28/4/22 Prima o dopo doveva succedere. Dato
l'incredibile rapporto prestazioni/prezzo non potevo evitare di aggiungere un
cronografo meccanico con il movimento Sea-Gull ST19 alla mia collezione. Giravo attorno al 1963, ma
non ero convinto dall'aspetto
troppo militare, non mi dispiaceva l'hommage del
Sixties Chronograph Annual Edition di Glashütte Original, però il trattamento
del quadrante Sugess era troppo piatto, finché non è arrivato questo hommage
del Breitling Deus Ex Machina. Si tratta di una collaborazione tra la maison
svizzera ed una casa australiana specializzata nell'elaborazione di motociclette
e nella distribuzione di abbigliamento sportivo. L'ispirazione è quella dei
cronografi sportivi anni 60/70, ma quello che mi ha soprattutto convinto è stata
la soluzione cromatica. E così è partito l'ordine, con Amazon.
Il prezzo era addirittura inferiore, seppur di poco, a quello su Aliexpress,
inoltre avevo appena ricevuto un buono di 100€ grazie alla mia collaborazione
con una nota azienda di analisi di mercato, per cui non ho avuto dubbi. Il
trasporto da Hong Kong purtroppo è stato uno psicodramma: al momento
dell'avvenuta spedizione Amazon mi ha comunicato un tracking number
strano; infatti da quello non ho mai avuto alcuna informazione sulla spedizione.
Dopo una decina di giorni si è presentato, inaspettato, il corriere UPS che ha
richiesto quasi 43€ per IVA e spese per consegnarmi il pacchetto. Dato che
sull'annuncio era specificato che l'IVA era compresa intanto ho pagato, ma poi
ho subito contattato il venditore per chiedere il rimborso di questa spesa non
prevista. Il giorno successivo ricevevo una comunicazione da Amazon che il
rimborso era stato disposto e pochi giorni dopo i soldi erano tornati sul mio
conto. Come dice il Bardo dell'Avon "All's Well that Ends Well", però non sarebbe male se
Amazon "convincesse" i venditori cinesi ad utilizzare corrieri più efficienti
come per esempio 4PX. Va be...
La copia è piuttosto fedele, ma ci sono alcune differenze: tralasciando
marchi e testi la lancetta dei secondi cronografici è più lunga nella parte
posteriore ed ha un andamento a fulmine più accentuato, le lancette di ore e
minuti sono un po' più lunghe avanti e dietro ed hanno un'area luminescente più
ampia, gli indici numerici del sottoquadrante di sinistra sono tre invece di
quattro rimanendo quindi più coerenti con quelli del sottoquadrante di destra.
La scala dei minuti/secondi ha una suddivisione al quarto invece che al mezzo
con una barretta invece che un quadratino in corrispondenza degli indici delle
ore, all'inizio della scala tachimetrica al posto del motto in latino maccheronico c'è
una ben più accettabile scritta TACHYMETER, i pulsanti del cronografo sono più
corti, la corona è più grossa e infine le anse sono raccordate con la cassa
senza soluzione di continuità.
L'orologio è arrivato nella ormai canonica scatola di robusta plastica nera,
utilizzata anche da altri marchi come Steeldive e Addiesdive, accompagnato da un
libretto di istruzioni con caratteri leggibili non microscopici in inglese e cinese, una scheda
di garanzia non compilata e un secondo cinturino in pelle marrone. Benissimo,
anche se al posto dei due cinturini ne avrei preferito uno solo, ma di tipo rallye più adatto alla tipologia dell'orologio.
Il quadrante crema ha un bordo nero su cui vengono riportati in bianco i valori
tachimetrici a partire da 300. La sezione da 300 a 240 ha però lo sfondo arancione
mentre quella tra 240 e 220 lo ha giallo: ignoro il significato di queste
due diverse colorazioni. Più all'interno troviamo in nero la scala dei
minuti/secondi suddivisa in quarti con barrette più corpose ogni 5 in
corrispondenza degli indici delle ore rettangolari riportati in inox lucidato
con all'interno della vernice luminescente.
Le lancette di ore e minuti, ben proporzionate, sono rettangolari, di color
giallo, come la lancetta dei secondi continui, con ampia vernice luminescente
all'interno. Quella centrale dei secondi cronografici, di color arancione come
quella dei minuti cronografici, è molto lunga superando la scala sei secondi per
arrivare fino a quella tachimetrica.
Non è disponibile la funzione di fermo macchina.
I due sottoquadranti neri hanno un forma quadrata con angoli arrotondati con una
parte centrale vivacizzata da un motivo circolare. Quello dei secondi continui a
sinistra ha degli indici a barrette bianche ogni 5 più che sufficiente per la
sua funzione che è quella di far vedere se l'orologio cammina. Il sottoquadrante
dei minuti cronografici di destra ha gli indici ogni minuto e la lancetta non si
muove in continuazione come nei quarzi, ma scatta quando la lancetta
cronografica dei secondi passa ad ore 12 rendendo più agevole la lettura del
tempo cronografico. Entrambi hanno tre indici numerici disposti a triangolo.
