Sergio Gardoni - Collezionista PMW

Movimento:  Automatico Calibro:  NH35A Complicazioni:  data
Diametro cassa:  40,00mm Spessore cassa:  11,00mm Diametro vetro:  33,50mm Larghezza tra anse:  22mm
Da ansa ad ansa:  45,50mm Impermeabile:  50m Peso:  53g Acquistato da:  Aliexpress

 

21/12/17

Oggi mi è arrivato il Reef Tiger Grand Reef. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla confezione. A differenza dei soliti cinesi in questa fascia di prezzo, qui si avverte subito una particolare attenzione alla presentazione. Al posto del solito box in polistirolo espanso la spedizione arriva in una scatola di cartone esterna  fatta su misura della scatola interna che protegge con precisi strati di plastica espansa.

All'interno una robusta scatola, con controscatola in cartone, rivestita di finta pelle nera, imbottita sul lato superiore, contiene l'orologio completamente cellofanato e avvolto su un morbido cuscinetto in vellutino nero come tutto l'interno della scatola.

All'esterno troviamo un libretto in inglese di oltre cento pagine in carta patinata con le foto a colori dei vari modelli e relative istruzioni ben leggibili, una scheda di garanzia non compilata ed un panno per la pulizia dell'orologio.

Non che io ci tenga in particolar modo alla confezione, ma se c'è è giusto che venga apprezzata.

L'orologio fa parte della mia lista di hommages, ma è particolare in quanto non copia i soliti svizzeri, bensì un giapponese, il Grand Seiko SBGH001J, un pezzo notevole della casa con un movimento automatico hi-beat a 36.000 a/h e un livello di finitura pari se non superiore ai modelli in acciaio di Omega e Rolex appartenenti alla stessa categoria di prezzo (intorno ai 6.000 €). Un'altra curiosità è che per copiare un orologio Seiko si è scelto di montare un movimento della stessa casa. Chiaramente non si tratta del sofisticato 9S85, ma di un ben più modesto NH35A, comunque un valido movimento automatico, piuttosto preciso e affidabile dotato di fermo macchina e ricarica manuale.

Prima di incominciare ad analizzare l'orologio, penso valga la pena di parlare un po' di questa marca ai più sconosciuta. Si tratta ovviamente di un marchio cinese, cui i geni del marketing dagli occhi a mandorla conferiscono un nobile e lungo passato. Nel sito si parla di creatività francese e tecnologia svizzera. Secondo la storia che vi si racconta la società nacque in Svizzera nel 1898 quando il tecnico svizzero Reef ed il nobile inglese Tiger unirono le loro forze per fondare a Ginevra la Reef Tiger con l'obiettivo di produrre orologi di qualità a prezzi ragionevoli. Dopo alterne vicissitudini la società venne rifondata in tempi moderni dai discendenti dei fondatori sempre con lo stesso obiettivo: produrre validi orologi economici. Una bella fantasia, non c'è che dire, con l'ossessione di voler apparire svizzeri ad ogni costo. Anche per l'orologio di cui stiamo parlando, nonostante sia una copia cinese di un giapponese e con un movimento giapponese, si ostinano a far credere ad un origine svizzera spacciando per tale il movimento e apponendo sul quadrante a ore 6 la dicitura SWISS TECH. Sono un po' patetici, ma resta il fatto che l'orologio è bello e ben fatto e quindi a queste ingenuità ci si passa sopra.

Confrontando hommage e omaggiato notiamo che il quadrante è pressoché identico, mentre troviamo delle differenze nella forma delle anse e nella dimensione della cassa, minore rispetto all'originale mentre la lunetta è leggermente più grande. Anche il bracciale è praticamente uguale, a parte la chiusura. Naturalmente l'acciaio non è forgiato con la tecnica usata per la produzione della katana come nell'originale, ma la finitura è più che accettabile.

Chiuso il confronto con l'originale cominciamo ad esaminare il quadrante. Lo sfondo è bianco opaco con un leggero effetto soleil. Gli indici riportati a bastoni, doppi a ore 3, 6, 9 e 12, sono inox con la superficie superiore spazzolata e i lati lucidati.

Analogo trattamento hanno le lancette dauphine di ore e minuti. La lineare lancetta dei secondi è azzurrata.

