22/5/23 Finora gli hommage dei Monster erano
quasi tutti della seconda generazione, per cui questo della prima
generazione ha attiratto la mia attenzione. Non mi entusiasmavano le lancette
proposte, molto diverse da quelle del classico Monster. Ho chiesto pertanto al
venditore se poteva scambiare le lancette con quelle di un altro modello da lui
offerto, molto più vicine all'originale e alla sua risposta affermativa è
partito l'ordine.
La versione con il quadrante rosso che ho ordinato si richiama alla ref.
SKZ243, una Limited Edition da cui si distingue in particolare per
l'assenza della lente magnificatrice e per la diversa colorazione degli indici
sulla ghiera. Disponibile anche una versione con il quadrante giallo più fedele
nei colori ad un'altra LE, la ref. SKZ203.
Comunque il confronto lo faccio con il Black Monster in mio possesso. Forma e
dimensioni della cassa sono molto simili e anche gli indici sulla ghiera sono
uguali. Gli indici delle ore sono riprodotti, come nell'originale, con della
vernice luminescente posta con qualche approssimazione in particolare
nell'indice a ore 12. La finestrella della data ha una cornice più piccola. La corona è quella zigrinata della seconda generazione al posto di
quella scanalata della prima. La perlina luminescente sulla ghiera a minuti 60 è
leggermente più grande. Infine le lancette che io ho richiesto sono sì
simili ma più strette e con il bordo inox lucido, di meglio non sono riuscito a
trovare.
La confezione è basica, ma non è un problema per me. Scatoletta nera in
cartone con controscatola bianca, orologio adagiato in un blocco di plastica
sagomato e coperto da un foglio di gommapiuma, etichetta col marchio in plastica
e libriccino delle istruzioni in inglese.
Lo schema del quadrante è quello classico del Monster prima generazione.
Rehaut curvo dallo sfondo nero raccordato al quadrante rosso opaco con gli
indici dei minuti stampati in rosso. Gli indici luminescenti delle ore spiccano
per il loro colore giallo sul rosso del quadrante. Sono di forma rettangolare,
più grandi a ore 6 e 9, tranne che a ore 12 dove assumono la forma a scudo
tipica di diversi Seiko. Caratteristici della prima generazione, lasciati poi
cadere nelle generazioni successive, sono i secondi in numeri arabi ogni 5
stampati in nero in corrispondenza degli indici delle ore.
La presenza del movimento NH36 viene rivelata dalla finestrella ad ore 3 che
presenta data e giorno in nero su sfondo bianco in inglese e cinese.
A ore 12 logo e marchio Tandorio, a ore 6 la semplice scritta AUTOMATIC,
tutto stampato in nero.
Dato che quelle proposte non centravano per niente con il Monster le ho fatte
sostituire da altre che il venditore aveva a disposizione. Purtroppo sono più
piccole e con i bordi lucidati, ma richiamano comunque l'originale.
La ghiera unidirezionale in acciaio spazzolato ha tutti gli indici incavati ed evidenziati
in nero. La rotazione completa avviene in maniera fluida in 120 scatti senza
particolari giochi.
Il vetro piatto è in zaffiro .
Un paio di macro per verificare il livello di finitura.
La cassa è quella tipica dei Monster con qualche piccola variante nella
zona delle anse. La carrure è spazzolata con gli incavi lucidati che
finalmente sono allineati con i corrispettivi sulla ghiera. La corona a vite
zigrinata ha la faccia lucidata e senza logo. Le anse sono forate.
Il fondello a vite è molto semplice, lucidato nella parte esterna, con
anelli circoncentrici lucidati e satinati.
Per questa versione non era disponibile il bracciale in acciaio, in compenso è
arrivato con un cinturino Tropic nero più che decente.
Al polso si comporta come un classico Monster, grazie alle anse corte va
d'accordo anche con polsi non troppo grandi.
Il Tropic non ha niente che non vada, però mi piacerebbe vederlo con un cinturino
abbinato cromaticamente al quadrante. Ho avuto fortuna a trovarne uno con un colore
praticamente uguale.
2/10/23
Su Aliexpress ho trovato questo bracciale che non è malvagio. Lo spessore è il solito, 3,5mm, mentre passa dai 23/20mm, tipico del finale Monster, ai
18mm della chiusura. In realtà non rastrema da 23 a 18mm, ma da 23 a 20mm. Infatti quest'ultima è la larghezza della penultima maglia che si accorda
all'ultima da 18m con uno scalino. La finitura, principalmente spazzolata nella grande maglia a u e lucidata nel piccolo incavo, è di buona qualità.
La regolazione in lunghezza si ottiene per mezzo dei famigerati perni e collari che qui sono realmente un incubo sia per toglierli che per rimetterli.
Fortunatamente i collari sono sufficientemente lunghi da non perderli facilmente. La chiusura stampata ha una finitura lucidata che ricorda quelle di Seiko, e
perciò, anche se ha solo tre buchi per la microregolazione, l'ho mantenuta in quanto funziona bene.
La luminescenza è inferiore a quella del Monster originale (a sinistra),
ma anche a quella riscontrata sui vari hommage.
Conclusioni Le mie considerazioni ovviamente tengono conto del prezzo. È
un orologio che ho pagato qualcosina meno di 100€, per cui gli si possono perdonare
alcuni piccoli difetti come la luminosità decisamente non eccezionale, la
finitura tagliente all'interno delle anse (peraltro risolta con una lima a grana
fine) e la punta aguzza sul finale degli scudi, nonché la mancanza di un
bracciale in acciaio.
Per il resto non ho trovato altri difetti. Non ci sono disallineamenti di
nessun tipo e finalmente anche gli incavi di ghiera e carrure sono
allineati perfettamente. La ghiera ruota in maniera piacevole e l'operazione con
la corona, compreso l'avvitamento, è facile e piacevole.
Certamente, spendendo un po' di più si possono trovare degli orologi con meno
difetti, ma io gli ho trovato un posto in collezione in quanto, almeno per ora,
è l'unico hommage della prima generazione.
Pro e contro
PRO
Ottimi materiali
Buona finitura
Ottima impermeabilità
Grande leggibilità
Affidabile movimento automatico con fermo macchina e ricarica manuale
CONTRO
Luminescenza migliorabile
Bordi taglienti anse |