Sergio Gardoni - Collezionista PMW

Movimento:  Automatico Calibro:  821A Complicazioni:  data
Diametro cassa:  41,00mm Spessore cassa:  11,50mm Diametro vetro:  34,00mm Larghezza tra anse:  20mm
Da ansa ad ansa:  46,50mm Impermeabile:  50m Peso:  61g Acquistato da:  Ebay

 

18/1/19

Da Corgeut un altro hommage interessante. Questa volta si tratta dell'Omega Aqua Terra, un orologio che pur facendo parte della collezione Seamaster non ha una connotazione da diver, ma è semplicemente un bell'orologio elegante. La copia, come piace a me, non è perfetta, a colpo d'occhio restituisce l'eleganza dell'omaggiato, ma ne differisce per alcuni piccoli particolari che, senza penalizzarne l'aspetto, dimostrano che non si tratta di una replica  con il marchio cambiato. Queste sottili differenze sono: data in nero su sfondo bianco con finestrella spostata verso il centro, corona non affogata nella carrure, indice presente, ma ridotto, a ore 3 e soprattutto la forma delle anse, qui molto più appuntite.

Il quadrante nero mantiene lo sfondo a listarelle verticali della penultima versione, motivo che vuole ricordare la tolda di una nave o di uno yacht in assi di teak. Gli indici delle ore triangolari in inox sono riportati con la parte interne ricoperta di vernice luminescente. La scala esterna ha i minuti in bianco ogni cinque con delle barrette pure bianche per i valori intermedi. A ore 3 la finestrella bordata della data. Le lancette inox sono quelle classiche di alcuni Seamaster con quella dei minuti che termina con un freccione. Sono tutte ricoperte parzialmente da una vernice luminescente di un colore verde chiaro. Per il testo abbiamo il marchio in bianco a ore 6 mentre a ore 12 tre righe di testo anch'esse in bianco riportano rispettivamente Self-winding, Chronometer e 164ft:50m. Naturalmente qualche purista si sentirà in dovere di obiettare al termine Chromometer, dimenticando che il significato è misuratore del tempo, cioè orologio e che solo in Svizzera, se associato a Officially Certified o qualcosa del genere, indica effettivamente un orologio che ha superato dei test per il riconoscimento di una precisione superiore.

Questo quadrante è sicuramente uno dei più belli della mia collezione. Il vetro zaffiro permette di vedere un gioco bellissimo di riflessi e chiaroscuri generato dall'acciaio di indici e lancette e dai solchi verticali dello sfondo a seconda dell'incidenza della luce. La leggibilità è normalmente buona anche se talvolta, in certe condizioni di luce a causa dell'effetto camaleontico delle lancette inox su sfondo nero, non è delle migliori.

La carrure è quella tipica dei Seamaster 300 e Planet Ocean, con le anse con un lieve accenno di curvatura verso il basso, unico particolare che non apprezzo di questi orologi perché non fornisce un appoggio ottimale sul polso dando quell'aspetto di galleggiamento/sospensione laterale che non è il massimo. La lavorazione è impeccabile (sempre per la fascia di prezzo) con la lunetta lucidata assieme alle due superfici superiori delle anse, mentre i lati sono spazzolati. La corona lucida senza logo è a vite.

Il fondello a vite ha la parte esterna in acciaio lucidato senza alcuna iscrizione, mentre il centro vetrato fa vedere il movimento, il Miyota 821A, versione decorata dell'8215.

Il cinturino è più che accettabile in morbida pelle scamosciata nera con una comodissima chiusura deployant.

Al polso grazie alla leggerezza e alla comodità del cinturino non si sente quasi, mentre il suo diametro di 41mm e il quadrante piuttosto grande lo rendono adatto per tutte le dimensioni di polso.

Con il suo cinturino in pelle nera  ostenta una certa aria d'eleganza, ma assume un aspetto sportivo non appena gli si monta un bracciale in acciaio. Cercando nella mia scatola ho trovato questo bracciale ben rastremato che sono riuscito ad adattare in maniera abbastanza soddisfacente dopo un lungo lavoro di pinze e lima.

