Sergio Gardoni - Collezionista PMW

Movimento:  Manuale Calibro:   ST-3600 Complicazioni:  piccoli secondi
Diametro cassa:  44mm Spessore cassa:  14,50mm Diametro vetro:  35,50mm Larghezza tra anse:  24mm
Da ansa ad ansa:  52mm Impermeabile:  no Peso:  93g Acquistato da:  Aliexpress

 

20/3/15

All'ultimo giorno di inverno è arrivato finalmente questo Parnis dalla ispirazione inequivocabile. Ordinato prima del Sea-Gull M185S è arrivato dopo, essendo stato spedito per raccomandata normale, mentre il Sea-Gull viaggiava con DHL.

Acquistato su Aliexpress dallo stesso venditore del Flieger è arrivato in una ventina di giorni. Anche stavolta quindi l'orologio era contenuto nel contenitore di polistirolo ed era avviluppato strettamente in abbondante plastica a bolle, ben protetto dagli urti. Pure in questo caso niente scatola, niente istruzioni, niente etichette e niente garanzia, ma solo una busta trasparente di nylon.

Grazie al quadrante sterile e alla totale mancanza di qualsiasi testo sul fondello l'orologio può considerarsi una copia del Panerai Luminor Marina PAM00111 e non una sua replica, anche se la somiglianza raggiunta è notevole.

Piuttosto imponente, come l'originale peraltro, diciamo che per il mio polso è al limite della portabilità. Carrure, lunetta e anse sono tutte in acciaio inossidabile lucidato come pure la protezione della corona, unico particolare esterno diverso dall'originale dove questo è spazzolato, probabilmente per evitare di lasciare impronte e graffi dato che si tratta di un particolare molto trafficato. Il fondello a vite di forma dodecagonale invece è spazzolato con la parte centrale in vetro che lascia vedere il movimento ST-3600. Da notare che la ricerca della somiglianza ha spinto il costruttore a copiare anche gli aspetti meno positivi del Luminor: il cinturino infatti non è fissato alle anse dalle solite spring bar, ma tramite vitona passante come nell'originale, solo che qui non sono previsti i famosi tubi Panerai che impediscono alla vite di allentarsi a causa dello sfregamento col cinturino. La vite peraltro, se da una parte facilita il cambio dei cinturini, richiede però molta attenzione nell'eseguire l'operazione in quanto è facile che il cacciavite sfugga andando a graffiare le anse.

Il quadrante è il classico sandwich con gli indici numerici e a bastoni ricavati per incisione del livello superiore nero.

Resta difficile non fare il confronto con il mostro sacro cui si ispira. Anche se esteticamente la somiglianza è notevole, ci sono alcune caratteristiche funzionali ben diverse. In particolare l'impermeabilità non dichiarata, quindi a zero, è ben lontana dai 300m del Panerai. Altro particolare in cui si rileva un’enorme differenza è sulla luminosità: di fronte a quella leggendaria del PAM il Parnis offre un lumicino molto misero. Nell'originale entrambi i vetri sono in zaffiro rispetto al cristallo minerale del Parnis. Sono cose molto importanti in alcuni casi, ma per utilizzatori come il sottoscritto che chiede al massimo di leggere con facilità il tempo e che sia mantenuta una certa regolarità di marcia non sono sufficienti per giustificare un rapporto di prezzo da 1 a 100.

Per il resto infatti le sue caratteristiche sono più che accettabili. La cassa sembra robusta e ben finita in un discreto acciaio lucido, il movimento è un Sea-Gull clone  del 6497-2 e, almeno per quanto riguarda le prestazioni, non direi che siano peggiori di quelle dell'ETA originale. Certo, non so quale sarà l'aspettativa di vita del movimento, ma se dovesse succedere qualcosa con una quarantina di euro compro un ST-3600 nuovo, spendendo comunque molto meno che per la sola revisione dell'ETA. L'unico particolare che non mi convince è il cinturino che sembra di plastica, ma è una cosa che si può rimediare facilmente con la sostituzione. In questa occasione vedrò anche di risolvere il problema relativo alla mancanza dei tubi per l'attacco del cinturino.

