6/5/19
Approfittando della promozione d'anniversario Aliexpress ho acquistato questo
Bliger Air King, previsto tra i candidati.
La genesi di questo modello in casa Rolex è esemplare: mescola un po' le
caratteristiche di un paio di orologi esistenti et voilà un nuovo
modello. Qui sotto, in mezzo, l'Air King tra i suoi "genitori". Il bimbo è
ottenuto utilizzando cassa e movimento del Milgauss abbinato a lancette e
quadrante leggermente rimaneggiato dell'Explorer. Comunque il tocco di
colore - marchio e lancetta dei secondi in verde - e la sostituzione degli
indici a bastoni con i minuti in numeri arabi piuttosto grandi conferiscono
all'Air King una personalità che nel banale Explorer manca del tutto.
L'orologio ricorda molto uno strumento da cruscotto ed effettivamente il suo
design deriva da quello degli strumenti che Rolex ha prodotto appositamente per il progetto Bloodhoud SSC, un'iniziativa inglese che sta lavorando su un
veicolo in grado di stabilire il nuovo
record assoluto di velocità su terra: l'obiettivo sono le 1000 miglia orarie,
pari a 1609 km/h, circa 400 km/h in più del primato stabilito nel 1998
dal Thrust SSC (1227,985 km/h).
Il Bliger è una bella copia dell'Air King nella sua ultima incarnazione ref. 116900 di cui mantiene dimensioni e
proporzioni. Peccato non si abbia avuto il coraggio di lasciare in verde la
lancetta dei secondi e magari anche il marchio Bliger, colore che conferisce un
aspetto molto personale all'originale.
Sullo sfondo nero opaco spiccano i numeri arabi dei minuti stampati in bianco,
mentre ai cardini i grandi numeri 3, 6 e 9 riportati in inox sono più o meno
visibili secondo l'incidenza della luce. A ore 12 l'indice è un triangolo
isoscele rovesciato come nell'originale. All'esterno la scala dei minuti
anch'essa stampata in bianco con indici a barrette rinforzate ogni 5. Il testo è
ridotto al marchio a ore 12 e alla scritta AUTOMATIC a ore 6, tutto in bianco.
Le lancette sono le classiche Mercedes e l'unica nota di colore di tutto
l'insieme è data dalla lancetta dei secondi rossa con cerchietto luminescente
verso la punta. La leggibilità è ottima
La lunetta lucida è ben proporzionata e tutto l'insieme è bilanciato
La carrure lucidata ha un andamento morbido tendente al basso verso le anse ben raccordate. La corona a vite, lucidata senza logo,
è priva delle spallette di protezione.
Il fondello a vite è spazzolato tranne che per una piccola corona circolare
lucidata ed è completamente sterile.
Il bracciale è il classico Oyster, ben rastremato (20-16mm), completamente spazzolato tranne che per i bordi laterali lucidi. Lo spessore
delle maglie non è elevato (3,2mm), comunque adeguato a quello della cassa. Le maglie estraibili sono fissate con viti ed una di esse era
spanata per cui non è stato possibile toglierla. La chiusura piena è ben rifinita, dispone del blocco di sicurezza e del pratico dispositivo
glidelock che permette un'ampia regolazione del bracciale senza la necessità di attrezzi.
Si adatta facilmente a qualunque polso
anche se qualcuno potrebbe trovarlo un po' troppo piccolo per gli standard
odierni.
La luminescenza
come al solito è molto limitata, con gli indici verdi e le lancette blu.
Conclusioni
Inizialmente non mi entusiasmava, ma poi indossandolo mi ci sono affezionato.
Tra i fan della casa coronata non è stato molto apprezzato e forse per questo ha
cominciato a piacermi. Mi piace quel suo aspetto tecnico, quella strana contaminazione tra un classico Flieger ed un contagiri
di stampo automobilistico.
La finitura sia della cassa che del bracciale è ottima, la leggibilità pure e
tutto sommato si distingue dai soliti noti.
Il movimento giapponese garantisce affidabilità ed accuratezza.
Però un tocco di verde lo avrei apprezzato moltissimo.
Pro e Contro
PRO
Quadrante insolito che fa molto tecnico
Ottima leggibilità
Vetro zaffiro
Movimento Miyota affidabile e accurato
Buona finitura
CONTRO
Qualche problemino col bracciale
Luminescenza veramente scarsa
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