3/4/20 Sono arrivato a fare cifra tonda: 10 Orient e
mai una delusione. In questi tempi bui fare acquisti in Cina
diventa problematico per tutti i disservizi sui trasporti dovuti al coronavirus.
Pertanto ho sospeso gli acquisti nel paese del dragone, ma per ottenere un
potente effetto antidepressivo date le circostanze e sfruttando il fatto che a
marzo cadeva il mio compleanno, mi sono buttato sugli Orient e dopo Kano e
Kamasu sono tornato alle origini. Era da anni che ci pensavo su a un bel Mako XL
altrimenti noto come Big Mako. Un orologio massiccio con un aspetto da
vero Orient con nessuna rassomiglianza con i soliti noti.
In effetti è
un ritorno alle origini ai tempi del Mako prima generazione.
Credo sia l'unico modello della casa che monta ancora il buon vecchio 46943,
movimento robusto, ma senza carica manuale e fermo macchina. Mentre Mako e Ray
sono stati rinnovati nel movimento perdendo conseguentemente il pulsantino a ore
2 per l'impostazione del giorno, il Mako XL è
rimasto inalterato fino ai giorni
nostri.
Non mi è
chiaro perché
sia stato visto come un Mako più
grande. Più
grande in
realtà
lo è, ma a parte il marchio ha ben poco in comune con il Mako. Dove
quest'ultimo è
leggero ed elegante questo è
massiccio e sportivo. La soluzione
estetica di quadrante e ghiera anch'essa ha ben poco in comune tra i due.
Comunque, per chi ama gli orologi piuttosto grandi e di forte presenza, questo è
un must.
Cominciamo dal quadrante: il colore è
un blu navy piuttosto scuro
che in condizioni di scarsa luminosità
diventa nero. Sotto la luce riemerge il
blu ricreando invece un bellissimo effetto soleil. Sul rehaut
compare la scala dei minuti stampata in bianco a sottili barrette rinforzate
ogni 5. Gli indici delle ore, applicati con bordo inox e riempiti di vernice
luminescente, sono trapezoidali convergenti verso il centro. A ore 12 l'indice è
rappresentato da due trapezi rettangoli simmetrici, A ore 3, al posto
dell'indice, troviamo la doppia finestrella bordata in bianco della data e del
giorno in nero su sfondo bianco. Il giorno è
in inglese e tedesco dato che il
venditore da cui l'ho acquistato sta in Germania.
Per quanto riguarda logo, marchio e testi
ritroviamo la consueta distribuzione presente su Mako, Ray, Kamasu e Kano.
Le lancette di ore e minuti bordate inox con interno luminescente hanno una
forma a freccia allungata decisamente personale. La lancetta inox dei secondi
riporta un cerchietto luminescente ad un terzo circa dall'estremità
. Avrei
preferito che tutte le lancette fossero un po' più
lunghe.
Il quadrante è
protetto da un vetro minerale piatto a filo con l'anello inox
della ghiera.
La ghiera, svasata verso l'esterno, è
impreziosita da un anello interno
in acciaio lucidato, mentre la parte laterale con la sua merlatura lucidata offre una buona presa quando
si voglia rotarla. La rotazione unidirezionale compie un intero giro in 120
scatti, precisi e senza giochi. L'inserto in alluminio lucido di un blu più
chiaro rispetto al quadrante riporta i minuti in numeri arabi belli grandi per i
multipli di 10 mentre ai 5 vi sono delle barrette, I minuti sono riportati con
indici più
piccoli tra 2 e 14. Particolarità
, credo unica di questo inserto, è
il numero 60, purtroppo non luminescente, al posto della classica
perlina/triangolo.
L'andamento arcuato della carrure permette un buon appoggio al
polso. Le superfici laterali sono lucidate a specchio e il passaggio alle
superfici superiori delle anse spazzolate è
introdotto da una smussatura
anch'essa lucidata.
La corona a vite lucida senza logo è
protetta da due spallette disegnate in modo
da permettere una discreta operatività
della corona stessa.
La presenza del vecchio movimento 46943 è
tradita dal pulsante a ore 2 per
l'impostazione del giorno, che, a differenza del Mako prima generazione, qui non
è
a vite, pur dichiarando un'impermeabilità
di 200m.
La cassa si distingue per le anse ipertrofiche che la fanno sembrare quasi
rettangolare.
Anse così
grosse, che ricordano quelle del Submariner Super Case, mal si
raccordano col bracciale facendolo apparire come un corpo estraneo, effetto
aggravato dall'assenza di rastrematura.
Il fondello a vite in acciaio pieno riporta varie informazioni con
un'incisione laser talmente leggera da essere difficilmente leggibile. Nel
medaglione centrale campeggia il marchio ORIENT che nei modelli più recenti è
stato sostituito da quello EPSON con caratteri più discreti.