Per precisione e riserva di carica farò delle prove e vedremo se manterrà gli ottimi valori ottenuti dal Flieger.

31/3/15

Il cinturino con cui è arrivato dopo un paio di giorni d’utilizzo si è scrostato confermando senz'ombra di dubbio che il materiale impiegato è pura plastica. Ho provveduto perciò ad ordinare immediatamente un cinturino in cuoio nero con cuciture ecru dallo spessore esagerato come lo sono un po' tutte le caratteristiche di questo orologio. Ho dovuto usare il Dremel per allargare i fori di passaggio delle vitone, ma l'abbinamento è perfetto. L'unico difetto è che è molto rigido, ma penso che con il tempo si ammorbidirà.

3/4/15

L'orologio è di per sé bello pesante, perché non provare ad alleggerirlo con un cinturino light come per esempio un Nato verde militare. Per la prossima estate va bene così.

1/7/15

Dovrebbe stare bene anche con un bracciale in acciaio. Uno adatto con finali curvi verrebbe a costare più dell'orologio stesso, per cui ho ripiegato su uno a finali dritti con finitura lucida. E' la prima volta che provo un bracciale con chiusura a farfalla, e trovo che la chiusura è abbastanza agevole mentre l'apertura è facilitata dai doppi pulsanti laterali. Però per ottenere una chiusura a scomparsa bisogna pagare il prezzo di non avere nessuna possibilità di microregolazione. E se non si è fortunati il bracciale può risultare o troppo lungo o troppo corto.

Ma è lui o non è lui?

7/11/15

Nonostante la sua forma particolare piuttosto pesante penso possa fare la sua bella figura anche con un cinturino classico nero in cocco.

30/6/16

Ne ho visto uno in rete che mi ha colpito. Montava un cinturino marrone in cocco con cuciture ecru. Ne ho ordinato uno simile e subito montato: mi sembra una delle soluzioni migliori anche se la chiusura a farfalla non è delle più comode.

Montando sul Panis Pilot un cinturino con una chiusura simile, anche se deployant invece che a farfalla, ho notato che la chiusura diventa più agevole invertendo gli attacchi sulla cassa. In pratica inserendo la parte coi fori a ore 12 invece che a ore 6 allacciare il cinturino diventa più facile.

 
 

18/7/16

Il cinturino cocco con chiusura a farfalla gli si addice molto, ma è chiaramente un'alternativa moderna. Allora voglio fare una prova con questo cinturino in nabuk color miele a larghezza costante e con massiccia fibbia pre-V che richiama le versioni delle origini.

Conclusioni:

L'orologio è una copia ben riuscita che questa volta non deve fare concessioni al movimento utilizzato in quanto esso è un clone funzionalmente uguale a quello impiegato nel modello che lo ha ispirato. Esteticamente c'è poco da dire: o lo si ama o lo si odia, comunque non si può fare a meno di riconoscergli una personalità fortissima dovuta alla forma della cassa a cuscino, alla larghezza esagerata delle anse, al quadrante con gli indicatori incisi e alla caratteristica protezione della corona. Quest'ultima però risulta scomoda al momento della ricarica, con la levetta della sicura che, svolazzando qua e la, non restituisce quel piacere che si prova invece ricaricando il Parnis Flieger. Ma è un piccolo difetto abbastanza trascurabile e me ne farò una ragione.
Quello che mi ha sorpreso è che nonostante la sua forte personalità si dimostra molto versatile trovandosi a suo agio con qualsiasi tipo di cinturino o bracciale.

 

Pro e contro

PRO

Copia molto fedele, ma giustamente sterile
Buoni materiali e finitura
Movimento Sea-Gull affidabile e preciso

CONTRO
Luminosità limitata
Cinturino scadente (facilmente sostituibile)