21/11/24 Sempre in tema di hommage abbandono
temporaneamente il filone Seiko per spostarmi su Omega. Steeldive propone questa
bella realizzazione ispirata al Seamaster SHOM. Negli anni 70 il Service
Hydrographique et Océanographique de la Marine, un'agenzia governativa francese
che produceva mappe e carte per i subacquei, commissionò a Omega un orologio con
particolari specifiche che fu rilasciato come Seamaster 200 ref. 166.177.
La differenza più
evidente è nelle dimensioni del quadrante, molto più grande nell'hommage
grazie al rehaut verticale. Di conseguenza anche gli indici di ore e
minuti sono più lunghi. L'inserto ghiera è molto simile, solo i numeri
arabi
sono leggermente più corposi. Curiosa la perlina arancione a minuti 60. La forma
della cassa sembra fedelmente riprodotta.
La
confezione è la solita scatola di plastica nera che contiene oltre all'orologio
il libretto istruzioni, la scheda garanzia non compilata e un'etichetta anonima.
Sul quadrante nero opaco spiccano gli indici stampati in bianco.
Quelli delle ore sono tutti rettangolari tranne quello a ore 3 è ridotto per fare
posto alla finestrella incorniciata di bianco della data con numeri neri su
sfondo bianco.
Il testo è tutto stampato in bianco, logo e marchio a ore 12, tipo di
movimento e impermeabilità a ore 6.
La lancetta ipertrofica dei minuti a spada, derivata dal Ploprof, ha i bordi
arancione, mentre quella delle ore, tutta bianca, ha una forma particolare.
Anche quella dei secondi è bianca con un rettangolino luminescente verso la
punta.
L'inserto ghiera in ceramica nera è ben realizzato con gli indici bianchi in
numeri arabi per i multipli di 10, con delle barrette ai 5 intermedi e con una
suddivisione al minuto da 1 a 29. Nel triangolo invertito a minuti 60 è inserita
una perlina arancione che richiama il colore della lancetta dei minuti.
Purtroppo la rotazione è quasi impossibile a causa della eccessiva resistenza
della ghiera.
l quadrante è protetto da un vetro
zaffiro piatto.
La carrure
è dritta senza il minimo accenno di curvatura il che fa "galleggiare" l'orologio
sul polso. Completamente spazzolata presenta solo una stretta striscia lucidata
che divide l'area laterale da quella superiore. La corona ha vite con logo è
facilmente operabile grazie alla dimensione ridotta delle spallette di
protezione.
Il fondello a vite è completamente spazzolato tranne per il medaglione
centrale sabbiato con il complesso logo in leggero rilievo.
Ho ordinato l'orologio con il cinturino in plastica nera. La soluzione
più vicina all'originale era quella con il mesh, ma quello offerto dal
venditore era regolabile solo tagliando gi elementi, operazione non agevole e
comunque irreversibile. Nel complesso è ben realizzato con un bel fibbione
e loghi dappertutto, ma è un po' troppo rigido per i miei gusti.Troverò una
soluzione in seguito.
La mancanza di curvatura delle anse può essere un problema per polsi di
non grandi dimensioni.
Tolgo il cinturino nero e faccio delle prove. Il bracciale Hexad con la particolare
forma spigolosa delle maglie secondo me si accorda benissimo con le linee della
cassa. La particolare forma dell'attacco, in pratica non esistono le anse,
permette l'utilizzo di bracciali a finali dritti senza problemi estetici.
Provo anche con un
Oyster, ma non mi sembra che l'andamento morbido delle maglie si accordino con
l'aspetto brutalista dell'orologio.
Dulcis in fundo la soluzione finale. Ricordavo di avere nella scatole dei
bracciali un mesh con elementi rimovibili che ho potuto aggiustare senza
problemi. Questa è la morte sua.
La luminescenza non è il suo forte. Anche il precedente SD1957 No Time to
Die che ho acquistato non si distingueva per questo aspetto, ma questa volta è
davvero insufficiente, ben lontano dagli Steeldive del passato. Peccato.
Conclusioni È un orologio molto interessante con molte
qualità e qualche difettuccio.
La cassa è molto ben realizzata, piuttosto fedele all'originale. Anche il
quadrante è molto bello con un forte contrasto tra sfondo e indici che permette
una lettura immediata grazie anche alla quasi totale eliminazione dei riflessi.
L'operazione con la corona è molto piacevole e non ho riscontrato nessun
problema nell'avvitarla.
Anche gli allineamenti sono perfetti.
L'inserto ghiera in ceramica fa la sua bella figura, peccato che la ghiera
sia quasi impossibile da ruotare.
Per quanto riguarda la luminescenza Steeldive ha fatto di meglio in passato.
Pro e contro PRO Finitura impeccabile
Ottimi materiali
Eccellente leggibilità
Movimento giapponese con fermo macchina e ricarica manuale CONTRO
Rotazione ghiera molto difficoltosa
Luminescenza scarsa |