17/11/23 Mi è
venuta voglia di fare una piccola
subcollezione a tema; vorrei raccogliere hommage di orologi militari, in
particolare quelli commissionati dalle forze aeree dei diversi paesi. Ecco il
perché
dell'arrivo di questo Tandorio - il quinto di questo genere in scuderia - che copia abbastanza bene l'Elgin A-11, un
orologio americano che ebbe una parte importante nella seconda guerra mondiale.
Nella prima metà
degli anni '40 il modello A-11 fu progettato come uno strumento
per la navigazione aerea in grado di sopravvivere nelle ostili condizioni del
campo di battaglia. Fu di aiuto agli Alleati a vincere la guerra permettendo ad
aviazione, marina ed esercito di coordinare le loro azioni militari. Anche se
alcuni soldati di terra ricevettero in dotazione l'orologio, esso fu destinato
quasi esclusivamente ai piloti.
Rispetto ai requisiti richiesti da altre forze aeree come RAF e Luftwaffe,
quelli Usa erano meno stringenti in quanto era richiesta un precisione inferiore a
più
o meno 30 secondi al giorno e un'autonomia tra 30 e 56 ore.
La produzione degli A-11 fu commissionata a tre aziende statunitensi, Elgin,
Waltham e Bulowa per un totale di pezzi che raggiunse i 500.000.
Nel confronto tra i due, oltre al diverso colore di indici e lancette, si
evidenzia la maggiore lunghezza delle lancette del hommage, la parziale
colorazione chiara della lancetta dei secondi e la ridotta dimensione della
corona.
La confezione è
la solita Tandorio con etichetta in cartoncino e libretto
istruzioni in inglese per tutti i modelli del marchio.
Un quadrante veramente basico. Solo due colori: il nero dello sfondo e il
giallo di lancette e indici.
Nessun elemento al di fuori di quelli necessari per leggere l'ora. Niente
marchio e testo e nemmeno l'onnipresente data, un font pulitissimo, delle belle
lancette a forma di foglia (anche se secondo me la lancetta delle ore potrebbe
essere un po' più
corta come nell'originale) sono tutti elementi progettati per
una immediata leggibilità
.
C'è
anche qualche nota personale come sulla scala dei minuti i numeri arabi
ogni 10 a cavallo del relativo indice.
L'unica concessione all'estetica è
il trattamento zigrinato della lunetta,
che tra l'altro aggiunge un elemento lucido alla sobrietà
di tutto il resto, che
racchiude un vetro piatto zaffiro.
Come si conviene ad un orologio militare quasi tutta la cassa è
spazzolata. Le uniche zone lucidate sono la lunetta e la faccia della corona a
vite.
Il fondello a vite, spazzolato nella parte esterna e sabbiato in quella
centrale riporta le caratteristiche principali.
Il cinturino in pelle marrone è
piuttosto spesso e un po' rigido. La forma è
quella classica dei flieger, non rastremata, ma con un gradino verso la parte
più
stretta. La cucitura in contrasto è
un po' approssimativa.
Al polso, date le dimensioni ridotte, non pone problemi per nessuno.
La luminescenza non è
un granché, decente sulle lancette di ore e minuti, ma appena visibile sugli indici.
Conclusioni Si tratta di uno strumento militare, quindi poche
concessioni all'estetica. L'unico vezzo è
la zigrinatura della lunetta.
Per il resto il quadrante nero pulitissimo in contrasto con il giallo delle
lancette e degli indici fornisce un leggibilità
quasi perfetta. Dico quasi
perché
secondo me la lancetta delle ore è
un po' troppo lunga e in certe
posizioni non si distingue immediatamente da quella dei minuti.
Trovo molto piacevole l'atmosfera vintage che riesce a ricreare.
Pro e contro
PRO
Ottimi materiali e finitura
Eccellente leggibilità
Buon valore di impermeabilità
Affidabile movimento automatico con fermo macchina e ricarica manuale
CONTRO
Scarsa luminescenza degli indici
|