Sergio Gardoni - Collezionista PMW

Movimento:  Quarzo Calibro:  Ronda 517 Complicazioni:  data, giorno
Diametro cassa:  50mm Spessore cassa:  17mm Diametro vetro:  33mm Larghezza tra anse:  24mm
Da ansa ad ansa:  56mm Impermeabile:  1000m Peso:  141g Acquistato da:  Ebay

 

22/6/15

Intenzionato ad uscire dalle piste più battute per trovare qualcosa di diverso dai soliti noti, mi sono imbattuto in questa misteriosa marca, la Barbos. Si tratta del solito mushroom tedesco che assembla in Asia, ma distribuisce dalla Germania. Poca fantasia per i nomi, brutto il marchio e copiato da Patek Philippe il nome del modello, ma mi sono lasciato convincere dalle recensioni in rete quasi tutte piuttosto positive.

La consegna, tramite raccomandata internazionale, non è stata delle più veloci, ci sono voluti 10 giorni. L'orologio arriva in una minivaligetta in alluminio, con controscatola in cartone, contenente anche un foglio istruzioni, la garanzia per 2 anni e la fattura.

Dopo qualche ora dall’arrivo panico totale: mi sono accorto che l’orologio rallentava paurosamente. Dopo 24 ore ho rilevato un ritardo di 6 minuti (non secondi). Ho subito informato il venditore e continuato la rilevazione. Il secondo giorno il ritardo è stato di 4 minuti. Il terzo giorno, come per incanto si è messo a tenere il tempo perfettamente come un quarzo normale. Non ho mai avuto troppa fiducia nei quarzi svizzeri, ma una cosa di questo tipo è veramente incomprensibile. Da qualche giorno continua a tenere il tempo e quindi posso analizzarlo con animo più tranquillo. Il venditore mi ha risposto di rimandarglielo per una riparazione o sostituzione, ma ormai pare che va e lasciamolo così anche se sotto stretta osservazione.
Con i suoi 49mm di diametro, 57mm da ansa ad ansa, 17mm di altezza e 171g col cinturino in silicone è un vero gigante, però a causa della sua struttura, al polso non sembra così grande. La carrure ha un forma particolare: sull’asse 3-9 ha un diametro dichiarato di 49mm (io ho misurato 50 mm), mentre sull’asse 6-12 ha un diametro di 44,50mm, proprio come la ghiera perfettamente circolare, che sovrapposta alla carrure ridimensiona visivamente l'orologio. L’inserto della ghiera è in acciaio satinato con i numeri belli grandi neri in leggera incisione.

La ghiera piuttosto ampia esternamente ha un bordo su due piani angolati e questa è l’unica parte lucida mentre tutto il resto è satinato. Questo bordo liscio e per di più lucido è quello che ha raccolto le maggiori critiche per la supposta difficoltà nel ruotare la ghiera. Ma evidentemente chi ha segnalato questo problema non aveva mai visto il Nautilus da vicino perché, per quanto strano possa sembrare, la presa è ottima e la ghiera ruota dolcemente senza nessun problema e molto meglio di modelli più quotati come Orient Ray o Citizen NY0040.

Il quadrante nero opaco che sotto alcune incidenze di luce diventa di un bel blu, probabilmente a causa del trattamento antiriflesso del vetro, è molto pulito con a ore 12 il logo Barbos racchiuso in un rettangolo, il nome del modello subito sotto e il valore della profondità 1000m (testata veramente?) a ore 6. Gli indici rettangolari e i grandi numeri arabi a 12 6 e 9 sono stampati e non in rilievo mentre a ore 3 c’è una doppia finestrella con carattere nero su sfondo bianco per giorno e data, quest'ultima in tedesco ed inglese, abbastanza ben leggibile. Le grandi lancette ore e minuti forniscono un"ottima leggibilità. La sottilissima lancetta dei secondi, come spesso succede con i quarzi, purtroppo non è allineata con i relativi indici per una parte della sua corsa, il che fa pensare più ad problema di stampa del quadrante piuttosto che ad un errato montaggio della lancetta oppure semplicemente ad un errore di parallasse. Il vetro piatto con trattamento antiriflesso dovrebbe essere minerale, anche se nella descrizione in tedesco si parla di un "rivestimento zaffiro" che non so cosa voglia dire.

Sulla carrure a ore 9 c’è l’inutile valvola di sfogo dell’elio per fortuna perfettamente a livello e non sporgente come sui modelli precedenti. La bella corona a vite zigrinata a ore 3, senza spallette di protezione, ripete il valore della profondità e la B di Barbos, e si avvita con molta facilità.

Il fondello a vite in acciaio pieno riporta il logo Barbos questa volta racchiuso in un'ellisse. Invisibile quindi rimane giustamente il movimento che è un quarzo pseudo svizzero Ronda 517.

Infine il cinturino in morbido silicone nero con cuciture bianche e due gobbe verso la cassa, che a me ricordano il tetto di alcune vetture sportive carrozzate da Zagato, è piuttosto confortevole e rispetto ai modelli da palombaro di Seiko e Citizen ostenta anche una certa eleganza. Il cinturino è fornito di una bella fibbia inox massiccia satinata col logo Barbos.