A ore 3 la finestrella bordata inox della data ridimensiona l'indice delle 3. La lettura della data è relativamente agevole grazie al contrasto del testo nero sullo sfondo bianco.

Esternamente la scala dei minuti è stampata in nero.

A ore 12 compare il marchio Reef Tiger in nero con un font un po' troppo esile per controbilanciare i caratteri gotici con cui a ore 6 è scritta l'identificazione del modello, GR su una riga e Grand Reef sulla seconda.

Sotto ancora, con gli stessi caratteri del marchio, ma più piccoli, troviamo la scritta AUTOMATIC.

L'insieme appare bilanciato, solo il marchio a ore 12 avrebbe beneficiato di un carattere con grazie e magari in grassetto. La leggibilità di tutte le informazioni è molto buona.

Ovviamente non è presente alcuna luminescenza.

La lunetta fissa lucidata ha una larghezza ben proporzionata al quadrante.

Infine il vetro zaffiro piatto con trattamento antiriflettente permette un'ottima leggibilità in ogni circostanza.

La carrure è piuttosto snella con la parte laterale lucidata e quella superiore spazzolata. La sua forma curva permette un appoggio perfetto sul polso.

Grazie al movimento utilizzato ed al vetro piatto lo spessore dell'orologio è piuttosto contenuto. La corona lucidata con logo è a scatto.

Il fondello a vite è esternamente in acciaio lucidato riportante in incisione alcune informazioni tra cui spicca la scritta SWISS TECH che fa il paio con quella presente sul quadrante sotto ore 6, l'unico aspetto criticabile dell'orologio. La parte centrale in vetro permette di vedere il movimento automatico che per le sue scarse decorazioni non giustificherebbe una tale soluzione. Però il lato positivo è che permette di riconoscere il movimento e quindi di acquistare senza patemi l'orologio sapendo che cosa monta.

Il bracciale è una variante dell'Oyster, da cui si differenzia per i bordi del settore centrale lucidi come i bordi esterni, mentre tutto il resto è spazzolato. I finali, come le maglie, sono pieni e la sensibile rastrematura (22-19mm) assieme alla chiusura a scomparsa lo rendono particolarmente elegante. La finitura è ottima senza i bordi taglienti che si possono trovare in alcuni bracciali cinesi

Non sono un fan della chiusura a farfalla, in quanto poco agevole da allacciare e non permette la microregolazione, ma devo dire che a livello estetico il risultato è notevole.

Al polso dimensioni e peso non eccessivi lo rendono agevole da portare e grazie allo spessore ridotto si infila tranquillamente sotto il polsino della camicia che è l'habitat suo naturale.

Con il bracciale si trova a suo agio in quasi tutte le circostanze, ma se vogliamo dargli un look più formale, niente di meglio che un bel cinturino in pelle nera. Così vestito può essere indossato tranquillamente anche nelle occasioni più eleganti.

Conclusioni

Comprato per il Singles Day ad un prezzo stracciato è stato un ottimo affare. Un bell'orologio dalle linee molto pulite che essendo sì un hommage, ma di un orologio giapponese, pochissimi riconosceranno come tale.

Materiali e finitura sono più che buoni, ma la caratteristica più interessante è il movimento. Si tratta di un Seiko NH35A, affidabile e preciso, con ricarica manuale e fermo macchina che viene spesso montato in microbrand dal prezzo tre, quattro volte superiore.

Col bracciale in acciaio può essere portato quasi dappertutto, in ufficio, in situazioni casual, in ambiente sportivo (ma non troppo), in serate purché non eccessivamente formali, dove però può essere indossato senza problemi sostituendo il suo bracciale con un bel cinturino in pelle nera.

Infine, essendo un orologio elegante, non ha necessità né di un'elevata impermeabilità né di una qualsiasi luminescenza. Ed avendo così evitato i classici difetti dei cinesi è un orologio quasi perfetto.

Pro e Contro

PRO

Materiali e finitura molto buoni
Movimento Seiko preciso e affidabile con fermo macchina e ricarica manuale
Vetro zaffiro antiriflesso
Ottima leggibilità
Linea classica senza tempo

CONTRO

L'onnipresente scritta SWISS TECH fuori luogo