Sergio Gardoni - Collezionista PMW

Movimento:  Automatico Calibro:  40N5A Complicazioni:  data, riserva di carica
Diametro cassa:  47,00mm Spessore cassa:  14,50mm Diametro vetro:  32mm Larghezza tra anse:  24mm
Da ansa ad ansa:  53,00mm Impermeabile:  200m Peso con bracciale:  206g Acquistato da:  Creation Watches

 

5/4/16

Non mi era mai successo di innamorarmi talmente di un orologio da passare sopra a quelli che erano sempre stati i miei sani principi economici. La colpa è stata del M-Force SEL03 che, preso perché trovato ad un prezzo più basso della media di mercato (quindi rientrando nei miei limiti), mi ha talmente affascinato, giorno dopo giorno, da concedere veramente poco tempo al polso agli altri colleghi in scuderia. Con i suoi pochi difetti è comunque diventato il mio favorito e quando ho analizzato il SEL06001H scoprendo che aveva eliminato buona parte dei difetti riscontrati non ho saputo resistere, e, complice anche lo strepitoso rosso del quadrante, mi sono deciso all'acquisto. Purtroppo ho scoperto che non era più disponibile dai miei soliti fornitori italiani ed europei. Ho notato che gli Orient, una volta spariti dall'offerta dei venditori, ben difficilmente riappaiono, e così mi sono rivolto all'unico venditore che ancora lo offriva tra quelli che conoscevo. L'ho comperato su Creation Watches di Singapore, dove avevo già fatto acquisti in passato. Anche stavolta consegna rapidissima: ordinato venerdì sera mi è stato consegnato nel primo pomeriggio del lunedì successivo tramite DHL. Questa volta è arrivato con la sua confezione originale in robusto cartone nero bordato di rosso e cuscinetto in vellutino nero, con libretto di istruzioni su cui è appiccicata un'etichetta autoadesiva con data e timbro che dovrebbe servire da garanzia.

Con le spese doganali il prezzo è salito a 346€, ben oltre i limiti autoimpostimi, più del doppio di quanto ho pagato il SEL03 e ora mi chiedo se ne è valsa la pena. A prezzo di mercato infatti il Beast costa comunque circa un centinaio di euro in più e i miglioramenti perlopiù estetici non giustificano questa differenza. Ma al cuor non si comanda e poi mi sono consolato pensando che la spesa media per i due M-Force è stata di un più ragionevole importo di 254€.

Il SEL06, conosciuto con il meritato nickname di Beast, è un'evoluzione del SEL03 e, pur mantenendo intatto lo spirito del predecessore, a parte l'ottimo movimento è stato cambiato quasi tutto. Penso sia interessante rilevare le differenze tra i due, per questo ho pubblicato un confronto diretto.

Il quadrante, sormontato da un vetro zaffiro piatto, ha un aspetto molto più ordinato rispetto al predecessore. Di un bellissimo rosso scuro presenta due aree finite in modo diverso. Il cerchio centrale soleil contiene a ore 12 logo e marchio Orient stampato e non riportato, a ore 6 il sottoquadrante centrato dell'indicatore riserva di carica leggermente infossato, le scritte M-Force in giallo e 200m in bianco a ore 9 e la piccola finestrella della data a ore 3. La corona circolare esterna finita in rosso opaco contiene gli indici delle ore, rettangolari a ore 3, 6, 9 e 12, questo ultimo doppio e a bicchierini per gli altri, tutti bordati inox. Sul rehaut è presente la scala in bianco su fondo nero dei minuti con numeri arabi ogni cinque. A seconda dell'incidenza della luce cerchio e corona cambiano intensità sembrando uno più scura dell'altra o viceversa. Le lancette di ore e minuti sono belle corpose, ben proporzionate con il resto e con bordo inox. La lancetta dei secondi è gialla come quella rastremata dell'indicatore di riserva di carica.

La ghiera unidirezionale, più stretta rispetto alla carrure sottostante (42,80 su 47,20), completamente nera in PVD presenta una serie di rilievi e di avvallamenti. Sui rilievi sono riportati in bianco i minuti ogni 10 mentre a minuti 60 c'è la perlina luminescente bordata inox racchiusa in un trapezio bianco. All'interno c'è una scala dei minuti, bianco su nero, con indici a trattino più spessi ogni cinque. Il movimento della ghiera a 120 scatti è sufficientemente fluido e senza giochi. Anche se esteticamente il tutto nero è validissimo, per una questione di praticità avrei preferito una soluzione come quella del SEL03 con le parti prominenti, quindi più esposte a graffi, in inox spazzolato invece che in PVD nero che evidenzia molto di più la pur minima scalfittura.

