24/1/14 Entusiasta del mio ultimo acquisto Orient, il Ray arancione, ho
posato gli occhi su quest’altro prodotto della casa giapponese, il Curator. Dopo
aver esaminato le varie recensioni online, mi sono deciso per la versione con il
quadrante grigio. Acquistato ad un prezzo ragionevole, non ha fatto che
aumentare la mia fede in Orient. Questa versione è particolare in quanto i quadranti grigi non sono molto comuni
e comunque nella mia modesta collezione mancava proprio un quadrante di questo
colore. L’orologio lo trovo molto bello con un quadrante grigio in tinta unita
che però sotto una certa incidenza di luce mostra dei riflessi purpurei. Gli
indici delle ore sono tridimensionali in acciaio inox con la superficie
superiore satinata mentre i bordi laterali inclinati sono lucidi. Tutti gli
indici sono singoli meno quello a ore 12 che è doppio. A ore 3 una finestrella
bordata inox riporta la data in nero su fondo bianco tagliando una parte
dell’indice. A ore 12 c’è una funzione che io ritengo molto interessante:
l’indicatore di riserva di carica che indica la carica disponibile fino ad un
massimo di 40 ore. Tutte le scritte e gli indicatori dei minuti sono di un
grigio argento che spicca sul colore di fondo mentre il logo della casa
fortunatamente è di dimensioni molto ridotte. Le lancette ore e minuti a forma
di lancia sono parzialmente ricoperte da una vernice luminescente, mentre quella
centrale dei secondi è una sottilissima barra inox. La cassa in acciaio inox è
completamente lucida come la corona ed è grande come si usa attualmente, ma non
enorme (41mm). Notevole il vetro frontale in zaffiro mentre il fondello è in
acciaio inox elegantemente inciso nella parte centrale. Il cinturino infine è in
pelle nera opaca stampata coccodrillo ben imbottito, ma piuttosto rigido, con
fibbia logata. Nell’insieme un orologio ben proporzionato, anche se avrei
preferito una lunetta un po’ più stretta o magari scanalata per alleggerirla,
con complicazioni interessanti e arricchito dal vetro zaffiro. A voler cercargli
dei difetti va notato che la corona non è logata e che per un orologio piuttosto
classico come questo sarebbe stato meglio evitare la vernice luminescente che
toglie eleganza alle lancette e agli indici delle ore senza essere di
particolare utilità perché la luminosità è estremamente debole.
Per quanto riguarda la meccanica il movimento è un classico automatico in-house
piuttosto preciso. Dopo averlo fatto regolare dall’orologiaio, controllandolo
per un paio di settimane ho riscontrato uno scarto di meno di 4 secondi al
giorno. Per questo sono molto soddisfatto e non faccio fatica a perdonargli due
carenze tipiche degli Orient più economici (e non solo Orient), cioè la mancanza
del fermo macchina e della carica manuale.
9/6/14 ANDATO! Per una cerimonia l'ho
prestato a mio figlio che ha solo orologi sportivi. Ebbene, non ci crederete,
mio figlio che non apprezza gli automatici e che considera solo bracciali in
acciaio, si è talmente innamorato dell'orologio che ho dovuto regalarglielo.
Conclusioni
Un orologio molto elegante, indossabile sia in ufficio che in una
occasione formale. Il colore inusuale del quadrante gli conferisce una notevole
classe. Difficile trovare movimento in-house, vetro zaffiro e indicatore di
riserva di carica in questa fascia di prezzo. Pro e contro PRO Ottimi materiali e finitura
Indicatore riserva di carica
Vetro zaffiro
Affidabile movimento in-house
Notevole accuratezza CONTRO Manca carica manuale e fermo macchina. |