Sergio Gardoni - Collezionista PMW

Confronto Orient M-Force SEL03 - Orient M-Force SEL06

Sono due orologi della serie M-Force usciti a poca distanza l'uno dall'altro, il SEL03 nel 2011 e il SEL06 nel 2012. Al primo colpo d'occhio si riconosce immediatamente l'appartenenza comune, ma analizzandoli in maniera più approfondita emergono le molte differenze. Succede come per la Volkswagen Golf, che tra una serie e la successiva sembra quasi immutata, ma poi risulta che sono stati sostituiti il 90% dei componenti. Effettivamente tra i due modelli le uniche parti visibili che sono rimaste uguali sono la lancetta dei secondi, la corona e, purtroppo, la chiusura del bracciale.

Per prima cosa analizziamo le dimensioni: solo il quadrante ha le stesse misure per entrambi (32mm), mentre la cassa è di 46mm per il SEL03 e di 47mm sull'asse 12-6 e di 48mm sull'asse 9-6 per il SEL06. Da ansa ad ansa il primo misura 51,50mm, il secondo 53mm. Solo la ghiera del SEL03 ha dimensioni maggiori di quella del SEL06: 44,50mm contro 42,50mm.

Il quadrante è sicuramente la parte dove le modifiche sono più evidenti. Quello del SEL06 è più piacevolmente ordinato. Il sottoquadrante dell'indicatore di carica è in posizione centrata ad ore 6, marchio e logo sono dove dovrebbero essere, a ore 12 e le scritte M-Force e 200m sono allineate ad ore 9. La finestrella della data, anche qui troppo piccola, è posta in una posizione più usuale a ore 3. Gli indici invece che trapezoidali sono rettangolari a ore 3, 6, 9 e 12 e a bicchierini gli altri. Le lancette di ore e minuti sono più corpose e quindi meglio proporzionate al resto del quadrante. La lancetta dell'indicatore di riserva di carica è rastremata e la relativa scala è diversa per tipo di caratteri e posizione degli indici. Nel rehaut ogni cinque minuti ci sono i relativi numeri arabi invece di un trattino più spesso. Ma è nello sfondo del quadrante che si trova la modifica più appariscente: il cerchio centrale soleil e la corona circolare esterna opaca che presentano dei giochi di luce spettacolari.

La ghiera ha un'impostazione simile per entrambi con settori sporgenti e altri più abbassati, ma le proporzioni tra i due tipi variano: nel SEL03 il rapporto tra i due è circa di 1:1 mentre nel SEL06 le aree rialzate sono circa un terzo degli avvallamenti. I numeri arabi dei minuti ogni 10 in bianco su nero sono riportati negli avvallamenti nel primo, mentre nel secondo sono posti nelle parti rialzate. La perlina luminescente a minuti 60 nel modello più recente ha dimensioni maggiori ed è racchiusa in un trapezio invece che in un triangolo. Infine nel SEL06 la ridotta differenza in altezza  tra rilievi e avvallamenti ed il fatto che tutta la ghiera è in nero fa sì che l'effetto torre merlata sia molto meno evidente che nell'altro. Nella scala dei minuti interna alla ghiera i pallini ogni cinque minuti sono sostituiti da trattini più spessi nel Beast. La rotazione unidirezionale a 120 scatti è fluida e senza giochi per entrambi, un po' più dura per il SEL06.

La carrure del SEL03 ha una linea morbida e un andamento lineare, interrotto solo a destra dalla corona racchiusa dalle spallette poco accentuate. Nell'altro l'andamento è piuttosto spigoloso con spallette prepotenti che proteggono la corona a sinistra, mentre a destra una protuberanza bilancia parzialmente il volume di corona e spallette del lato opposto. Inoltre, mentre nel primo la ghiera lateralmente è completamente libera, nell'altro un arco si alza dalla carrure ai due lati coprendo parzialmente il bordo della ghiera.

Lato destro

Lato sinistro

Anche i fondelli pur avendo le stesse dimensioni e riportando le stesse informazioni non sono uguali: infatti le tacche per l'apertura nel SEL06 sono più grandi.

Mentre per tutto quanto visto sopra si trattava di variazioni, spesso migliorative, a livello estetico, nel caso del bracciale del SEL06 abbiamo un miglioramento nella sostanza anche se è mancato il coraggio di andare fino in fondo. Infatti, a parte il diverso disegno delle maglie, queste sono più spesse ed i finali sono pieni, ma purtroppo la chiusura stampata è, come dicevo, una delle pochissime componenti che sono state conservate tali e quali.

I finali ripiegati del SEL03 si raccordano perfettamente alla parte superiore della carrure, mentre quelli pieni del SEL06 hanno un disegno diverso che lascia scoperta una lunetta per fortuna lucidata. Il che dimostra come non sempre i finali pieni siano migliori di quelli ripiegati.

La luminescenza è buona per il SEL03, ma nel modello più recente è decisamente migliorata raggiungendo quella del Monster.

Conclusioni

Due ottime realizzazioni con meccanica comune, ma con estetica molto diversa pur rimanendo sempre nell'ambito dei diver d'impostazione professionale. Il SEL03, nonostante la ghiera turrita, ha un aspetto più tradizionale con l'andamento lineare della carrure, mentre il SEL06 è più rivoluzionario con carrure massiccia molto mossa meritando appieno il nomignolo The Beast. In pratica il SEL03 si può portare con un vestito purché non troppo formale, mentre la cosa risulta più azzardata per il SEL06.

Comunque, anche considerando il miglioramento del bracciale, la differenza di prezzo tra i due, intorno ai 100€, non è giustificabile e il SEL03 rimane un ottimo affare.

 

Orient M-Force SEL03

Orient M-Force SEL06

Materiali e finitura Ottimi Ottimi
Quadrante Personale ma disordinato Personale e spettacolare
Vetro Zaffiro piatto Zaffiro piatto
Ghiera Fluida senza giochi Fluida senza giochi
Luminosità Molto buona Ottima
Leggibilità Buona a parte la data Buona a parte la data
Funzionalità Diver certificato 200m Diver certificato 200m
Movimento Robusto, affidabile con carica manuale e fermo macchina Robusto, affidabile con carica manuale e fermo macchina
Bracciale Leggero a maglie piene e finali ripiegati Più pesante a maglie e finali pieni
Complicazioni Data, riserva di carica Data, riserva di carica
Accuratezza Ottima Ottima
Altro Corona a ore 4 Corona a ore 9

Recensioni

Orient M-Force SEL03      Orient M-Force SEL06