Sergio Gardoni - Collezionista PMW

Movimento:  Automatico Calibro:  NH35A Complicazioni:  data
Diametro cassa:  40mm Spessore cassa:  13,50mm Diametro vetro:  30mm Larghezza tra anse:  20mm
Da ansa ad ansa:  48mm Impermeabile:  200m Peso:  71g Acquistato da:  Amazon

 

7/4/15

Smaltita la sbornia cinese, ho deciso di ritornare a prodotti più tradizionali…, ma non tanto. Mi piacciono molto i diver, anche per le infinite possibilità cromatiche che permettono e di conseguenza ho cominciato a guardarmi attorno alla ricerca di colori attualmente non presenti in scuderia. E ho scoperto questo Invicta 3048 Grand Diver dal giallo abbagliante: semplicemente stupendo, talmente bello che sarei passato sopra al problema delle dimensioni gigantesche. Solo che dalle nostre parti è introvabile. A questo punto ho notato che su Amazon c’era la variante blu (3045), altro colore che mi manca e c’ho fatto un pensierino. Poi ho scoperto altre versioni nello stesso colore, ma con dimensioni più umane ed alla fine la scelta è caduta sul 9094, variante blu dell’ormai classico 8926. Tra le due versioni: 9094OB (Old o Original Bezel) con lunetta zigrinata e 9094 con lunetta poligonale, ho scelto quest’ultima perché grazie alla lunetta e alla grafica della ghiera non richiama così sfacciatamente il Submariner. Purtroppo la lancetta Mercedes si.

I motivi che mi hanno indotto all’acquisto sono fondamentalmente due: il movimento automatico giapponese e la critica, spesso molto positiva all’estero ed estremamente negativa, anche se le cose stanno cambiando, in Italia.

MOVIMENTO: è il SII NH35A praticamente identico al Seiko 4R35B, quindi derivato dal famoso 7S26 di cui dovrebbe mantenere la proverbiale robustezza, aggiungendo però fermo macchina e carica manuale. Tanto per capirci si tratta dello stesso movimento, giorno a parte, incassato nel Monster nuovo.

CRITICA: Invicta, antico marchio svizzero, è ora una ditta americana con una sterminata linea di prodotti costruiti in oriente, disponibile in una vasta gamma di prezzi, conosciuta (e malvista) in Italia esclusivamente per una linea di diver la cui colpa principale è quella di essere un hommage al coronato. Sembra essere questo il motivo principale di questa diffusa ostilità nei confronti di Invicta, anche perché ho notato che tutti i commenti negativi non sono mai basati su dati di fatto. In realtà anche negli States non sono tutti entusiasti della marca. Alcuni prodotti sono considerati ottimi, ma quello che non soddisfa è il Controllo Qualità e l'Assistenza Clienti.

Poiché io sono uno che bada alla sostanza (e al prezzo)  ho proceduto all’acquisto sperando che l'orologio fosse assemblato correttamente e sapendo che l'assistenza non è un problema perché da noi non esiste. 

Ora che lo tengo in mano non posso che essere soddisfatto: devo naturalmente aspettare un po’ di tempo per misurare l’accuratezza, ma l’impressione generale è più che positiva.

L’orologio è arrivato nella classica scatola Invicta  di plastica gialla, sistemato all’interno su un modesto cuscinetto di gomma piuma ricoperto di un tessuto giallino. L’orologio era completo di etichetta e film protettivi anteriormente e posteriormente. La scatola conteneva inoltre il manuale di istruzioni comune a vari modelli e una card di garanzia con riferimento ad una filiale Invicta olandese. Nessuna fattura che però è scaricabile in formato PDF dal sito di Amazon.

Il livello di finitura è comparabile a quello di un Orient Ray che costa un 30% in più e a quello di un Seiko SKX009 che costa il doppio. Carrure, lunetta e fondello esterno sono in acciaio lucido, mentre la parte superiore delle anse è spazzolata. Il lato ore 9 della carrure riporta in incisione leggera il marchio Invicta. La corona in posizione tradizionale a ore 3 è lucida e con logo, un quadrato che racchiude una croce greca e si avvita molto più facilmente che in tanti altri diver. La ghiera di un bellissimo blu elettrico con una grafica a grandi caratteri, unidirezionale in 120 step è il componente meno entusiasmante: è piuttosto dura e ruotarla non è un esattamente piacevole, probabilmente con la ghiera zigrinata l'operazione dovrebbe essere più agevole. Ho scoperto però che con il tempo la rotazione diventa sempre più fluida e scorrevole. Il quadrante di un blu più scuro cangiante, che con certa luce tende leggermente al viola, permette un’ottima leggibilità grazie al contrasto con gli indici a bicchierini coperti di un lume che non è quello di un Monster, ma che per quello che serve è più che sufficiente. Infine la tanto vituperata lente sulla finestrella del giorno. Per la mia vista che, a causa dell’età, non è più quella di una volta, è un vero toccasana: non devo lamentarmi come faccio spesso, per la difficoltà di lettura, infatti fornisce un ingrandimento adeguato e per di più, e qui sono stato fortunato, non è incollata storta. Grande!

Il fondello con la parte esterna in acciaio riporta diverse scritte una delle quali si premura di informarci che il movimento è stato assemblato in Malaysia. Il vetro centrale fa vedere un movimento senza decorazioni su cui spicca un rotore dipinto di un improbabile giallo verdolino, anche questo ricoperto di scritte in nero relative al movimento stesso. Data la finitura del movimento avrei preferito un fondello inox, magari con una bella incisione.