Almeno per ora su Aliexpress non è disponibile la versione con bracciale, che invece si può acquistare su Ebay.

La luminescenza come al solito è decisamente scarsa, anche se, soprattutto con questa tipologia di orologio, non mi sembra un vero problema.

 

23/4/19

Ho aggiustato un po' il bracciale del Railmaster: ho limato la vite che sporgeva e una goccina di Attack ha sistemato quella spanata. Dato che la cassa è praticamente la stessa, a parte la finitura, non ho avuto difficoltà ad applicarlo alll'Aqua Terra su cui mi sembra stia meglio che sull'altro.

Conclusioni

Devo dire che è molto più bello dal vivo che nelle foto del venditore. Spero di avergli reso giustizia con le mie foto.

Questo orologio non fa che rafforzare la mia convinzione che gli unici orologi che vale la pena di comprare sono gli hommage di qualità. Gli orologi originali sono quasi tutti bellissimi perché disegnati dai migliori stilisti che le grandi case si possono permettere. Inoltre hanno passato il giudizio del tempo: quelli belli sono ancora delle icone anche dopo sessant'anni o più, mentre quelli meno riusciti si sono persi nell'oblio. Con un hommage di questo tipo, spendendo cento volte di meno, si ha un prodotto esteticamente simile con poche rinunce. A questo prezzo naturalmente non si può avere la massima qualità dei materiali o della finitura, si deve rinunciare alle sofisticate decorazioni che ahimè potranno essere viste solamente dal mio orologiaio (di fronte ad un notevole esborso da parte mia) e ci si deve accontentare di un bel prodotto, di buona qualità, con un movimento affidabile e robusto (Un Seiko 7S26 può aver bisogno di una revisione/sostituzione anche dopo 10/15 anni mentre un Rolex normalmente va revisionato ogni 5 anni). La rinuncia maggiore è naturalmente quella al marchio, ma per me quando un orologio è carino, preciso e affidabile non fa nessuna differenza se sopra c'è scritto Parnis o Rolex.

Tornando a questo Corgeut AT devo dire che mi ha veramente colpito per quanto è bello il gioco di luci sul quadrante. Lo so che non è farina del sacco di Corgeut, chiunque o qualunque cosa esso sia, ma devo ringraziarlo per il fatto di avermi reso abbordabile una simile bellezza, mentre l'originale non sarebbe mai stato alla mia portata. anche per una questione di priorità.

Insomma, l'acciaio ben rifinito, il vetro zaffiro, il movimento affidabile e accurato, un'estetica collaudata, cosa chiedere di più per questo prezzo?

P.S.
Mi sono accorto per caso che ha il fermo macchina. Ufficialmente nessun Miyota della serie 8200 dispone del fermo macchina, ma questo, che sembra a tutti gli effetti un 821A, effettivamente ferma tutto quando si estrae la corona all'ultima posizione per impostare l'ora. Comunque non sono il solo perché diversi frequentatori del forum WatchUSeek hanno avuto la stessa esperienza con dei Corgeut Aqua Terra o Railmaster. Chissà se si riuscirà a svelare il mistero?

29/3/19

Un frequentatore del forum Watchuseek ha contattato Miyota riguardo al problema del fermo macchina sull'821A. La risposta è stata che nell'ottica del continuo miglioramento dei suoi prodotti Miyota ha dotato parzialmente sulla serie 82 (non accenna in particolare all'821A) un dispositivo di fermo macchina per cui oggi è possibile imbattersi in modelli di questa serie sia con fermo macchina sia senza.

 

Pro e Contro

PRO
Quadrante d'effetto
Buona leggibilità
Ottimi materiali e finitura generale
Movimento Miyota affidabile e accurato
Cinturino in pelle scamosciata decente

CONTRO
La solita luminescenza scarsa