5/12/19 Un Patek Philippe davvero
mancava nella mia collezione. Ovviamente mi sono accontentato di un più modesto
hommage del Nautilus fornito da Bliger e devo dire che, tenendo presente
il fatto che costa 400 o 700 volte di meno dell'originale a seconda che si
consideri il prezzo di listino o quello effettivo di mercato, posso dichiararmi
pienamente soddisfatto.
Le differenze rispetto all'originale non sono molte: la parte superiore della
lunetta ha dimensioni maggiori mentre la finestrella della data risulta spostata
verso il centro. Per il resto la somiglianza è notevole.
Certo la finitura non è paragonabile a quella
dell'omaggiato, guardando da molto vicino si notano delle piccole imperfezioni
nelle zone di delimitazione tra la parte superiore della lunetta spazzolata e
quella lucidata sottostante e sempre sulla lunetta nella zona a contatto con il
vetro, ma sono difettucci perdonabili considerando il prezzo.
L'estetica è dovuta a quel mago del design che è stato Gerald Genta
(autore anche dell'Audemars Piguet Royal Oak e di altri capolavori). Ad un
quadrante assolutamente lineare fa contrasto una cassa piuttosto complicata. In
particolare le spallette di protezione della corona non sono ricavate dalla
carrure bensì sono un'estensione della lunetta. A ore 9 una sporgenza
analoga rende simmetrico il fronte. Queste due sovrastrutture creano un effetto
particolare per cui l'orologio può dare l'impressione allo stesso tempo di
essere piccolo con i 38mm della lunetta, ma anche grande con i 42mm delle
spallette che si estendono per buon parte dei lati della cassa e quindi può
incontrare i gusti di tutti per quanto riguarda le dimensioni.
Lo sfondo del quadrante è caratterizzato da righe orizzontali con un
bellissimo effetto degradé di un blu che parte dal centro per arrivare
nero ai bordi.
Gli indici delle ore a bastoni sono riportati in acciaio inox con vernice
luminescente all'interno. Quello a ore 12 è raddoppiato. A ore 3 l'indice è
sostituito dalla finestrella leggermente svasata della data, in nero su sfondo
bianco. Al bordo esterno dei puntini bianchi fungono da indici dei minuti.
Le lancette di ore e minuti a bastoni sono luminescenti bordate inox mentre la sottile
lancetta dei secondi è verniciata in bianco.
Il testo in bianco è contenuto: il marchio a ore 12 e la scritta AUTOMATIC a
ore 6.
Un vetro zaffiro piatto lievemente sporgente dalla lunetta protegge il
quadrante.
La lunetta è spazzolata superiormente mentre le due superfico laterali, una
obliqua e una verticale, sono lucidate. La lunetta molto grande con le due
estensioni laterali conferisce all'orologio un aspetto molto personale.
Lateralmente spiccano le ampie spallette ricavate dalla lunetta, lucide mentre
la parte laterale della carrure è spazzolata e, anche se a occhio
nudo non si nota, la finitura è approssimativa.. La corona a vite,
lucidata, è priva di logo.
Il fondello a vite sterile è completamente spazzolato tranne che per una
piccola corona circolare lucida.
Il bracciale a maglie piene è molto rastremato (da 24 a 17mm). Integrato con la
cassa non può essere sostituito da un cinturino. È tutto spazzolato tranne che
gli elementi centrali lucidati. Il bordo esterno nella parte inferiore è un po'
tagliente, non da fastidio ad indossarlo, ma solo quando si maneggia.
La chiusura piena è del tipo a farfalla e per essere simile all'originale è
priva dei pulsanti laterali di sblocco, il ché
la rende piuttosto scomoda.
La regolazione viene effettuata con i soliti perni a pressione.
Ancora per coerenza con l'originale la chiusura dispone di un meccanismo di
sicurezza, che purtroppo, per spessore e finitura, sembra un corpo estraneo. Tra
l'altro dopo due giorni che l'indossavo il pernetto si è rotto. Fatto riparare
immediatamente dal mio orologiaio, però non è un bel segnale.
Data la sua doppia personalità (piccolo/grande) si trova bene su qualsiasi dimensione di
polso.
Come quasi sempre accade con i cinesi la luminescenza è il punto debole.
Conclusioni Sull'estetica non si discute: l'originale, anche se è difficile
inquadrarlo in una categoria, non è un dressy, ma neanche uno sportivo, è considerato uno degli orologi più belli in assoluto.
La realizzazione di Bliger è abbastanza rispettosa delle proporzioni e dell'aspetto esteriore, ma presenta qualche problema di
finitura sia sulla cassa che sul bracciale.
Se però consideriamo il prezzo possiamo passarci sopra tranquillamente dato
che i materiali sono molto buoni, il movimento è affidabile ed accurato e la leggibilità è eccezionale.
Pro e Contro
PRO
Forma elegante e personale
Buoni materiali, acciaio e vetro zaffiro
Affidabile movimento automatico
Ottima leggibilità
CONTRO
Luminescenza ridotta
Finitura non impeccabile |