Chi se ne intende...

La luminosità di lancette e indici, compresi i numeri arabi, non è eccezionale, ma comunque più che accettabile, con la stessa intensità e lo steso colore per lancette ed indici. Solo la perlina sulla ghiera a minuti 60 emana una luminescenza più debole.

4/7/15

Non è certo la stagione adatta, ma ero curioso di vedere come si sarebbe comportato con un cinturino in pelle. Così gli ho montato l'unico 24mm che avevo, uno nero con cuciture ecru. Va piuttosto bene tanto da considerare di procurargli uno in cocco per la stagione fredda.

10/7/15

Tecnicamente è un diver, impermeabilità, ghiera unidirezionale, corona a vite e adirittura la valvola dell'elio lo classificano inequivocabilmente come tale. Ma se non fosse per le dimensioni potrebbe passare per un orologio quasi elegante con la sua ghiera liscia che nasconde la vocazione acquatica. Ecco perché per la stagione fredda gli ho ordinato un cinturino in pelle nera stampato cocco che secondo me gli sta molto bene dandogli un aspetto molto più serioso. Montato per le foto e subito tolto in attesa dell'autunno.

17/7/15

Oggi è arrivato un bracciale mesh che avevo pensato apposta per il Nautilus. È un compromesso tra il Milanese a maglia fittissima e il classico Shark a maglia larga. Lucido e abbastanza morbido ha un forma rastremata verso la chiusura da 20mm. È fornito di finali appositi poiché i classici perni non passano attraverso le sue strette maglie. E qui devo dire di avere avuto fortuna, perché a causa della sua conformazioni non è possibile alcuna regolazione in lunghezza a parte quella prevista dalla chiusura a microregolazione su solo tre fori. Per fortuna la combinazione orologio più bracciale si è rivelata perfettamente adatta al mio polso nella regolazione più stretta (così in caso di bisogno posso allungarla di qualche millimetro). La fattura è di buona qualità, piuttosto spesso (4,20mm) e con chiusura piena e non stampata. Il peso dell'insieme non è trascurabile, 217g, ma a me non da nessun fastidio.

A livello estetico non mi sembra male - non avevo mai preso in seria considerazione prima questo tipo di bracciale - e penso che ci farò tutta l'estate.

15/3/16

Gli abbiamo provato di tutto. Quello che mancava era uno Zulu qui in versione Classic Bond. Rispetto ad un Nato questo è più spesso ed anche la ferramenta è più corposa. Direi che è un'abbinata riuscita.

 
 

18/3/16

Non è ancora finita. È appena arrivato questo bracciale massiccio, che avevo già nelle misure inferiori, e non ho resistito all'impulso di farglielo indossare subito. Anche in questo caso il risultato (imponente, per un peso totale di 236g) è più che accettabile.

Problemi di gioventù

Ero andato talmente in panico per il notevole ritardo giornaliero che non mi sono immediatamente accorto di un altro difetto abbastanza fastidioso. Le lancette di ore e minuti sono disallineate, in pratica la lancetta delle ore punta esattamente all'indice dell'ora quando quella dei minuti è ancora indietro di circa un quarto d’ora. Ho deciso di non rimandarlo indietro, ma di affidarlo al mio orologiaio per il ripristino dell'allineamento così da poterlo riavere in tempi brevi.

Dopo un paio di giorni il mio orologiaio me l'ha restituito rimesso a posto (costo 5€) e ha svelato l'arcano. I due difetti erano in realtà interdipendenti. Tutto era dovuto al fatto che la lancetta dei minuti era sboccolata slittando sul suo albero, ecco quindi il perché del ritardo e del mancato allineamento. Ha stretto l'attacco e adesso pare che funzioni tutto alla perfezione.

Conclusioni

E' un orologio dall'aspetto imponente e robusto. Sul mio polso da 19cm ci sta comunque abbastanza bene grazie alla ghiera di diametro ridotto rispetto a quello della carrure anche se rimane un poco sollevato a causa delle notevoli dimensioni del fondello. Il quadrante pulito gli conferisce una certa eleganza nonostante le dimensioni, ma non è certo qualcosa che si possa indossare con uno smoking. Il morbido cinturino in silicone è molto confortevole e non ha quell'aspetto professionale da palombaro che io non apprezzo. Grazie alla sua foggia non particolarmente tecnica si trova bene con qualsiasi tipo di bracciale/cinturino e così mi divertirò a cambiargli vestitino a seconda della stagione e delle circostanze.

12/12/22

Due giorni dopo il Marine Blue ho venduto anche il Nautilus. Spedito in Piemonte, il nuovo proprietario mi ha già confermato grande soddisfazione per il suo acquisto.

 

Pro e Contro

PRO

Materiali e finitura
Rotazione ghiera fluida senza giochi
Originalità anche se in quadrante e lancette si riconosce una certa ispirazione al Mako.
Impermeabilità (se vera)
Precisione del quarzo

CONTRO

Dimensioni e peso (utilizzabile solo su polsi medio-grandi)
Difetti (risolti) che denotano scarsa accuratezza nel montaggio e nel QC