12/3/24
L'uscita di un nuovo Citizen automatico fa sempre notizia, considerando che la
casa ormai da diversi anni presenta moltissimi modelli eco-drive limitando
sempre più l'offerta di pezzi meccanici. Questo modello, assieme al simile, ma
più costoso NB6021-17E (cassa in super titanio e movimento high-beat della serie
9), si ispira ad un modello storico della casa, il 62-6198 Challenge Diver degli
anni '70.
Purtroppo, mentre l'NB6031-17E si ispira fedelmente all'antenato, nell'esemplare
più economico sono state introdotte nelle variazioni piuttosto discutibili.
Pazienza per gli indici delle ore alleggeriti, ma potevano evitare la
strampalata lancetta dei minuti, i terzi di secondo nella relativa scala e
l'inserto ghiera preso pari pari dai diver Seiko.
Secondo alcuni esperti questo NY0120 dovrebbe essere il successore del mitico
NY0040 ed è per questo che suscita molto interesse, tanto da avermi convinto a
perfezionare l'acquisto. Come unica miglioria rispetto al veterano all'interno troviamo un movimento Miyota
8204, uno sviluppo dell'8203, che finalmente dispone del fermo macchina.
L'orologio è arrivato all'interno della classica bombola gialla, accompagnato da
un'etichetta in cartoncino, una scheda garanzia correttamente compilata e un
foglietto con url, anche QR, dove trovare le informazioni sulla garanzia ed
eventualmente scaricare il libretto di istruzioni non presente nella confezione.
Sinceramente non capisco tutti quelli che si lamentano di questa confezione
perché troppo ingombrante. Può sempre essere buttata oppure, ancor meglio, può
essere venduta su Ebay rimediando qualche decina di Euro.
Poiché il venditore è un concessionario ufficiale Citizen, la garanzia ha una
durata di cinque anni.
Il quadrante degradè dal giallo centrale al marrone esterno presenta un granulosità molto fine che si evidenzia sotto un luce forte.
All'esterno la classica scala dei minuti/secondi stampata in bianco presenta una soluzione discutibile: sono presenti delle barrette
per i terzi di secondo, che oltre ad essere completamente inutili, non trattandosi di un cronografo, rendono problematica la individuazione
dell'indice dei minuti appena appena più grande. Nell'ingrandimento a schermo questo non sembra un problema, ma vi assicuro che nella realtà
esso lo è, specie per chi come me non ha una vista d'aquila.
Gli indici delle ore, rettangolari, più ampi a ore 6 e 9, a forma di triangolo
invertito a ore 12 e ridotto per far posto alla finestrella della data a ore 3,
non sembrano riportati, ma piuttosto stampati leggermente in rilievo con i bordi
argento lucidi e l'interno riempito di vernice luminescente color crema.
A ore tre, una finestrella incorniciata con un tono più scuro, presenta data e
giorno su sfondo bianco. Il giorno è in inglese e italiano.
Il testo è stampato in leggero rilievo in colore più scuro. A ore 12 troviamo il
classico marchio CITIZEN mentre a ore 6, su tre righe, viene prima il logo
Promaster, poi la scritta AUTOMATIC e infine la dichiarazione di conformità ISO
6425 con un valore di impermeabilità di 200m. Infine, a ore 6 all'esterno della
scala dei minuti, l'indicazione del movimento incassato stampata in bianco.
Ora parliamo dell'elemento meno convincente dell'orologio, le lancette. Trovo
che le lancette Mercedes siano un elemento identificativo peculiare di Rolex e quindi le
accetto anche sugli hommage del coronato, ma qui mi sembrano decisamente
fuori posto anche se qualche timido tentativo di diversificazione è stato
tentato. Capisco quella delle ore poiché deriva da quella dell'antenato ed una
piccola differenza rispetto a Rolex c'è per il fatto di essere scheletrata, ma
allora tanto fa valeva mantenere la forma di quella dei minuti. Invece questa è
stata sostituita da una variante a freccia dalla testa sproporzionatamente
piccola. Inoltre l'estraneità delle lancette rispetto al resto è rimarcata dal
colore del lume sfacciatamente bianco rispetto al crema degli indici.
La ghiera unidirezionale compie un giro completo in 60 scatti ben avvertibili
come da standard Citizen. I fan della casa sono particolarmente orgogliosi di
questa soluzione preferendola inspiegabilmente a quella a 120 scatti. Io non
sono d'accordo, credo che "two is megl che uan" anche per rimediare a qualche
eventuale piccolo problema di disallineamento.
L'inserto ghiera è in alluminio con sfondo nero e indici in argento con numeri
arabi per i multipli di 10, barrette ai 5 intermedi e puntini per i rimanenti. A
minuti 60 la perlina luminosa è incassata in un triangolo invertito. Un appunto
che molti hanno fatto su questo inserto è la somiglianza con il classico inserto
Seiko. Sarebbe stato più opportuno mantenere la grafica dell'antenato.