Il bracciale tipo Oyster è
di buona fattura senza alcun bordo tagliente.
Lo spessore delle maglie è
adeguato con i suoi 3,5mm. I finali sono cavi, ma
adattandosi perfettamente alla cassa questo non mi crea nessun problema.
Piuttosto, ma questo è
una questione di gusto personale, non apprezzo il fatto
che il bracciale non sia rastremato. Già
di norma Orient utilizza rastremature
ridotte (22-20mm), ma qui la larghezza del bracciale alle anse ci accompagna
fino alla chiusura appesantendo l'estetica d'insieme.
La regolazione in lunghezza si effettua con i soliti perni a pressione.
La chiusura con dispositivo di sicurezza è
stampata con finitura lucida. Non ci
sono giochi di sorta e apertura e chiusura si effettuano con la massima
facilità
.
Non è
un orologio per tutti. Il suo diametro, ma soprattutto la distanza da ansa
ad ansa, richiedono un polso non troppo piccolo.
Col bracciale suo sta benissimo, ma voglio provare un po' di Nato.
Data la mole forse potrebbe stare meglio con degli Zulu.
Dopo tutto è
un diver, perché
non provare un cinturino in silicone a
fisarmonica. Ho ripescato questo che Steeldive mi aveva mandato in omaggio per i
problemi alla corona dello SKX. Il disegno del finale fornisce un piacevole
raccordo con le anse. Morbido e confortevole, peccato che sia un ricettacolo di
polvere e pelucchi.
Rovistando nelle scatole dei cinturini ho trovato questo in silicone nero con chiusura
deployant e finali curvi che avevo preso sperando si adattasse a qualche hommage Omega
purtroppo senza esito positivo. Con scarsa convinzione ho voluto provare e inaspettatamente si è
sistemato come fosse stato disegnato apposta per il Mako XL. L'abbinamento
formalmente è azzeccato, però non sono un amante dell'accostamento cromatico blu
e nero. Vorrei trovare un cinturino così, ma in blu.
Sta bene un po' con tutti, ma per i miei gusti il suo bracciale è la scelta
migliore.
Questo Mako XL è
ancora un bell'orologio nonostante i molti anni passati dalla
sua presentazione. Gli unici aspetti che ne denunciano l'età
sono il
movimento, ormai sorpassato per quanto preciso e affidabile, e la luminescenza,
non all'altezza di quella delle ultime uscite come Kamasu e Kano.
Conclusioni Ora che l'SKX è
fuori produzione e il Monster attuale incassa movimenti moderni, oltre al Mako XL sono rimasti solo alcuni Seiko
economici della serie 5 a montare movimenti senza ricarica manuale e fermo
macchina. Eppure
indossandolo non si ha la sensazione di avere a che fare con un modello vintage.
Il quadrante è
ancora molto valido e in fondo è
quello che ha ispirato quello
del Kamasu con i suoi indici trapezoidali. Mi piace molto l'anello inox
all'interno della ghiera, e forse per quello, ma non solo, mi da l'impressione
di essere meglio rifinito rispetto alle ultime uscite come Kano e Kamasu. Anche
il controllo qualità
sembra fare il suo dovere: niente disallineamenti della
ghiera o del rehaut, tutto è
perfettamente in ordine. Operare la corona è
piacevole e anche riavvitarla non è
un'impresa. La ghiera, a differenza dei
coevi Ray e Mako, ruota piacevolmente con la giusta durezza in 120 scatti senza il minimo
gioco. L'aspetto massiccio e l'ottima leggibilità, a parte al buio, danno
l'idea di un orologio strumentale, ottima scelta per un abbigliamento casual
anche se si trova a suo agio, oltre che con il suo bracciale, con un'ampia gamma
di cinturini, dai Nato/Zulu a quelli in gomma mantenendo sempre un
carattere sportivo. In realtà, non potrebbe essere utilizzato per immersioni,
neanche come backup di un computer subacqueo, mancando di una delle
caratteristiche essenziali per la categoria: senza la perlina luminosa sulla
ghiera è impossibile determinare al buio il tempo trascorso. Grazie al suo design senza tempo è
ancora in listino e si
trova in vendita nelle sue varie colorazioni con prezzi altalenanti tra 145 e
220€
. Trovandolo al prezzo più
basso è
davvero un ottimo affare.
Pro e contro PRO Aspetto molto personale
Ottimi materiali e finitura
Ben leggibile in ogni condizione
Affidabile movimento in-house
Notevole accuratezza CONTRO
Manca carica manuale e fermo macchina.
Luminescenza non all'altezza del resto |