29/7/20 In attesa dell'uscita dello Steeldive 62MAS e
della disponibilità
del Marinemaster monoblocco ho deciso di passare
all'acquisto di questo hommage ad uno dei Panerai più
classici, il
Radiomir nelle varie referenze 3646, 249, 448 e 424. Qui si tratta veramente di un hommage più
che di una copia
perché
le differenze sono tante anche se il richiamo all'originale è
immediato.
Innanzi tutto, abbastanza stranamente ma con soddisfazione da parte mia, il
diametro è
stato ridotto significativamente da 47mm a 42mm riportando l'orologio
ad una dimensione umana.
L'altra differenza importante sta nel quadrante con
sfondo granuloso invece che opaco, verde invece che nero e soprattutto
nell'ispirazioni ad altri modelli di OP per la struttura a sandwich.
Steeldive offre un'opzione totalmente sterile che sarebbe più
vicina
all'originale, ma la mia antipatia per i quadranti sterili, anche se in questo
caso potrebbe non essere giustificata per motivi storici, mi ha fatto scegliere
la versione con logo e scritte.
Le lancette sono identiche nella forma, con
quella delle ore un po' più
corta, con il bordo nero invece cha azzurrato. La
lancetta nera dei secondi è
quasi invisibile sul fondo verde scuro, problema
secondario dato che sull'originale questa lancetta è
assente.
Infine le anse a
filo sono proporzionalmente più
grandi.
L'orologio arriva con la solita robusta scatola in plastica nera anche questa volta
accompagnato da un'etichetta in cartoncino e da una scheda garanzia non
compilata.
Pur nel rispetto delle forme originarie, il trattamento dello sfondo del
quadrante lo fa
sembrare un orologio diverso; se non fosse che per i paneraisti duri e puri
potrebbe suonare come una bestemmia, direi che questo è
l'orologio che Panerai avrebbe dovuto fare.
Il verde degradé
sullo sfondo granuloso, sotto una forte luce, è
veramente spettacolare, Per di più
la soluzione degli indici incavati grazie alla struttura
sandwich gli dona un effetto 3D notevole.
Una semplice scala a binario
identifica esternamente i minuti.
Gli indici delle ore sono nella tipica
disposizione California: numeri romani a ore 1, 2, 10 e 11, numeri arabi a ore
4, 5, 7 e 8, barrette orizzontali a ore 3, 6 e 9 e triangolo isoscele invertito a
ore 12.
A ore 12 il logo Steeldive è seguito dal relativo marchio, mentre a ore 6
troviamo la scritta AUTOMATIC seguita dal dato dell'impermeabilità
.
Tutti gli
indici, la scala dei minuti, loghi e testo e le aree luminescenti delle lancette
sono nello stesso colore ocra chiaro che conferisce un aspetto vintage.
La
lancetta dei secondi e il bordo delle lancette di ore e minuti sono nere.
Anche grazie all'assenza della data l'insieme risulta molto pulito ed elegante anche se qualcuno potrebbe storcere
il naso a fronte della commistione dei numeri arabi e romani. Ma è
il
California...
Il vetro è
uno zaffiro leggermente bombato. Non credo abbia alcun
trattamento per eliminare il riflesso perché
questo è
onnipresente
indipendentemente dall'incidenza della luce. In realtà
questo non rappresenta un
problema per la leggibilità
che è
sempre ottima, ma rende quasi impossibile
ottenere un'immagine pulita in fotografia.
La sottile lunetta è
completamente lucidata, come la carrure dalla
classica forma a cuscino.
La carrure ha la caratteristica forma a cuscino simmetrica
sull'asse longitudinale. Le anse a filo rimangono un po' alte non favorendo
l'appoggio sul polso. La grande corona a vite con il logo è
estremamente
piacevole da operare.
Il fondello a vite è
lucidato tranne che per il medaglione centrale sabbiato con
il logo in leggera incisione. Le quattro piccole viti che bloccano le anse a
filo non sono facili da svitare e così, per paura di graffiare la cassa, ho
rinunciato a smontare le anse. Lascerò
il cinturino con cui è
arrivato
Il cinturino con cuciture in contrasto è
piuttosto imponente, forse troppo per
le dimensioni dell'orologio. La qualità
è
discreta, piuttosto spesso, ma con
l'uso si ammorbidisce un po'. Domina il campo l'enorme fibbia spazzolata tipo PreV.
Le dimensioni non eccessive della cassa potrebbero far pensare che si tratti di
un orologio adatto a qualsiasi polso. Invece la particolare forma delle
anse a filo che rimangono piuttosto alte lo solleva sul polso, specie se
piccolo, come un aeroplano.
L'intensità
della luminescenza è
allo stesso livello dello 009 di riferimento mentre non ho fatto alcun test riguardo alla durata.
Conclusioni Ormai sto diventando un fan di Steeldive. Devo
dire che non ha mai tradito la mia fiducia e anche quando ho riscontrato qualche
piccolo difetto questo era più
che giustificato dal prezzo molto economico.
Ho preso questo modello perché
ritenevo giusto che in collezione ci fosse almeno
un esemplare con il quadrante California, ma sono rimasto colpito dal livello di
finitura. Il quadrante granuloso degradé
sotto il sole è
uno spettacolo.
La scelta di adottare una struttura sandwich (non presente
sull'originale) dona profondità
al quadrante.
Il movimento NH35A è
una garanzia e il fatto che sulla corona ci sia la
posizione "fantasma" per la data che invece sul quadrante non c'è
non mi
disturba affatto.
Il vetro zaffiro (testato) è
un'altra cosa positiva, anche se i suoi troppi
riflessi non facilitano l'ottenimento di una fotografia perfetta, ma come già
detto non pregiudicano la leggibilità
.
Pro e contro PRO Finitura impeccabile
Vetro zaffiro
Luminescenza più
che buona
Notevole impermeabilità
Movimento automatico affidabile e piuttosto preciso con fermo macchina e
ricarica manuale
Ottima leggibilità
CONTRO
Viti che bloccano le anse difficili da svitare con il rischio di rigare la
cassa. |