24/5/21 Il Tudor Pelagos è un modello che mi è sempre
piaciuto, anche più del Black Bay, per avere gli indici delle ore quadrati che
meglio si accordano con la lancetta snowflake. Quando si è reso
disponibile questo hommage di Pagani Design sono rimasto inizialmente
perplesso proprio a causa degli indici che dalle fotografie del venditore
risultavano sproporzionati, decisamente troppo grandi.
Visionando
delle recensioni su Youtube mi sono reso conto che il problema si limitava alle
fotografie del venditore mentre l'orologio reale aveva indici correttamente
proporzionati. Ho aspettato quindi le vendita dell'anniversario e tra sconti e
coupon vari sono arrivato a spendere 86€ invece dei 130 richiesti prima della
vendita. La spedizione è stata piuttosto travagliata, due volte è stata
cancellata, ma alla fine, ci son voluti 53 giorni con la famigerata Post NL,
l'orologio è arrivato sano e salvo.
Questo Pagani Design viene reclamizzato come hommage del BB58, in realtà non è la copia di un determinato modello Tudor, ma trae la
sua ispirazione da ben quattro modelli della casa: l'impianto cromatico,
compreso il triangolo rosso sull'inserto ghiera deriva dal Black Bay 58 cui pure
è dovuta la corona senza protezioni ed il bracciale con rivetti; la
caratteristica forma quadrata degli
indici delle ore, la finestrella della data e la dimensione della cassa (42mm)
sono quelle del Pelagos, lo sfondo quadrettato del quadrante richiama quello del
1926 ed infine il piccolo anello rosso all'interno della corona ricorda
l'analogo particolare del Black Bay 41mm rosso. Il risultato di questa
commistione è decisamente piacevole, ma, poiché l'aspetto più caratterizzante
dell'orologio è il quadrante, continuerò a considerarlo un hommage del Pelagos.
La confezione è quella classica Pagani Design, scatoletta nera di cartone con
scritte dorate. All'interno l'orologio protetto da gommapiuma corredato da
libretto di istruzioni solo in inglese (niente cinese), scheda di garanzia non
compilata e panno per la pulizia. Il venditore ha aggiunto come omaggio un
cinturino Nato di buona qualità con un preciso abbinamento cromatico
purtroppo da 20mm.
Il quadrante nero opaco si distingue per il particolare trattamento a
quadretti.
Tutte le finiture e i testi sono in color oro a cominciare dalla scala dei
minuti sul bordo esterno.
Gli indici, sempre in color oro, sono riportati, a triangolo isoscele ribaltato
a ore 12, rettangolari a ore 6 e 9 e quadrati tutti gli altri tranne che a ore 3
dove, al posto dell'indice, è presente la finestrella della data leggermente smussata con numeri neri
su sfondo bianco.
A ore 12 troviamo il logo seguito dal marchio mentre a ore 6 tre righe di testo
specificano che il movimento è automatico e che l'impermeabilità è di 100m.
Sotto l'indice ore 6 si dichiara che il movimento impiegato è giapponese.
Le lancette snowflake sono della corretta lunghezza con quelle dei minuti
e dei secondi che sfiorano la scala esterna dei minuti. Bordate anch'esse in
color oro presentano un'ampia area riempita di vernice luminescente come per gli
indici delle ore con i quali si accordano perfettamente oltre che per il colore, per la loro forma
geometrica. Il colore giallino del lume crea un effetto molto
vintage.
A ricoprire il tutto troviamo un vetro zaffiro piatto molto rialzato rispetto
alla ghiera.
La ghiera lateralmente presenta una dentellatura che seppur non molta alta
fornisce una buona presa per la rotazione unidirezionale che avviene in 90 scatti per un giro
completo. Però il movimento della ghiera richiede troppo poca forza e presenta
dei giochi. L'inserto purtroppo non è in ceramica, ma in alluminio anodizzato
nero. Gli indici, sempre dorati, sono in numeri arabi per i multipli di 10, in trattini corposi per
i valori intermedi dei 5 e in trattini più piccoli per i rimanenti minuti fino a
15. Tutti questi accenni dorati su sfondo nero secondo me
fa molto Tudor. Particolare l'indice a minuti 60 dove la perlina luminescente
bordata argento è inscritta in un triangolo equilatero rovesciato di colore
rosso.
