26/3/19 Ancora una volta sono riuscito a rimanere fedele alla
programmazione ed un altro candidato è entrato in scuderia. Ruimas è il marchio
"svizzero" del gruppo Shenzhen-Meigeer Watch Company e come tale doveva essere
la punta di diamante del gruppo che comprende anche la "giapponese" Nakzen e la
cinese (senza virgolette) Megir. Poi i sani propositi andarono perduti e nella
gamma dei tre marchi si può trovare di tutto, dalle cinesate da 5 dollari a
degli ottimi prodotti con il Miyota 9015.
In questo caso ci troviamo di fronte ad un hommage del Hublot Classic
Fusion e direi che considerando il prezzo si tratta di un pezzo interessante. La
forma della cassa è azzeccata, gli indici e lancette sono quelli, le
differenze principali sono nella finitura: mentre l'originale ha l'oro rosa
lucidato sulla carrure e spazzolato su lunetta e parte interna alle anse, il
Ruimas ha scelto una finitura completamente sabbiata che gli dona un aspetto
particolare. Altre differenze minori sono il taglio delle viti sulla lunetta e i
colori invertiti della data a ore 3.
L'orologio è arrivato con una parvenza di confezione, una scatoletta di cartone
nero abbastanza robusta (ha superato tutte le insidie del viaggio dalla Cina
senza traumi apparenti), con all'interno un blocco di gommapiuma nera su cui era
appoggiato l'orologio avvolto in plastica trasparente protettiva e dotato di una
etichetta cartacea.
Il tutto è arrivato piuttosto velocemente, in 17 giorni, ma il ritiro non è
stato facile. Il postino è passato venerdì e, non trovandomi a casa, mi ha
lasciato un avviso per ritirarlo all'ufficio postale il martedì successivo. Fino
a qui tutto bene, ma il sabato controllando il tracking delle Poste mi è
venuto un colpo. Il messaggio diceva che poiché il destinatario non l'aveva
ritirato, il pacchetto veniva rispedito al mittente. Lunedì faccio un salto
all'ufficio postale, spiego la situazione, ma non ne sanno niente. Mi danno il
numero del responsabile, che da me contattato, dopo una ricerca dichiara di
averlo lì e che me l'avrebbe mandato all'ufficio postale di mia competenza dove
lo avrei trovato il giorno dopo. Oggi martedì ripasso all'ufficio postale,
cercano e lo trovano, ma non potrebbero darmelo perché non ancora registrato,
poi si inventano un escamotage e finalmente posso entrate in possesso del
mio amato bene. All's well that ends well.
Il quadrante è di un nero opaco con la scala dei minuti stampata in bianco. Gli
indici in oro rosa lucidato sono dei parallelepipedi con un solco longitudinale,
doppi a ore 12, mentre quello a ore 3 è troncato per fare posto alla finestrella
della data con numeri neri su sfondo bianco. Le tre lancette sono in oro rosa,
scheletrate quelle di ore e minuti.
Il marchio a ore 12 è riportato in oro rosa mentre le scritte SAPPHIRE e AUTOMATIC
sono stampate in bianco.
Il tutto è protetto da un vetro zaffiro piatto. La leggibilità è ottima in tutte
le circostanze.
La lunetta presenta sei viti a taglio dritto che, a differenza di quelle
ornamentali tipo Ademars Piguet, dovrebbero servire a fissarla alla carrure.
Questo spiegherebbe l'orientamento irregolare del taglio delle viti. Queste
viti, assieme a quelle utilizzate per fissare il cinturino, sono in ora rosa
lucido e spiccano su tutto il resto opaco. La lunetta non appoggia direttamente
sulla carrure, ma in mezzo vi è una specie di guarnizione nera,
probabilmente in plastica dura, con due protuberanze simmetriche a ore 3 e 9.
La carrure leggermente panciuta ha un andamento morbido che
contrasta un po' con gli spigoli bruschi delle anse. La corona a pressione spicca con il suo
oro rosa lucidato ed è senza logo.
Il fondello inox spazzolato è fissato tramite sei viti e ha la parte centrale vetrata che fa vedere
il movimento, un Miyota 8215. Attorno al vetro sono riportate diverse
informazioni: il valore di impermeabilità, la composizione della cassa e la
referenza oltre al marchio
Il cinturino in pelle scamosciata marrone chiaro, ha un discreto spessore, ma
rimane confortevole. Ha il bordo nero che richiama la guarnizione della lunetta
e le cuciture in tinta. Il fissaggio, a differenza del sistema classico con ansette, è ottenuto tramite due viti per lato. Di conseguenza
si possono montare
solamente cinturini specifici. La chiusura deployante in oro rosa lucido
è piena e riporta il marchio in incisione. Alla valida estetica purtroppo non
corrisponde un'eguale qualità meccanica: per chiuderla bisogna premere i due
pulsantini laterali, mentre per aprirla bisogna premere allo spasimo i due
pulsantini stessi. Peccato, un po' più curata sarebbe stata perfetta.
Le sue dimensioni importanti (44mm) richiedono un polso medio grande, ma
grazie anche alla morbidezza del cinturino è piuttosto confortevole.
Conclusioni
Veramente un bell'orologio, grazie al modello cui si ispira.
Particolare la finitura sabbiata opaca, molto piacevole al tatto che a me
ricorda i mezzi dell'Afrika Korps.
La leggibilità è ottima e il cinturino molto confortevole.
Il movimento giapponese ne garantisce l'affidabilità.
Nessuna luminescenza e impermeabilità a 50m, com'è giusto che sia per questo
tipo di orologio, lo rendono immune dai classici difetti degli orologi cinesi.
Pro e Contro
PRO
Diverso dai soliti noti
Ottima leggibilità
Vetro zaffiro
Movimento Miyota affidabile e accurato
CONTRO
Chiusura cinturino con qualche problema meccanico
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