La carrure è piuttosto spigolosa tutta lucida tranne il rigonfiamento a ore 3 che è spazzolato. Le dimensioni sono importanti: con corona e protuberanza a destra siamo a 52,20mm. Sono presenti due archi laterali lucidi che si interrompono sopra e sotto per agevolare la presa sulla ghiera girevole. A ore 9 la corona logata protetta da due voluminose spallette che, quando avvitata, viene racchiusa completamente dalle spallette stesse. Sulla spalletta inferiore troviamo un indice rosso che, quando allineato con la riga dello stesso colore sulla corona, conferma che quest'ultima è avvitata correttamente. A ore 3 una protuberanza bilancia parzialmente il volume opposto di corona e spallette. Le anse sono forate per facilitare il cambio di bracciali e cinturini.

Il fondello è il solito fondello Orient con leggere incisioni laser che riportano marchio, logo e caratteristiche tecniche tra cui la scritta AIR DIVER'S 200m che garantisce la certificazione ISO 6425.

Veniamo ora al bracciale. Tutto spazzolato meno i bordi esterni lucidati propone finalmente uno stile diverso dal solito Oyster e versioni derivate, le maglie sono abbastanza spesse (3,75mm) ed i finali sono solidi. Utilizza spring bar da 2,5mm. La chiusura è la solita stampata con qualche impuntatura nella fase di chiusura. Quello che non capisco è l'ostinazione ad utilizzare quello stupido sistema di perni e collari, qui realizzato in maniera peggiore, e sembrava impossibile, di quello del SEL03. Cercando di smontare i perni, pur facendo la massima attenzione, mi sono ritrovato con collarini distrutti, o infilati nella spernatrice o addirittura scomparsi. Il risultato è che rimontandoli non si fissavano e fuoriuscivano al minimo movimento. Per non buttare via il bracciale, come qualcuno suggerisce, mi sono rassegnato ad usare l'Attak. Ora è tutto ben saldo, ma spero proprio di non dover mai più intervenire per ridimensionare questo bracciale.

I finali solidi non arrivano al bordo superiore della carrure lasciando scoperta una lunetta che però essendo lucidata non disturba affatto.

Concluso l'esame esterno passiamo a quello interno.

Il movimento è il ben noto 40N5A con fermo macchina e ricarica manuale montato anche sul SEL02 Pro Saturation e su alcuni Orient Star. Per lui vale quanto già detto per il SEL03, compreso il sistema antishock.

È un orologio dalle dimensioni importanti che però grazie alla forma delle anse e del fondello si indossa senza problemi a patto di non avere un polso molto esile. Comunque la ghiera di diametro ridotto rispetto alla carrure lo fa sembrare un po' più piccolo di quanto non sia realmente.

Indici, lancette di ore e minuti e freccina verso la punta della lancetta dei secondi sono ricoperti da una buona vernice luminescente. Persino la lancetta dell'indicatore di riserva di carica offre un puntino luminoso. La notevole luminescenza è decisamente all'altezza del Monster, come ci si aspetta da un diver's certificato.

Conclusioni:

È stato spesso definito l'antiSumo, anche perché seppur posizionato un po' più in basso rientra nella stessa fascia di prezzo. A parte questo, parliamo di due orologi esteticamente molto differenti con il Sumo dall'impostazione tradizionale rispetto ad una presentazione più moderna e personale del Beast. Meccanicamente montano dei movimenti simili, molto affidabili e con fermo macchina e ricarica manuale. Il Sumo è nettamente superiore per quanto riguarda il bracciale mentre l'M-Force si distingue per il vetro zaffiro e per l'indicatore di riserva di carica. Più che avversari li definirei complementari.

A prescindere dagli accostamenti ad altri mostri sacri, è un orologio ben costruito con ottimi materiali e finitura. Il quadrante rosso, con il centro soleil e la corona circolare opaca con riflessi cangianti secondo l'incidenza della luce, ne fa veramente un pezzo unico che io trovo bellissimo.

Dopo un periodo di assestamento ho misurato l'accuratezza e anche in questo caso è eccezionale, nell'ordine dei 2 secondi al giorno.

Pro e contro

PRO
Buona leggibilità (a parte la data)
Forte presenza
Materiali e finitura ottimi
Indicatore riserva di carica
Vetro zaffiro
Quadrante rosso di grande effetto
Movimento automatico dalla notevole precisione

CONTRO
Bracciale macchinoso da ridimensionare.