La cassa è decisamente spessa, e l'impressione è accentuata dall'altezza
imponente della carrure rispetto agli altri tre livelli più
ridotti di vetro, ghiera e fondello. I fianchi laterali e la parte superiore
delle anse sono spazzolati, ma divisi da una piccola smussatura lucidata. La
grande corona a vite non ha alcuna protezione e riporta il logo Pagani Design.
Il fondello ha un piccolo cerchio esterno lucidato dove ci sono le tacche
per la rimozione. Più internamente una corona circolare spazzolata riporta
alcune specifiche. Al centro la parte vetrata offre la vista sul movimento
NH35A.
Sul bordo esterno lucidato è riportato il codice del modello.
Nel bracciale ben rastremato (22-18mm) troviamo una nota di originalità per essere rifinito con i
rivetti. Maglie e finali sono pieni e la finitura è completamente spazzolata
tranne che per i bordi esterni che sono lucidati. La regolazione in lunghezza
viene effettuata per mezzo di viti. Lo spessore di 3,5mm è adeguato.
Rispetto al classico Oyster questo bracciale si differenzia oltre che per i
rivetti per avere due sottili settori esterni.
La robusta chiusura piena non ha il dispositivo di sicurezza, é presente invece
un'estensione per la muta tipo Easylink che permette di variare la lunghezza del bracciale di
un cm circa senza bisogno di attrezzi.
Anche se la scatoletta della chiusura è provvista di tre fori, è possibile
impiegarne solamente due poiché è impossibile utilizzare il terzo foro quando
l'estensione è in posizione retratta.
I
finali
aderiscono bene alla cassa.
Non è un orologio per polsi deboli. Abbastanza pesante, 166g dopo aver
tolto quattro maglie, presenta anche uno spessore importante.
Ho voluto provare il cinturino Nato che lo accompagnava. L'accostamento
cromatico è semplicemente perfetto. Peccato che la misura sia sbagliata, 20mm
invece dei 22mm tra le anse dell'orologio. Pazienza, finirà nella scatola dei
cinturini in attesa di accoppiarsi con l'Invicta 1953 con cui penso andrà molto
d'accordo.
La luminescenza è decente. Non è un faro e siamo ancora lontani
da quella dello 009, ma rispetto ai colleghi di fascia mi sembra fare un passo
avanti.
Conclusioni La valutazione va da discreto a molto buono, a
seconda del prezzo con cui è acquistato. Infatti al prezzo massimo trovato
su Aliexpress di 130€ non si può dimenticare che Steeldive, Heimdallr ed altri
offrono inserto ghiera in ceramica e eccellente luminescenza e quindi il Pagani Design
sarebbe un po' carente se non altro come materiali. Mentre al prezzo da me
pagato ha ben pochi concorrenti al suo livello. Comunque nell'insieme è un
orologio più che dignitoso.
La finitura è ottima, non ci sono problemi di allineamento tra ghiera,
rehaut e quadrante. L'operazione con la corona è piacevolmente morbida,
anche avvitarla è semplice grazie alla grande corona senza protezioni.
Il contrasto tra indici, lancette e quadrante favorisce la leggibilità,
mentre la luminescenza, pur non essendo all'altezza di Steeldive & Co,, dimostra
che almeno Pagani Design sta migliorando parecchio in questo settore.
Il bracciale è di buona qualità, impreziosito dai rivetti, con maglie, finali
e chiusura pieni.
Peccato per la ghiera che ruotando non assicura una sensazione piacevole.
La linea che Pagani Design sembra seguire ora è quello di fare dei veri
hommage piuttosto che copie fedeli. In questo caso l'ispirazione è sempre
cercata in casa Tudor, ma tirando in ballo ben quattro diversi modelli, mentre,
per esempio, nel PD1667, un hommage del Seamaster 300M, le lancette
completamente diverse conferiscono un aspetto un po' più personale oppure nel
Pagrne Design Tuna dove parecchie differenze rispetto all'originale sono
evidenti pur lasciando l'impressione di trovarsi davanti a un Tuna. Potrebbe
essere una buona idea.
Pro e contro PRO Ottimo livello di finitura
Buona luminescenza
Solito movimento automatico affidabile e piuttosto preciso con fermo macchina e
ricarica manuale
Eccellente leggibilità
Vetro zaffiro
Allineamento ghiera/rehaut/quadrante senza problemi
CONTRO
Ghiera un po' lasca |