Sergio Gardoni - Collezionista PMW

Movimento:  Automatico Calibro:  NH35A Complicazioni:  Data
Diametro cassa:  41,90mm Spessore cassa:  15,60mm Diametro vetro:  33,50mm Larghezza tra anse:  20mm
Da ansa ad ansa:  48,30mm Impermeabile:  200m Peso:  86g Acquistato da:  Alibaba

 

17/8/20

Finalmente il tanto agognato 62Mas è arrivato. È l'ultima proposta di Steeldive, un po' diversa da quanto offrono i concorrenti Heimdallr e San Martin soprattutto per le dimensioni aumentate. Quello che più impressiona è  l'altezza, 15,60mm, però vedremo che indossandolo non sembra di avere un grattacielo al polso.

Il Seiko cui questo Steeldive intende rendere omaggio è il famoso 62Mas conosciuto anche con la referenza  6217-8000/8001. Si tratta del primo diver in assoluto di casa Seiko. Uscito nel 1965, dodici anni dopo il Blancpain Fifty Fathoms e il Rolex Submariner è stato il capostipite di una lunga serie di diver Seiko. La prima versione 8000 Small Crown restò in produzione per pochi mesi sostituita dalla 8001 Big  Crown che si distingueva principalmente per la dimensione della corona. Il movimento automatico 6217 a 18.000 A/h non aveva né fermo macchina né ricarica manuale. La ghiera era bidirezionale in quanto non era ancora scaduto il brevetto Blancpain relativo alla ghiera unidirezionle. L'impermeabilità di 150m era inferiore ai coevi Submariner che raggiungevano i 200m. Ma qualcosa di innovativo ce l'aveva anche lui ed era l'impostazione veloce della data, da cui il curioso soprannome autoMAtic Selfdater,  non presente ancora sui rivali svizzeri. Non tutto però era perfetto e ci furono frequenti casi di infiltrazioni d'acqua, che per un diver non era proprio il massimo. La produzione cessò a metà del 1967 per cedere il passo all'altrettanto famoso, ma più efficiente 6105-8000 / 8110.

Qui sotto ho inserito lo Steeldive tra il 62Mas Big Crown, a sinistra, e la riedizione di Seiko SLA017 del 2017. La differenza principale sta nelle dimensioni: il diametro della cassa dello Steeldive è di 42mm contro i 40mm dello SLA017 e i 37 dell'antenato. Lo sfondo del SD1962 è nero opaco rispetto al grigio opaco del 62Mas e al grigio soleil della riedizione. Gli indici della scala dei minuti sono più lunghi rispetto a quelli del veterano, simili a quelli delle versione Seiko più moderna con gli indici delle ore spostati verso il centro. Infine la perlina luminosa sull'inserto ghiera sullo Steeldive è triangolare mentre per gli altri due è circolare.

Come al solito l'orologio arriva dentro la robusta scatola in plastica nera con un'etichetta in cartoncino e una scheda garanzia non compilata.

Anche se sensibilmente più grande del modello del 1965 la somiglianza è notevole perché sono state rispettate le proporzioni. L'unica differenza evidente è nella posizione degli indici delle ore, spostati verso il centro come nello SLA017. Alla fine si respira l'aria vintage, ma dimensioni e caratteristiche tecniche sono moderne.

Sullo sfondo nero del quadrante troviamo all'esterno stampata in bianco la scala dei minuti rinforzata ogni 5. Più all'interno sono riportati gli indici delle ore con bordo dorato. Molto largo quello a ore 12, un po' più stretti quelli a ore 6 e 9 e più stretti ancora tutti gli altri. La forma di questi indici è rettangolare con angoli arrotondati, ma quelli non cardinali presentano all'interno l'area luminescente di forma trapezoidale con restringimento verso l'interno. La vernice luminescente è di un colore verde chiarissimo che diventa verde brillante al buio.

Al posto dell'indice a ore 3 troviamo la finestrella della data con numeri neri su sfondo bianco, con una cornicetta dorata come gli indici.

Stampati in bianco, a ore 12 troviamo logo e marchio, mentre a ore 6, su due righe abbiamo il dato dell'impermeabilità e il numero di rubini del movimento. Invece del solito Water Resistant troviamo Water 200 Proof che rispecchia, a parte il valore, la scritta sull'originale del 1965.

Le lancette sono anch'esse dorate con quelle di ore e minuti a bastoni, uguali a quelle del successivo 6105-8xxx, riempite di abbondante vernice luminescente come il rettangolino verso la punta della lancetta dei secondi.

