Sergio Gardoni - Collezionista PMW

Movimento:  Automatico Calibro:  ST6 Complicazioni:  data
Diametro cassa:  42,00mm Spessore cassa:  12,00mm Diametro vetro:  32,00mm Larghezza tra anse:  ND
Da ansa ad ansa:  50,00mm Impermeabile:  ND Peso con bracciale:  170g Acquistato da:  Aliexpress

 

28/11/17

Ed eccolo, finalmente è arrivato l'ultimo della prima lista di hommage. È una copia piuttosto fedele dell'Audemars Piguet Royal Oak. Praticamente, a parte le scritte, l'unica differenza visibile è nella finestrella della data con il numero in nero su sfondo bianco invece che bianco su sfondo blu. Per il resto è identico anche se, ovviamente, il livello di finitura non è lo stesso.

Diversamente dal solito, l'orologio arriva, come il Pagani Design, in una scatola di cartone avvolto su un cuscinetto di finta pelle nera. Non ci sono però etichette, garanzie o libretti d'istruzioni. In compenso è la prima volta che per un orologio proveniente dalla Cina, a parte il Sea-Gull M185S che però viaggiava con DHL, ho dovuto pagare le spese doganali (15€), perché il venditore sull'etichetta non ha messo i soliti 24$, ma un importo leggermente superiore, sufficiente a far scattare le tariffe doganali.

Il fondo del quadrante riproduce ottimamente il motivo tapisserie creando un notevole effetto 3D. L'insieme è molto pulito con gli indici delle ore a bastoni con le estremità arrotondate, doppi a ore 12, riportati con i bordi inox e riempiti di una modesta vernice luminescente.

Le lancette di ore e minuti ricalcano la forma degli indici, mentre la lancetta dei secondi è una semplice barretta inox leggermente allargata in coda e senza lume.

A ore 12 è riportato il logo, una specie di casetta rovesciata con sotto il marchio in bianco DIDUN DESIGN e a ore 6 la scritta AUTOMATIC.

A ore 3 la finestrella della data taglia parzialmente l'indice dell'ora.

Un vetro minerale piatto ricopre il tutto garantendo una buona leggibilità.

L'aspetto più evidente di questo orologio è la sua spigolosità. La lunetta ottagonale ha la superficie superiore spazzolata e ravvivata da otto finte viti lucide. Il bordo laterale è una delle poche parti lucide. Al posto delle anse abbiamo una piattaforma allineata alla carrure che poi con uno spigolo vivo si raccorda con il bracciale personalizzato.

La carrure ha due spigoli che delimitano un'area che si allinea con il lato centrale laterale dell'ottagono sovrastante. Anche la parte dell'attacco del bracciale presenta un angolo vivo. La corona a vite riporta il logo ed è stranamente esagonale invece che ottagonale non favorendo particolarmente la presa.

Il fondello, serrato con otto viti, questa volta vere,  ha il bordo esterno ottagonale lucido che rispecchia quello della lunetta. Il centro è vetrato e fa vedere il movimento, un Sea-Gull ST6 con ricarica manuale, ma senza fermo macchina. Il rotore è pesantemente personalizzato copiando quello dell'originale. Questo fatto, assieme alla estrema somiglianza di cassa e quadrante e al movimento usato impiegato spesso nelle repliche, mi fa pensare che, a differenza dei miei altri hommages, questo provenga effettivamente da qualche fabbrica specializzata in repliche. Pazienza, la cosa non mi turba affatto: c'è scritto Didun Design e non Audemars Piguet.

Il bracciale ha lo stesso disegno dell'originale, ma le maglie, seppur piene, sono molto più sottili. Il disegno è specifico per questo modello e l'attacco alla cassa è realizzato per mezzo di viti. Anche le maglie utilizzate per la regolazione della lunghezza sono fissate con delle viti. La chiusura piena è del tipo a farfalla che io non apprezzo molto, però devo dire che la chiusura è precisa e l'apertura facilitata dai due pulsanti di sblocco.

Al polso si porta bene senza problemi. Il bracciale leggero a maglie corte è abbastanza confortevole. Lo spessore relativamente ridotto lo fanno andare d'accordo anche con una camicia.

Non so neanche perché lo faccio, forse perché c'è sempre qualcuno che ci tiene particolarmente. Anche stavolta il confronto con lo 009 è impietoso, ma visto che stiamo parlando di un orologio che non è un diver, il risultato non mi sembra scandaloso.

 

Conclusioni:

Ho sempre ammirato il Royal Oak che ritengo uno dei più belli orologi in assoluto. Tra l'altro ha anche il vantaggio di essere un oggetto esclusivo per non avere tutte le imitazioni che invece ha il Submariner. Siccome trovo ingiusto che un pezzo così bello sia riservato esclusivamente ai riccastri, ho accolto ben volentieri la possibilità di acquistare un oggetto simile ad un prezzo abbordabile. A colpo d'occhio fa la sua bella figura, certo esaminandolo con attenzione si notano delle pecche nel livello di finitura, ma bisogna proprio guardarlo da vicino vicino.

Pro e Contro

PRO
Quadrante d'effetto ben realizzato
Buona leggibilità
Buoni materiali
Movimento abbastanza affidabile

CONTRO
La finitura in qualche punto lascia un po' a desiderare
La corona fa talvolta difficoltà ad innestarsi per la regolazione della data