26/01/18
Oggi è arrivato il primo della seconda lista di hommages che mi
ero
prefissato.
Quei pochi che hanno avuto la pazienza di leggere le mie recensioni, potrebbero
esclamare meravigliati: “Ma come, avevi detto che non avresti più preso dei
similsubmariner ed ora ti presenti con questo?” Ebbene chi facesse una simile
obiezione dimostrerebbe di non avere una grande conoscenza della gamma di
modelli del più grande produttore di hommages al mondo: Rolex.
Questo Parnis non somiglia neanche lontanamente al sottomarinaio, perché è
effettivamente un hommage, ma di un modello completamente diverso e più
altolocato, lo Yacht-Master. In fondo non è colpa mia se Rolex, produce una
grande varietà di modelli che tra di loro si distinguono solo per le
combinazioni cromatiche e dei materiali o per differenze micrometriche.
Comunque Rolex con la sua solita faccia tosta presenta un nuovo modello le cui
“sostanziali” differenze rispetto al Submariner sono: inserto ghiera con i
numeri in rilievo e carrure ad andamento più morbido, ghiera
bidirezionale e impermeabilità limitata a 100m. Certo, per un produttore che fa
decine e decine di varianti con differenze minime ce n'è a sufficienza per
definirlo un modello nuovo.
Dal confronto usuale tra genuino e copia non emergono grandi differenze. A parte
logo e scritte siamo di fronte ad una copia piuttosto fedele.
Il quadrante blu con effetto soleil ha il classico aspetto da Submariner.
Indici a bicchierini con contorno inox e lancette Mercedes sono pressoché
identici.
La lancetta dei secondi rossa offre un bel contrasto rispetto al quadrante. A
ore 12 il marchio PARNIS in bianco e a ore 6 la scritta AUTOMATIC in rosso e le
scritte in bianco WATER RESITANT e 21 JEWELS (con riferimento al movimento
Miyota) sono le uniche differenze, oltre al rehaut sterile, rispetto
all'originale.
Un vetro zaffiro, con lente per la finestrella della data correttamente
posizionata, ricopre il bel quadrante ben leggibile.
La ghiera bidirezionale (è questa l'unica differenza funzionale rispetto al Submariner che giustifica la sua
presunta vocazione barcaiola) ruota senza il minimo
sforzo, anzi è facile spostarla inavvertitamente, e presenta un certo gioco.
L'inserto color argento, dichiarato in ceramica, ha la caratteristica di
riportare gli indici in rilievo, lucidi rispetto allo sfondo opaco.
La carrure, lucida superiormente e lateralmente, ha un andamento morbido
rotondeggiante con le anse ben rivolte verso il basso. La corona a vite,
protetta da due spallette non troppo sporgenti, ha il tipico logo Parnis su
sfondo lucido.
Il fondello a vite, completamente sterile, è spazzolato tranne che per una
piccola corona circolare lucida all'esterno.
Il bracciale è sempre una lieta sorpresa con Parnis. A parte la
sezione centrale che qui è lucidata, è molto simile a quello del Parnis Milgauss. Di tipo Oyster, ben
rastremato (20-16mm) ha le maglie, quelle regolabili fissate a vite, piuttosto
sottili con uno spessore decrescente verso la chiusura (3,25 - 2,90mm).
Anche la chiusura, con i due pulsanti di sblocco, è piena, non ha il meccanismo di sicurezza, in compenso è
previsto quell'Easylink che permette di modificare la lunghezza del bracciale di
5mm senza necessità di alcun attrezzo. Infine le maglie centrali e i bordi
esterni sono lucidi mentre il resto è spazzolato.
I finali pieni sono perfettamente raccordati alla cassa.
Grazie ai suoi 41mm di diametro può essere indossato tranquillamente su
qualunque polso. La forma arcuata delle anse lo fa appoggiare perfettamente al
polso ed il bracciale è molto confortevole.
La sua luminescenza non è malvagia, ma messo a confronto con lo strapotere dello 009 non brilla certo.
28/2/18
Il bracciale è gradevole e di buona qualità, ma dopo aver visto sull'originale l'Oysterflex in gomma ho dovuto ordinarne uno simile.
Questo è in silicone molto morbido, l'unico difetto è quello di attirare polvere e peluzzi, molto visibili in foto, meno dal vivo.
La chiusura piena è però piuttosto leggerina. Peccato per la coroncina che sull'annuncio non c'era.
8/4/19
Vediamo come sta con un Nato blu e rosso
Ed ora con un bel Nato in pelle blu navy.
Conclusioni
Anche questa volta Parnis ha fatto un buon lavoro. Materiali e finitura sono
di ottimo livello.
La cassa è in acciaio inossidabile 316L, la ghiera ha l'inserto in ceramica con
i numeri in rilievo, il vetro piatto in zaffiro ricopre un bel quadrante molto
ben leggibile.
Anche il bracciale è notevole dando dei punti a modelli giapponesi molto più
costosi.
Infine il fatto di avere all'interno un movimento affidabile, preciso e dalla
semplice manutenzione è la ciliegina sulla torta.
Ottenere tutto ciò per una cifra inferiore ai 90 € è veramente
notevole.
Naturalmente non tutto è perfetto: la luminescenza non è eccezionale,
l'impermeabilità poteva essere almeno di 100m e non c'è garanzia. Comunque,
nonostante queste piccole, almeno per me, pecche, rimane un prodotto con un
elevato rapporto qualità/prezzo.
Pro e Contro
PRO
Materiali e finitura ottimi
Movimento Miyota preciso e affidabile con ricarica manuale
Vetro zaffiro antiriflesso
Ottima leggibilità
Inserto ghiera in ceramica
CONTRO
Ghiera con gioco eccessivo
Soliti problemi di impermeabilità e luminescenza. |