La ghiera unidirezionale ruota facilmente grazie al bordo dentellato che favorisce la presa e con la giusta forza in 120 scatti senza giochi. L'inserto in ceramica nera lucida ha quell'impostazione grafica che troviamo ancora ai nostri giorni negli SKX00x e nei più recenti 5KX e non solo. Gli indici leggermente incisi  sono rappresentati con numeri arabi ogni 10, con barrette decise ogni 5 e con punti per tutti gli altri minuti. In corrispondenza degli indici numerici sono stati eliminati i punti immediatamente precedenti e successivi al numero stesso. Di giorno gli indici si presentano con un bel bianco che spicca sul nero dell'inserto, mentre al buio diventano di un piacevole azzurro.

Il tocco che accentua l'aspetto vintage è dato dal vetro zaffiro dalla forte bombatura che contribuisce al notevole spessore dell'orologio.

Lateralmente l'orologio sembra meno alto della reale misura di 15,60mm. Questo grazie alla struttura a molti livelli. Partendo dall'alto troviamo prima il vetro zaffiro molto bombato, scendendo la ghiera dentellata seguita da un cilindro di diametro inferiore lucidato, poi la parte arcuata lucidata che contiene le anse integrate: è questa la parte più evidente che visivamente slancia l'orologio facendolo sembrare meno alto. Sotto abbiamo ancora una parte cilindrica  e infine  il fondello quasi piatto.

Le anse sono forate per facilitare il cambio dei cinturini. L'ampia corona a vite senza spallette di protezione  riporta il logo Steeldive.

La struttura monolitica del Tuna rispetto a quella frazionata su più livelli del 62Mas fa sembrare il primo ben più alto nonostante sia di qualche decimo di millimetro meno spesso.

Il fondello a vite ha la parte esterna lucidata con riportate le varie caratteristiche dell'orologio mentre il medaglione centrale sabbiato presenta in rilievo lucidato il logo Steeldive.

A parte il colore, il cinturino è lo stesso di quello arrivato con il "Sumo".

Al polso si comporta meglio del previsto. Nel senso che non sembra affatto così alto come i suoi 15,60mm potrebbero far credere. Anche la distanza da ansa ad ansa non eccessiva contribuisce a renderlo adatto anche a polsi non giganteschi.

1/9/20

Con un aspetto così vintage andrà sicuramente più d'accordo con un waffle.

 
 

3/6/22

Ma anche un Tropic dovrebbe stargli bene.

La luminescenza  non ha nulla da invidiare a quella dello 009 di riferimento. Come spesso avviene con Steeldive, nel quadrante è verde, mentre sulla ghiera è blu.

Conclusioni

Come al solito Steeldive non tradisce. La finitura è ottima, tutti gli indici sono allineati. Vorrei qui aprire una breve parentesi sull'allineamento: in questo particolare caso il rehaut è molto alto e quindi c'è una notevole distanza in altezza tra il triangolo sull'inserto ghiera e l'indice a ore 12 sul quadrante. Questo favorisce il classico errore di parallasse per cui se si guarda spostati un po' a sinistra o a destra sembra che gli indici non siano allineati, problema che si riscontra anche nelle foto cambiando l'angolo di ripresa. Ma in realtà l'allineamento è più che buono.

Il vetro zaffiro ha una curvatura notevole che, anche se questo introduce delle distorsioni guardando da un lato, contribuisce a creare quell'effetto vintage anni 60.

La grande corona è molto piacevole da operare e, grazie alla mancanza di spallette di protezione, si svita e si avvita molto facilmente.

La ghiera unidirezionale compie un giro completo in 120 scatti, precisi e senza il minimo gioco.

I grandi indici delle ore e le lancette dalla giusta lunghezza permettono un'ottima leggibilità.

L'unica critica potrebbe essere rivolta all'inusuale spessore, però la struttura della carrure su più piani fa sì che l'orologio al polso non sembri troppo alto.

Mi dispiace solo che non sia stata prevista una versione con bracciale in acciaio e finali adatti. Temo che dovrò rassegnarmi a montargli un  bracciale generico a finali dritti.

Se l'aspetto ricorda fedelmente l'antenato i contenuti ovviamente sono molto migliorati. Il movimento sempre automatico ha ora fermo macchina, ricarica manuale e 21.600 A/h, l'impermeabilità è aumentata a 200m, la corona adesso è  a vite e la ghiera è unidirezionale. L'inserto ghiera è in ceramica ed il vetro è zaffiro. In pratica come qualità è più vicino alla riedizione SLA017 che all'originale, ma ad una frazione del costo.

Pro e contro

PRO
Ottima finitura
Vetro zaffiro bombato e inserto ghiera in ceramica
Luminescenza più che buona
Notevole impermeabilità
Movimento automatico affidabile e piuttosto preciso con fermo macchina e ricarica manuale
Ottima leggibilità

CONTRO
Bracciale in acciaio personalizzato non disponibile