15/7/15
Pur essendo incuriosito dal trizio mi sono sempre tenuto alla larga da orologi
che lo impiegavano, non per paura delle radiazioni che so innocue, ma perché
convinto che fossero tutti in una gamma di prezzo per me irraggiungibile. Grazie
al forum ho scoperto che ci sono marche economiche che pur rientrando
nella categoria PMW utilizzano questa tecnologia. Nella mia ricerca in rete mi
sono imbattuto in questo mushroom con sede dichiarata in Svizzera a Basilea, ma
con sede operativa in Germania e di conseguenza, come capita spesso con i tedeschi, dal nome
piuttosto infelice, Sekado. Dopo aver letto qualche commento positivo sulla sua
produzione, in particolare sull’Ultimate, mi sono lasciato coinvolgere da
un’asta e mi sono aggiudicato per la sconvolgente somma di 53€ spedizione
compresa, un Commander arancione. Confesso che mi sono subito pentito, convinto
di aver preso una grossa bufala. Al suo arrivo mi sono però dovuto in parte
ricredere.
La confezione non è molto appariscente. Una discreta scatola di plastica nera
contiene l’orologio avvolto su un cuscinetto di finta pelle sempre nera, una
scheda garanzia di 2 anni, un libretto d’istruzioni generico e la fattura.
L’orologio è un classico B-Uhr tipo A la cui compostezza teutonica è
ravvivata dal colore arancione di indici a numeri arabi e lancette su fondo
nero, colori richiamati anche dal cinturino zulu con tre anelli sabbiati
piuttosto corto (22cm). La lancetta dei secondi è per buona parte dipinta in
arancione, ma non è luminescente. A ore 3 una finestrella bordata anch’essa in
arancione riporta la data in nero su sfondo bianco abbastanza ben leggibile.
Lunetta fissa, carrure, e corona a vite sono in acciaio inossidabile sabbiato che fa
molto militare. Solamente il fondello è in acciaio inox lucido.
Il tritio è
stato applicato con parsimonia, per non caricare il costo; ci sono delle piccole
fialette a ore 3, 5, 9 e 12, mentre elementi più lunghi sono applicati sulle
lancette di ore e minuti. Tutti gli indici sono trattati con Luminova. La
leggibilità diurna è ottima, mentre è a livello notturno che viene fuori la
magagna. Il trattamento con Luminova offre un risultato molto modesto:
luminosità scarsa che scompare in breve tempo. La luminescenza del tritio poi si
riesce ad avvertire, con difficoltà, solo in situazioni di buio assoluto.
Non sono un patito delle alte luminosità e potrei accettare la cosa dato che si
tratta di un orologio "normale" e non di un diver, ma confesso che sono rimasto
deluso dall'"invisibilità" del tritio. La cosa positiva è che grazie al disegno
di quadrante e lancette la leggibilità è garantita anche in condizioni di
luminosità molto scarsa mentre al buio il tritio, seppur in misura minima, si fa
vedere. E quindi l'ora è leggibile in qualunque condizione.
2/6/16
Il suo Nato è ben intonato come colori e mi piace il fatto che gli anelli sono sabbiati come la cassa, cosa non comune, però ha
un difettuccio: è un po' troppo corto. E allora, dato che si tratta di un Flieger anche se interpretato in chiave più moderna e vivace,
perché non provargli questo tipico cinturino da pilota dalla seconda guerra mondiale, rimediato dal Parnis Pilot.
Conclusioni:
è un bell’oggetto, non originale, ma esteticamente collaudato,
grande ma non troppo (44mm/11mm), con buoni materiali, acciaio 316L e vetro K1,
piacevole finitura, molto ben leggibile e con un’impermeabilità di 100m.
Il movimento infine è un economico, ma onesto Miyota 2415 ovviamente al quarzo.
Certo, se il trizio si facesse vedere in maniera un po' più evidente
sarebbe perfetto, ma considerando il prezzo pagato va bene anche così.
Pro e Contro
PRO
Materiali e finitura
Esterica collaudata
Leggibilità diurna
Precisione del quarzo
Impermeabilità
CONTRO
Luminosità trizio appena avvertibile
Luminosità Luminova scarsa
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