Il bracciale non sarà il massimo, ma è adeguato all’insieme e migliore di bracciali a maglie ripiegate che per esempio Citizen fornisce con alcuni diver (NY0040) molto più costosi. Le maglie piene, su ciascuna delle quali all’interno viene riportato il logo Invicta, sono di spessore adeguato (3,5mm) alle dimensioni e al peso della cassa ed i finali ripiegati si adattano abbastanza bene, anche se non perfettamente, alla forma delle anse. La chiusura logata potrebbe essere migliore: la sicurezza è piuttosto dura e non agevole da aprirsi con l’unghia, unghia che bisogna usare anche per aprire la chiusura sottostante in quanto non sono previsti i due pulsanti laterali per l’apertura. Credevo che il settore centrale lucido desse un’impressione un po’ kitsch, ma non è così perché si accorda con le tante parti lucide dell’orologio. Per un momento ho pensato di lasciarlo stare, poi ho scoperto che è bastato solo guardarlo perché si riempisse di graffietti e di impronte digitali. Mi sa che il prossimo passo sarà la spugnetta.

Molti criticano le dimensioni ridotte, almeno per i criteri moderni, pur non trovando nulla da ridire sugli stessi 40mm del coronato. Al polso a me piace e non rilevo visivamente una grande differenza con gli altri membri della squadra diver.

Esteticamente si tratta di un bihommage nel senso che il quadrante - con le lancette - è chiaramente ispirato al Submariner anche se tutti gli indici sono più piccoli, mentre lunetta e ghiera sono influenzate dal Seamaster. Ne risulta un orologio, non dico originale, ma che comunque si distacca dalle copie pure e semplici. Avrei preferito delle lancette un po’ più personali o almeno non così rolexizzate, ma va bene così, anche perché l’unica lancetta personalizzata è quella dei secondi con l’enorme discutibile logo Invicta sul lato posteriore.

Non è il Monster, ma se la cava.

Foto di gruppo con i colleghi.

14/4/15

Quella parte centrale lucida del bracciale proprio non mi andava giù, anche perché, tra le altre cose, generava degli effetti indesiderati nelle foto. Alla fine mi sono deciso e ho smontato il bracciale per spazzolare il settore centrale. Ho approfittato dell'occasione per provargli qualche cinturino diverso.

Eccolo qui con il cinturino nero in silicone a diamanti.

Con un cinturino quasi elegante in pelle blu con cuciture bianche.

Con un NATO classic Bond.

Alla fine mi pare che l'accoppiata vincente sia con il suo bracciale, a maggior ragione ora che è tutto satinato. Inoltre, smontandolo, mi sono accorto che la zona tra le anse non è lucida come il resto della carrure, ma è stata lasciata grezza come per il Parnis Pilot. Con i vari cinturini questa zona viene più o meno esposta, mentre il finale del bracciale la nasconde completamente alla vista. Bracciale per sempre.

 
 

3/6/17

Ho preso uno stock di cinturini Nato e non ho saputo resistere alla tentazione di provargli questo di un bell'azzurro. L'accostamento è riuscito, l'unico inconveniente è la visione dell'area grezza tra le anse. Ma se uno non lo sa ...

Conclusioni:

se piace il genere, è un orologio che non può mancare in una collezione PMW. Per meno di 100€ offre un’estetica classica senza tempo, impermeabilità 200m, ghiera girevole unidirezionale a 120 step, cassa in acciaio inossidabile abbastanza ben rifinita, bracciale in acciaio inossidabile a maglie piene e un movimento automatico Seiko recente con ricarica manuale e fermo macchina. Di dimensioni ragionevoli può essere portato su qualsiasi polso e in qualsiasi occasione.

Tutto perfetto? Beh non proprio, un piccolo difetto, oltre alla ghiera troppo dura, l’ho trovato sempre sulla ghiera dove c’è un microscopico segno in corrispondenza di minuti 9. È quasi invisibile e me ne sono accorto solo esaminando gli ingrandimenti fotografici. Non credo valga la pena di rimandare indietro l’orologio per così poco e quindi me lo tengo pensando che presto si mimetizzerà tra gli altri segni causati nel tempo dal normale utilizzo.

Che dire, l'orologio vale di più di quanto costa? Ovviamente no, altrimenti Invicta è da un po' che sarebbe fallita. L'ottimo rapporto prestazioni/prezzo potrebbe dipendere da un controllo qualità piuttosto disinvolto e dal fatto che in Italia non è distribuito ufficialmente.

Ho spulciato vari forum (fora proprio non mi piace) riguardo ad Invicta e ho capito quali sono i criteri per rimanere contenti e soddisfatti:

  1. Scegliere un modello affidabile (es. 8926)

  2. Essere visti di buon occhio (sic!) dalla dea bendata con un assemblaggio dei componenti effettuato a regola d’arte

Se queste due condizioni sono soddisfatte potremo goderci questo bell'oggettino per un bel po' anche dopo la scadenza della garanzia (teorica). Dopo, se si dovesse rompere, potremmo buttarlo tranquillamente considerando l'ammontare dell'investimento. Se invece siamo stati sfortunati...

Pro e Contro

PRO
Bracciale discreto ben bilanciato rispetto alla cassa
Bel colore blu brillante con una leggere tendenza al violetto
Movimento automatico Seiko NH35A con carica manuale e fermo macchina
Ottima leggibilità
Estetica super collaudata anche se non molto personale
Buoni materiali e finitura generale

CONTRO
Area della carrure tra le anse lasciata grezza
Mancanza doppio pulsante apertura bracciale
Luminosità debole
Garanzia e assistenza?