamente libera, nell'altro un arco si alza dalla carrure ai due lati coprendo parzialmente il bordo della ghiera.
Lato destro
Lato sinistro
Anche i fondelli pur avendo le stesse dimensioni e riportando le stesse informazioni non sono uguali: infatti le tacche
per l'apertura nel SEL06 sono più grandi.
Mentre per tutto quanto visto sopra si trattava di variazioni, spesso migliorative, a livello estetico, nel caso del
bracciale
del SEL06 abbiamo un miglioramento nella sostanza anche se è mancato il coraggio di
andare fino in fondo.
Infatti, a parte il diverso disegno delle maglie, queste sono più spesse ed i finali sono pieni,
ma purtroppo
la chiusura stampata è, come dicevo, una delle pochissime componenti che sono state conservate
tali e quali.
I finali ripiegati del SEL03 si raccordano perfettamente alla parte superiore della
carrure, mentre quelli pieni del SEL06
hanno un disegno diverso che lascia scoperta una lunetta per fortuna lucidata.
Il che dimostra come non sempre i finali pieni siano migliori di quelli ripiegati.
La luminescenza è buona per il SEL03, ma nel modello più recente è decisamente migliorata
raggiungendo quella del Monster.
Conclusioni
Due ottime realizzazioni con meccanica comune, ma con estetica molto diversa pur rimanendo sempre nell'ambito dei diver
d'impostazione professionale. Il SEL03, nonostante la ghiera turrita, ha un aspetto più tradizionale con l'andamento lineare della carrure,
mentre il SEL06 è più rivoluzionario con carrure massiccia molto mossa meritando appieno il nomignolo The Beast. In pratica
il SEL03 si può portare con un vestito purché non troppo formale, mentre la cosa risulta più azzardata per il SEL06.
Comunque,
anche considerando
il miglioramento del bracciale, la differenza di prezzo tra i due, intorno ai 100€, non è giustificabile e il SEL03 rimane un ottimo affare.
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Orient M-Force SEL03 |
Orient M-Force SEL06 |
Materiali e finitura |
Ottimi |
Ottimi |
Quadrante |
Personale ma disordinato |
Personale e spettacolare |
Vetro |
Zaffiro piatto |
Zaffiro piatto |
Ghiera |
Fluida senza giochi |
Fluida senza giochi |
Luminosità |
Molto buona |
Ottima |
Leggibilità |
Buona a parte la data |
Buona a parte la data |
Funzionalità |
Diver certificato 200m |
Diver certificato 200m |
Movimento |
Robusto, affidabile con carica manuale e fermo macchina |
Robusto, affidabile con carica manuale e fermo macchina |
Bracciale |
Leggero a maglie piene e finali ripiegati |
Più pesante a maglie e finali pieni |
Complicazioni |
Data, riserva di carica |
Data, riserva di carica |
Accuratezza |
Ottima |
Ottima |
Altro |
Corona a ore 4 |
Corona a ore 9 |
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