14/11/22 Sempre più modelli di Seiko sono oggetto di
hommage da parte dei produttori cinesi. Questa volta l'omaggiato è niente
di meno che il Grand Seiko SBGH257.
La cassa è molto ben riprodotta, spicca in particolare l'area delle anse con
la realizzazione multipiano. Il quadrante invece del trattamento tapisserie
presenta un bell'effetto soleil. Gli indici delle ore, specie i
bicchierini sono leggermente ridotti mentre a ore 12 abbiamo un motivo
ricorrente Seiko, i due trapezi rettangoli simmetrici al posto del triangolo
invertito. Le lancette sono decisamente brutte e troppo piccole rispetto al
resto. L'inserto ghiera si distingue per i numeri più grandi e per la perlina
inserita nel triangolo a minuti 60 sporgente invece che incassata.
La
confezione è la tipica Pagani Design: una scatola di cartone nera con l'orologio avvolto su
un cuscinetto di gomma piuma accompagnato da una scheda garanzia non
compilata, un libriccino di istruzioni in inglese, un panno per la pulizia e un
cacciavitino per la regolazione del bracciale. Come omaggio è arrivato un Nato
nero di discreta fattura.
Ho scelto un quadrante
dal colore insolito, un porpora dal
bell'effetto soleil.
All'esterno la scala dei minuti è stampata in bianco con sottili barrette
sostituite da quadrati ogni 5.
Gli indici delle ore sono riportati con bordi lucidi, rettangolari a ore 3, 6 e
9, due trapezi rettangolari simmetrici a ore 12 e circolari i rimanenti.
La finestrella della data bordata in bianco è posizionata a ore 4 con numeri
neri su sfondo bianco.
Le lancette di ore e minuti sono particolarmente brutte e troppo piccole
rispetto al resto. Purtroppo anche stavolta Pagani
Design ha deciso di non copiare le lancette dell'originale e il risultato
è orribile. Vedrò di cambiarle. La lancetta dei secondi a lecca-lecca
lucidata e sottile riporta un cerchio luminescente in coda.
Stampato in bianco troviamo a ore 12 il logo seguito dal marchio, mentre a ore 6
tre righe di testo dichiarano che il movimento è automatico e che
l'impermeabilità è di 200m. Infine, a fianco dell'indice ore 6, la
scritta rivendica l'origine giapponese del movimento.
La ghiera unidirezionale compie un intero giro in 120 scatti. Non presenta giochi, ma è un po' troppo leggera da manovrare.
L'inserto ghiera in ceramica nera riporta in bianco i numeri arabi ogni 10
mentre dei quadratini per i minuti sono sostituiti da barrette allungate per i
valori che terminano in 5 e da piccoli pentagoni sotto ai numeri arabi ogni 10.
Una perlina luminescente sporge dal triangolo invertito a ore 12.
Un vetro zaffiro piatto protegge il quadrante.
La carrure è completamente spazzolata tranne che per un sottile
bordo lucidato che divide il lato dalla parte superiore e per la parte finale
dell'ansa.
La corona a vite di dimensioni generose è lucidata nella scanalatura e riporta
il logo. Abbastanza facile da operare grazie alla mancanza delle spallette di
protezione.
Il fondello a vite riporta al centro un medaglione con una leggera
incisione che rappresenterebbe il mare e una rosa dei venti, mentre all'esterno
sono riportati i dati relativi relativi al materiale e all'impermeabilità oltre
al codice del modello.
Il bracciale è di discreta qualità, un po' più sottile dello standard
(3,20mm) con maglie, finali e chiusura pieni. La regolazione in lunghezza
avviene tramite viti di adeguata dimensione. È di tipo Oyster, spazzolato ma con i bordini
dell'elemento centrale lucidati come i bordi esterni delle maglie. La finitura è
buona tranne che per qualche spigolo un po' troppo vivo specie sulla chiusura.
La prima maglia dopo il finale è più stretta (21mm) e il bracciale rastrema a
18mm verso la chiusura, senza dispositivo di sicurezza, che dispone di tre fori
per la microregolazione e di due pulsantini per lo sblocco.
Non è piccolo, ma neanche enorme.
Si trova bene con un polso medio/grande.
Anche se la morte sua è il bracciale, faccio una prova con il Nato nero arrivato in omaggio. Niente male, ma ritornerà subito con il suo bracciale.
La luminescenza è quasi decente sugli indici, mentre è scarsa
sulle lancette. Su alcuni Pagani Design recenti abbiamo visto delle luminescenze
decisamente migliori.
21/4/23
Come avevo anticipato ho attivato il mio orologiaio per la sostituzione delle brutte lancette originali con altre più consone.
Secondo me l'orologio ne guadagna molto.
Tra l'altro il miglioramento non è solamente estetico, ma anche funzionale poiché
anche la luminescenza se ne avvantaggia.
Conclusioni Ben venga un nuovo hommage. Dopo
un'abbuffata di modelli Omega e soprattutto Rolex, i cinesi hanno scoperto il
filone Seiko con tutti i suoi moltissimi diver. Peccato che non sia successo lo
stesso per i modelli Citizen di cui esiste un solo hommage di Heimdallr
del NY0040 e derivati. Anche se, come vedrete da una delle prossime recensioni,
si possono trovare in Cina dei Citizen originali a prezzo molto interessante.
L'orologio ha tutte le caratteristiche che ci si aspetta dato il prezzo
appena superiore ai 100€. Buon acciaio inossidabile ben lavorato per la cassa,
vetro zaffiro, inserto ghiera in ceramica, movimento automatico affidabile,
bracciale decente seppur con qualche lieve difetto e luminescenza non proprio
eccezionale.
Il livello di finitura è buono, non ci sono problemi di allineamento degli
indici e della ghiera, l'operazione con la corona è agevole anche se manca uno
scatto avvertibile alla fine dello svitamento.
Due difettucci li ho riscontrati: la rotazione della ghiera un
po' troppo lasca e le orribili lancette che non si possono
vedere, problema comunque risolto con la loro sostituzione.
Pro e contro
PRO
Cassa in acciaio inossidabile ben rifinita
Vetro zaffiro e inserto ghiera in ceramica
Movimento affidabile con fermo macchina e carica manuale
Ottima leggibilità
Operazione con corona e pulsanti piacevole
Buona impermeabilità
CONTRO
Ghiera un po' lasca Luminescenza da migliorare |