22/11/22 Un altro Pagani Design hommage di un
modello Seiko molto diffuso, il Turtle. Ormai, di quelli più famosi
all'appello manca solo
il Samurai.
Il Seiko Turtle ha un gran numero di versioni e quella più vicina al Pagani Design
di oggi è la ref. SRP779, la prima di una lunga serie di riedizioni. La forma della caratteristica cassa è ben riprodotta. Il
quadrante nero opaco non è copiato pedissequamente: Pagani Design ha voluto
introdurre delle sottili differenze per distinguere il suo prodotto. Gli indici,
tutti un po' più piccoli, hanno un bordino lucido e quelli a ore 6, 9 e 12 hanno
un forma diversa con angoli vivi invece che arrotondati e mancano del trattino rivolto verso il centro. Come spesso
accade con questo produttore anche le lancette di ore e minuti hanno un aspetto
completamente diverso, troppo leggere e si perdono visivamente nel quadrante.
Nell'inserto ghiera gli indici numerici sono più slanciati, caratteristica
osservabile meglio negli zeri e la perlina
inserita nel triangolo a minuti 60 è sporgente invece che incassata.
La
confezione è la tipica Pagani Design: una scatola di cartone nera con l'orologio avvolto su
un cuscinetto di gomma piuma accompagnato da una scheda garanzia non
compilata, un libriccino di istruzioni in inglese, un panno per la pulizia e un'etichetta
in plastica.
Tra le varie opzioni cromatiche disponibili mi sono indirizzato su questa Pepsi con
quadrante nero opaco. Sul rehaut sempre nero sono stampati gli indici dei
minuti in bianco meno quelli ogni 5 stampati in rosso.
Gli indici delle ore sono riportati con bordi lucidi, trapezoidali a ore 6 e
9, due trapezi rettangolari simmetrici a ore 12 e circolari i rimanenti.
La finestrella della data/giorno con i bordi svasati è posizionata a ore
3 con numeri
neri (o blu/rosso per Sabato/Domenica) su sfondo bianco. Purtroppo sia la
data che il giorno non sono perfettamente allineati, ma pendono verso il basso.
Come per il precedente orologio recensito, il Pagani Design PD-1680, le lancette di ore e minuti sono particolarmente brutte e troppo piccole
rispetto al resto. Purtroppo anche stavolta Pagani
Design ha deciso di non copiare le lancette dell'originale e il risultato
è inaccettabile. Anche queste andranno cambiate. La lancetta dei secondi a lecca-lecca
è rossa davanti e nera in coda dove è presente un cerchietto luminescente.
Stampato in bianco troviamo a ore 12 il logo seguito dal marchio, mentre a ore 6
la prima riga dichiara che il movimento è automatico e le due righe
successive stampate in rosso che
l'impermeabilità è di 200m. Infine, a fianco dell'indice ore 6, la
scritta rivendica l'origine giapponese del movimento.
La ghiera unidirezionale compie un intero giro in 120 scatti. Non presenta
giochi, ma è troppo poco contrastata e non fornisce una sensazione di robustezza.
L'inserto ghiera in alluminio presenta la classica colorazione Pepsi, rossa per
i primi 20 minuti e blu per i restanti 40. Riporta in bianco i numeri arabi ogni 10,
delle barrette per i valori intermedi al 5 e dei puntini per tutti gli altri
minuti. Una perlina luminescente sporge dal triangolo invertito a ore 12.
Un vetro zaffiro leggermente curvo non esente da indesiderati riflessi protegge il quadrante.
La carrure è ben rifinita, lucidata lateralmente mentre è
spazzolata nella parte superiore. La corona a vite riporta il logo del
produttore.
Il fondello ha un anello esterno lucidato seguito da un anello spazzolato con le
caratteristiche tecnice. Al centro un medaglione sabbiato con bordo lucidato
riporta una tartaruga lucidata.
Il bracciale è quello classico Pagani Design, tipo Oyster, ma con i bordini
dell'elemento interno lucidati. Maglie e finali sono pieni come la chiusura con
dispositivo di sicurezza, pulsantini di sgancio e tre fori per la
microregolazione. La regolazione in lunghezza si ottiene tramite i soliti perni
a pressione. Rastremato da 22mm a 20mm ha il classico spessore da 3,5mm. I bordi sembrano meno taglienti di quelli visti su modelli
precedenti.
Non richiede un polso esagerato. Ha la classica portabilità dei Turtle
che si adatta anche a polsi piccoli grazie alla ridotta distanza da ansa a ansa.
La luminescenza è buona sugli indici, mentre è scarsa
sulle lancette. Però, a differenza del Turtle originale, anche l'inserto ghiera è luminescente.
21/4/23
Oggi il mio orologiaio mi ha restiuito il Turtle dopo avergli cambiato le lancette. Ora mi sembra molto più bello.
Anche la luminescenza è decisamente migliorata.
Conclusioni Oramai di tutti i principali modelli Seiko,
l'unico hommage che manca è quello del Samurai. Il Turtle è ben
rappresentato con un bel Heimdallr e un King Turtle di Steeldive. Io ho scelto
il Pagani Design per il prezzo che in occasione del'11/11 è sceso ben sotto i
100€.
L'acciaio della cassa è ben lavorato con il solito mix di lucido e
spazzolato. L'inserto ghiera Pepsi è in alluminio e non in ceramica, ma è
illuminato. Il vetro zaffiro è carino con la sua lieve bombatura, però è fonte di
parecchi riflessi
La finitura è buona senza problemi di allineamento di indici e ghiera,
mentre l'allineamento di giorno e data sulla relativa finestrella non è proprio
perfetto.
Il
bracciale mi sembra un po' migliorato rispetto ad altri modelli della casa.
Ho riscontrati gli stessi difetti che avevo rilevato precedentemente sull'hommage del
Grand Seiko: la rotazione della ghiera un
po' troppo lasca e le brutte lancette che però una volta sostituite non son più un problema.
Pro e contro
PRO
Cassa in acciaio inossidabile ben rifinita
Vetro zaffiro
Movimento affidabile con fermo macchina e carica manuale
Ottima leggibilità
Operazione con corona e pulsanti piacevole
Buona impermeabilità
CONTRO
Ghiera un po' lasca Luminescenza da migliorare |