Per concludere, a ricoprire il quadrante troviamo un vetro minerale con una
curvatura sul bordo esterno ben incassato rispetto alla ghiera. Personalmente
avrei preferito trovare un vetro zaffiro come quello presente sul Kamasu che è
offerto nella stessa fascia di prezzo.
La macro permette di apprezzare lo sfondo granuloso del quadrante come pure la
realizzazione precisa degli altri particolari.
La cassa è tutta spazzolata con l'eccezione del bordo della ghiera e
della corona.
La corona a vite riporta il logo Promaster. La corretta dimensione e l'assenza
delle spallette di protezione consentono un'agevole operatività.
Il fondello a vite
è molto semplice, interamente spazzolato, Oltre al modello e le caratteristiche
generali riporta il numero seriale e una curiosa scritta "Service Center Repair
Only". Considerando che all'interno è incassato un modesto 8204 non vedo perché
il mio orologiaio non possa metterci mano.
Il bracciale è decisamente un passo avanti rispetto a quello dell'NY0040.
Rastremato da 20 a 18mm e con uno spessore di 3,50mm, offre maglie e finali
pieni e chiusura fresata, il che sarebbe perfetto se non fosse per il metodo di
regolazione lunghezza previsto, il terrificante perno e collare che qui arriva
ai limiti estremi di sadismo grazie al microscopico collare. Date le sue
dimensioni è impossibile maneggiarlo con le mani, mentre con le pinze c'è sempre
il pericolo che salti via rendendosi irreperibile. Dopo infiniti tentativi sono
riuscito ad inserirlo nell'elemento centrale, ma poi cercando di inserire il
perno è fuoriuscito immediatamente. Alla fine, frustrato per tutti gli inutili
tentativi, ho tagliato la testa al toro ed ho utilizzato un paio di classici
perni a pressione.
La chiusura pieghevole con dispositivo di sicurezza non dispone dei classici
fori per la microregolazione sostituiti dal più pratico meccanismo di estrazione
che può essere usato anche per la regolazione fine.
Non è un orologio per tutti i polsi a causa della dimensione da ansa ad
ansa.
In prepazione per la stagione calda gli faccio indossare un cinturino in silicone in tinta.
Morbido e confortevole alleggerisce l'orologio sia visivamente che fisicamente.
La luminescenza è ottima, addirittura leggermente migliore sugli
indici rispetto a quella dello 009 di riferimento.
Conclusioni Nell'insieme un bell'orologio con buoni materiali
ed una eccellente finitura. Ovviamente per un giapponese in questa fascia di
prezzo non possiamo aspettarci inserto ghiera in ceramica e vetro zaffiro anche
se quest'ultimo è presente sull'Orient Kamasu che viene offerto ad un prezzo simile.
Le operazioni con la ghiera e la corona sono piacevoli. Problemi di
allineamento non ne ho trovati.
Finalmente Citizen ha allineato le funzionalità del movimento a quelle del
concorrente 4R36 di Seiko aggiungendo al vetusto ma accurato 8203 il fermo
macchina.
Considerato da molti il successore dell'NY0040, non trasmette però quella
sensazione di appartenenza al marchio che derivava dalla personale forma di
lancette e indicatori delle ore (addio alle mutande a ore 12) che da circa
trent'anni siamo abituati a vedere su quasi tutti i modelli Promaster. Le
lancette Mercedes in particolare non sembrano accordarsi con il resto del
quadrante. Sono purtroppo un'eredità del progenitore del secolo scorso che le
aveva impiegate probabilmente per differenziare l'orologio dal Seiko 62MAS da
cui aveva ripreso l'impianto del quadrante. Su questo modello
però le cose sono peggiorate per la modifica della lancetta dei minuti con la
forma a freccia microcefala. Se si fosse trattato del mio solito cinese non
avrei aspettato un attimo a fargli cambiare le lancette con altre più consone,
ma in questo caso, dato che ne avrebbe guadagnato in estetica, ma perso in
valore, ho deciso di lasciarlo così, cioè originale.
Ci sono alcune cose che non mi sono piaciute come le lancette, la
scala dei minuti/secondi con i terzi di secondo, l'inserto ghiera in stile Seiko
e la regolazione del bracciale con i perni e collare, però considerando la
finitura, il movimento e il servizio postvendita garantito da una grande società
come Citizen direi che si tratta di un ottimo acquisto.
Pro e contro
PRO
Buoni materiali
Eccellente finitura
Buona leggibilità
Ottima luminescenza
Affidabile movimento automatico con fermo macchina e ricarica manuale
Garanzia 5 anni
CONTRO
Le lancette Mercedes non gli si addicono
Vetro non zaffiro
Bracciale di difficile regolazione
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