A ore 12 è presente il marchio stampato in nero con un font simile a quello usato
dall'originale per il marchio Breitling, mentre a ore 6 il testo su due righe
recita MECHANICAL CHRONOGRAPH con un font piuttosto discutibile.
Il tutto è ricoperto da un vetro zaffiro leggermente bombato.
Tutta la cassa, pulsanti compresi, è ben lucidata. Solo l'ampia corona
riporta una stella lucida su sfondo satinato. La forma arcuata della carrure
con le anse bene inclinate verso il basso favorisce l'appoggio sul polso.
Il fondello vetrato permette la visione del bel movimento meccanico.
La decorazione non è all'altezza degli svizzeri - giusto le viti azzurrate e
qualche accenno di Côtes de Genève - ma è la complessità del cronografo manuale
visibile completamente grazie all'assenza del rotore che affascina. Su questo
movimento Sugess ha installato lo Swan neck, il collo di cigno, che dovrebbe
permettere una più agevole regolazione del movimento.
Il cinturino nero è in pelle di qualità discreta stampato coccodrillo ed
è dotato di ansette a sgancio rapido. La
fibbia in acciaio lucidato riporta il marchio Sugess.
Richiede un polso abbastanza robusto, non tanto per il diametro della
cassa che si ferma a 40mm, quanto per la lunghezza da ansa a ansa di 50,50mm. In
compenso è molto leggero e non si sente al polso.
Naturalmente voglio provarlo con l'altro cinturino, quello marrone scuro. Cambia solo il colore,
tutto il resto rimane identico.
Mi sembra leggermente più intonato.
3/1/23
Con la pelle sta molto bene anche se prima o poi gli farò indossare un cinturino rally, di quelli coi buchi. E con l'acciaio come starà?
Gli ho preso apposta questo "Chicchi di riso" e non mi sembra male. Con la sua
aria vintage si adatta bene all'orologio. Una proposta per la prossima estate.
22/3/23
Credo che la soluzione migliore sia questo Rallye marrone chiaro in nabuk. Perfetto.
C'è un piccolo problema: il cinturino è abbastanza spesso e fatica a passare
per la fibbia impedendo un fissaggio stretto come piace a me.
Per cui ho deciso di sostituire la fibbia con una chiusura deployante. Ora è perfetto.
Oddio, quasi perfetto, perché ho qualche difficoltà nell'allacciarlo. Meglio invertire gli attacchi. Ora sì che è perfetto.
La luminescenza, soprattutto sugli indici, non è eccezionale, però penso che per la tipologia
d'orologio questo non sia importante.
Conclusioni Questo Deus è un orologio molto ben realizzato in
tutte le sue componenti, ma
il fiore all'occhiello è sicuramente il movimento. Contrariamente a quanto
qualcuno crede non si tratta di un clone, ma del movimento genuino che ha
solamente cambiato nome e nazione di produzione.
All'inizio degli anni '60 Tianjin Watch Factory (che poi diventerà Sea-Gull
Watch Group) acquistò dalla svizzera Venus, in crisi come le altre aziende
elvetiche del settore a causa della diffusione degli orologi al quarzo, i
progetti e i macchinari per la produzione del movimento Venus 175, un
cronografo manuale a ruota e colonne, la cui produzione risultava troppo
costosa, almeno per gli svizzeri. L'acquisto era mirato alla realizzazione del
progetto 304, un cronografo da destinare ai piloti dell'Aviazione militare
cinese. Il prototipo, con una cassa del diametro di 38mm, fu presentato nel 1963, anno che diventò il nome del
modello in tutto il mondo, e nel 1965 1700 esemplari furono consegnati
all'Aviazione militare cinese.
Nel 40° anniversario dell'uscita del primo orologio cinese per piloti
d'aviazione, Sea-Gull produsse una replica in edizione limitata di 1700
esemplari praticamente identici all'originale tranne che per la cassa in acciaio
inox invece che in ottone cromato e per il movimento, ormai diventato ST-1901,
che aveva subito diverse migliorie nel tempo.
Da allora molti marchi cinesi si sono dedicati alla produzione di modelli
militari più o meno simili utilizzando questo movimento e spesso maggiorando la
cassa a 40mm per renderla più aderente ai gusti moderni. Sugess, utilizzando la cassa da
40mm, ha prodotto diverse versioni ispirate a cronografi classici solamente
cambiando il quadrante e questo Deus è l'ultima e secondo me la più bella.
Per il resto è un orologio ben rifinito, ormai i cinesi sono famosi per la
qualità delle loro casse in rapporto al costo, con un vetro zaffiro bombato che
richiama orologi d'altri tempi.
Non ci sono problemi di allineamento, gli indici
delle ore sono applicati in maniera perfetta, l'operazione con la corona è
piacevolmente morbida.
Il pulsante di start/stop cronografico è un po' duro,
mentre quello del reset basta sfioralo per attivarlo.
Che dire, promosso a pieni
voti.
Pro e contro PRO Aspetto personale con un tocco rétro
Ottima finitura
Movimento cronografico manuale ruota a colonne
Eccellenti materiali, acciaio 316L e vetro zaffiro CONTRO
Distanza da ansa ad ansa elevata rispetto al diametro cassa
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