28/12/19 L'unico acquisto fatto per il
Singles Day si è trasformato in un'esperienza molto travagliata. Rimanendo sempre nel
campo degli hommages avevo ordinato il Datejust di MG.Orkina con il
quadrante dorato e indici a bastoni, convinto dal prezzo accattivante e dal
fatto che montasse un NH35A. Dopo alcuni giorni, e dopo avermi dato il tracking
number della spedizione, il venditore mi comunicava che quella versione non era
più disponibile e mi proponeva altre versioni in acciaio. Ma ormai mi ero
intestardito sull'oro e gli ho chiesto se poteva inviarmi la versione in oro, ma
con gli indici a brillantini. Alla sua risposta affermativo gli ho dato l'OK.
Il viaggio è durato a lungo, ma dopo 44 giorni dall'ordine finalmente mi è
arrivato. Aprendo il pacchetto grande è stata la mia delusione, scoprendo
attraverso il fondello vetrato che il movimento incassato non era affatto il
Seiko NH35A, ma un movimento anonimo che gli assomigliava alla lontana. Ho
contattato subito il fornitore chiedendogli un rimborso pieno con spese di
restituzione a suo carico oppure un vero movimento NH35A che avrei provveduto a
sostituire a mie spese. La richiesta era esosa, ma l'avevo fatta aspettandomi
una controproposta da parte del venditore. E invece nulla. Dopo una decina di
giorni, non avendo ricevuto risposta, ho aperto la disputa con Aliexpress documentando
con foto l'inadempienza del venditore. Dopo pochi giorni Aliexpress mi ha fatto
la proposta: o un rimborso pari al 50% di quanto pagato oppure un rimborso
totale con restituzione dell'orologio a mie spese. Nel primo caso
significava tenere l'orologio pagandolo 27,62€, nel secondo pagare una cifra
analoga per niente. Naturalmente ho scelto la prima opzione anche perché a parte
il movimento, il resto dell'orologio non è male e sto valutando se è possibile
effettuare senza problemi lo scambio del movimento con un vero NH35A. Ad accordo
concluso il venditore mi ha mandato un messaggio piccato dicendomi che comunque
il movimento era molto accurato come il Seiko. Gli ho risposto che avendo ormai
raggiunto un accordo mi poteva dire qual'era il movimento utilizzato. La
risposta è stata che no, non me l'avrebbe detto perché come cliente non ero il
benvenuto. A mia volta gli ho risposto che non avrebbe mai più corso il rischio
di avermi come cliente. Per la cronaca il venditore è JARGAR WATCH Store
Il Datejust omaggiato è il Datejust 41mm referenza 126333 con gli indici a brillantini. La
somiglianza è notevole, solo la lunetta scanalata sembra un po' troppo grande.
Non posso fare un confronto dal vivo, ma dalle foto sembra addirittura che
l'ingrandimento della data via ciclope sia maggiore nella copia.
L'orologio è arrivato avvolto su un cuscinetto dentro una scatolina di cartone,
corredato di un succinto libretto d'istruzioni in inglese e cinese e di
un'etichetta di plastica.
Il quadrante dorato soleil presenta all'esterno la scala di minuti a binario
stampata in
nero dove in corrispondenza delle ore sono riprodotti dei numeri romani molto
piccoli. Più internamente troviamo gli indici delle ore composti da brillantini
incastonati in un quadrato. A ore 12 l'indice è rappresentato da una corona reale
rotondeggiante diversa da quella a cinque punte dell'omaggiato. A ore 3 una
lente ben allineata fornisce un notevole ingrandimento della data in nero su
sfondo bianco.
Il testo stampato in nero
si limita a ore 12 al marchio seguito da un testo più piccolo di cui ignoro il
significato e a ore 6 la scritta Automatic in calligrafico. Per quanto riguarda
il rehaut ne parlerò più avanti.
Le dritte lancette dorate, con un po' di vernice luminescente su quelle di ore e
minuti, non sono sempre ben visibili sullo sfondo dorato.
Una bella sorpresa è stato il vetro. Date le premesse non mi aspettavo di
trovare uno zaffiro e invece il Diamond Selector II conferma.
Infine la lunetta, con le sue scanalature offre dei bei effetti luminosi.
Copia, ma non replica. Mi ha stupito trovare il marchio ripetutamente inciso,
anche se in maniera un po' grossolana, su
tutto il rehaut.
La carrure in acciaio ha un bell'andamento morbido con le anse raccordate
molto lunghe. I fianchi e la parte superiore delle anse sono lucidati. La corona
dorata a scatto, opportunamente dimensionata, riporta in lieve incisione il
logo,
Il fondello a vite, in acciaio lucido nella parte esterna, è vetrato al centro,
il che mi ha permesso immediatamente di realizzare che il movimento incassato non è
il NH35A promesso. Ci sono però alcune somiglianze per cui ipotizzo che si
tratti di uno Hangzhou 2xxx, copia del Seiko 7009A non più in produzione.
Ha la ricarica manuale, ma non il fermo macchina.
Anche il bracciale non è male. È un Jubilee con i tre elementi interni
lucidati in oro, mentre quelli esterni sono spazzolati. I lati sono lucidati. È
decentemente rastremato (21-18mm). I finali sono pieni. Un po' sottotono la
chiusura stampata con soli due fori per la microregolazione. La regolazione
della lunghezza si effettua con i classici perni a pressione.
Richiede un polso non proprio sottile. Più che il diametro può
impensierire la distanza da ansa ad ansa. Per chi non apprezza queste dimensioni
per la tipologia di orologio consiglio il Parnis con i suoi 36mm (che a me
invece sembrano davvero pochi).
Sta meglio con giacca e camicia.
La luminescenza, limitata alle lancette di ore e minuti, è decisamente
scarsa, ma per questa tipologia di orologio andava bene anche se era
completamente assente, dato che l'originale ne fa giustamente a meno.
Conclusioni Sono stato un po' sfortunato ad incappare in un venditore non
molto onesto. Se fosse arrivato con il movimento Seiko, a quel prezzo sarebbe
stato un affarone. Dopo tutto la cassa è ben realizzata, il vetro è zaffiro, il
bracciale è più che decente.
Vedrò di verificare la possibilità di sostituire il
movimento con un vero NH35A acquistabile intorno ai 40€. Così sistemato sarebbe
ancora interessante.
Pro e Contro
PRO
Ottimi materiali, vetro zaffiro
Buon grado di finitura
Bracciale decente
CONTRO
Anonimo movimento cinese diverso da quello dichiarato
Leggibilità difficoltosa in condizioni di luce scarsa |