Sergio Gardoni - Collezionista PMW

Movimento:  Quarzo Calibro:  VK63 Complicazioni:  cronografo
Diametro cassa:  39,00mm Spessore cassa:  11,20mm Diametro vetro:  32,00mm Larghezza tra anse:  20mm
Da ansa ad ansa:  48,00mm Impermeabile:  50m Peso:  62g Acquistato da:  Aliexpress

 

11/9/20

Il Daytona è certamente uno degli orologi più belli e più ambiti, e io, che mi accontento delle copie, non ho difficoltà ad aggiungerne qualcuna alla scuderia. Questa volta ho voluto provare questo Pagani Design non solo perché ne ho sentito parlare molto bene, ma anche grazie alle mie esperienze positive con altri modelli del marchio.

Il Rolex imitato è la ref. 116500 e a colpo d'occhio la somiglianza è notevole, poi analizzando più approfonditamente si scopre che non può essere una replica rimarchiata, ma solo un'onesta copia non fedelissima. Gli indici mantengono la forma pentagonale, ma sono più slanciati, i sottoquadranti sono un po' più distanziati tra loro con la corona circolare nera meno corposa. A causa del movimento le funzionalità dei sottoquadranti sono diverse. Anche la ghiera presenta notevoli differenze: la scritta TACHIMETRE invece che UNITS PER HOUR, il valore più alto della scala che è 500 invece che 400, i numeri in un font più piccolo, delle T al posto dei triangoli e la scala continua che comincia a 120 invece che a 100. Infine la data a ore 4:30 non presente sull'originale.

L'orologio è stato spedito dalla Spagna senza sovrapprezzo rispetto alla spedizione dalla Cina ed è arrivato in sette giorni dall'ordine. La confezione è la classica Pagani Design in robusto cartone nero con l'orologio avvolto su un cuscinetto di gommapiuma. A corredo il libriccino delle istruzioni, una scheda garanzia non compilata, un panno per la pulizia, un cacciavite per la regolazione del bracciale e come omaggio un cinturino in pelle (vera?) nera. Come ulteriore omaggio un braccialetto di non so che materiale dato che si tratta di un oggetto che non uso.

Il quadrante bianco opaco riporta in stampa all'esterno la scala dei minuti con barrette nere più lunghe ogni 5. Gli indici delle ore pentagonali sono riportati con bordo inox lucido e interno vagamente luminescente. A ore 3, 6 e 9 sono ridotti ad un quadrato per lasciare spazio ai sottoquadranti che sono composti da una corona circolare esterna in nero con effetto soleil e indici in bianco.

La funzionalità dei sottoquadranti sono quelle del VK63, 24h a ore 3, secondi continui a ore 6 e minuti cronografici a ore 9. La lancetta dei secondi cronografici è quella centrale che si muove a 5Hz. Le semplici lancette di ore e minuti hanno una parte ricoperta da timida vernice luminescente.

A ore 4:30 troviamo la finestrella senza bordi della data, con numeri neri su sfondo bianco.

Tutto il testo stampato è concentrato nella parte superiore del quadrante. In nero prima il logo seguito dal marchio, poi il testo CHRONOGRAPH e un'ultima riga, questa in rosso, con la scritta Sport che da un tocco di vivacità al quadrante

A ore 6 con piccoli caratteri viene dichiarato che il movimento è giapponese.

La bella ghiera fissa in ceramica nera lucida riporta gli indici incisi in bianco.

Il vetro zaffiro piatto è leggermente sporgente.

La carrure è tutta lucidata con le anse incurvate verso il basso. La corona lucidata con il logo, protetta da due spallette non troppo invadenti, è a vite come i due pulsanti che la circondano.

Purtroppo il mio esemplare presenta un problema non proprio trascurabile: il pulsante di start, una volta premuto, rimane incastrato e per fermare il cronografo bisogna estrarlo manualmente. Peccato!

Il fondello pieno a vite è lucidato nella parte esterna e spazzolato all'interno  con le varie informazioni riportate in rilievo.

Il bracciale è di discreta fattura, giustamente spesso, tipo Oyster con il settore centrale lucidato così come i bordi laterali. La regolazione della lunghezza si effettua tramite viti.

La chiusura è bella robusta piena e non stampata e, come per il Submariner recensito tempo fa, è provvista del dispositivo Easylink che permette di modificare la lunghezza del bracciale di 5mm senza necessità di alcun attrezzo, ma l'estrazione e la rimessa a posto risultano molto difficoltose. Anche la microregolazione su tre posizioni non è agevole in quanto non ci sono i fori passanti.

Al polso non crea problemi. Grazie alle dimensioni relativamente modeste si trova a suo agio su qualsiasi polso.

La luminescenza è molto modesta. L'ho ripreso da solo perché i tempi necessari perché si riuscisse a vedere qualcosa avrebbero bruciato l'immagine dello 009.

11/12/29

Avevo segnalato il problema del pulsante Start al venditore che mi aveva promesso un rimborso di 10$ che oggi è arrivato sul mio conto PayPal.

Conclusioni

È un bell'orologio, ben realizzato con buoni materiali, vetro zaffiro e inserto ghiera in ceramica.

A differenza del collega Parnis qui non ci sono disallineamenti, né sugli indici delle ore né sulla scala tachimetrica della ghiera e anche la corona, oltre ai due pulsanti cronografici, è a vite.

Il bracciale con i finali pieni è ben realizzato, di adeguato spessore, con una bella chiusura piena con dispositivo di sicurezza e l'Easylink che però non è di agevole utilizzo.

Il movimento è l'ottimo mecaquartz Seiko con scorrimento fluido della lancetta cronografica dei secondi e il ritorno immediato di tutte le lancette cronografiche al reset.

La scarsa luminosità è il classico difetto degli orologi cinesi in questa fascia di prezzo, ma non essendo un diver non penso sia un problema.

L'unico inconveniente, ma probabilmente è solo del mio esemplare, è che il pulsante di start si blocca in posizione premuta e bisogna estrarlo a mano.

Considerando il prezzo, compresa consegna da UE e il rimborso di 10$, rimane sempre un ottimo affare.

Pro e contro

PRO
Buona finitura
Vetro zaffiro e inserto ghiera in ceramica
Movimento mecaquartz
Aspetto classico

CONTRO
Pulsante di start si blocca
Scarsa luminescenza